Utah vince grazie anche ai 15 punti dell'azzurro, sono addirittura 64 per il greco contro Indiana. Sorridono i Sixers e i gialloviola
© Getty Images
Simone Fontecchio protagonista nella notte Nba: con 15 punti, l'azzurro contribuisce al successo di Utah contro i Knicks (117-113). Vincono le big impegnate negli altri match: Philadelphia si impone 129-111 a Detroit, mentre Milwaukee stende 140-126 Indiana con un clamoroso Giannis Antetokounmpo (64 punti e 14 rimbalzi) e i Lakers passano 122-119 a San Antonio. Sconfitta interna per Phoenix: Brooklyn supera 116-112 i Suns.
UTAH JAZZ-NEW YORK KNICKS 117-113
Tra i protagonisti della vittoria di Utah sui Knicks c'è anche Simone Fontecchio: l'azzurro realizza 15 punti nel 117-113 dei Jazz ai danni di New York. Bene soprattutto nei primi tre periodi, mentre non brilla nell'ultimo. Alla fine, è 4/12 dal campo con 3 triple e 4 tiri liberi. Chiude da terzo miglior marcatore di squadra, dietro a Sexton (26) e Markkanen (23), che respingono l'assalto degli ospiti nell'ultimo quarto. Non bastano i 32 punti con 12 rimbalzi di Julius Randle. Utah torna a sorridere dopo tre ko di fila e si porta a 8-16 di record, mentre ad Est i Knicks scivolano al settimo posto.
DETROIT PISTONS-PHILADELPHIA 76ERS 111-129
Vittoria esterna per Philadelphia, che si impone 129-111 a Detroit e si conferma in alto nella Eastern Conference. Un successo che matura soprattutto nei primi tre quarti, che si chiudono sul +24 (104-80) in favore dei Sixers trascinati da un super Joel Embiid (41 punti e 11 rimbalzi). Negli ultimi 12 minuti, gli ospiti rallentano e i Pistons ne approfittano per rendere un po' meno amaro il ko. Non bastano i 33 di Bogdanovic e i 21 di Cunningham. Quarto successo di fila per Philadelphia, che si conferma terza ad Est (insieme ad Orlando= con 16-7 di record, Detroit al 22esimo ko in 24 partite.
MILWAUKEE BUCKS-INDIANA PACERS 140-126
Al Fiserv Forum potrebbe essere arrivata la prestazione dell'anno, a voler essere riduttivi: i Milwaukee Bucks vincono 140-126 contro Indiana, ma a fare notizia è un irreale Giannis Antetokounmpo. Il greco chiude una partita clamorosa: 64 punti, 20/28 dal campo, 24 liberi sui 32 realizzati, 14 rimbalzi e 3 assist. Numeri che in Nba non si vedono così spesso: l'ellenico vince praticamente da solo una partita che i vincitori dell'anello nel 2021 ipotecano solo nel finale con il 39-32 dell'ultimo quarto. Ci sono anche i 21 punti di Lillard e i 19 di Portis dalla panchina, non bastano i 22 di Haliburton e Turner per i finalisti dell'In-Season Tournament. Milwaukee resta seconda ad Est, ma soprattutto si gode un Giannis Antetokounmpo con pochi eguali.
SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES LAKERS 119-122
I Lakers vincono 122-119 contro San Antonio e continuano a godersi un super Anthony Davis: il protagonista assoluto della finale di Nba Cup non solo chiude da top scorer con 37 punti, ma realizza i liberi che permettono ai gialloviola di assicurarsi il successo ed è attento sull'ultimo possesso che regala agli Spurs l'occasione del 122-122. Senza LeBron James, AD si carica la squadra sulle spalle, cosa che prova a fare anche un Victor Wembanyama da 30 punti e 13 rimbalzi. Inutili, però, anche i 28 di Johnson: ennesimo ko per gli Spurs, a 3-20 di record. I Lakers, invece, salgono al quinto posto con 15-10 di record.
PHOENIX SUNS-BROOKLYN NETS 112-116
Ko interno per Phoenix: in Arizona vince Brooklyn che si impone 116-112. Protagonisti del match sono Thomas e il grande ex Bridges, che mettono a referto rispettivamente 24 e 21 punti contribuendo alla rimonta dei Nets, visto che dopo 36 minuti Phoenix è avanti 88-86. Inutili i 34 punti di Devin Booker e i 27 di Kevin Durant per i Suns, che scivolano così al decimo posto ad Ovest con 13-11 di record. Ad Est, invece, Brooklyn è settima insieme ai Knicks (13-10).
MIAMI HEAT-CHARLOTTE HORNETS 115-104
Miami batte ancora Charlotte, stavolta a campo invertito: si gioca in Florida ma la sostanza non cambia, con i finalisti dello scorso anno che si impongono 115-104. Un match che dopo tre quarti di gioco ha già detto quasi tutto, visto che Butler (15 punti a fine serata) e compagni sono avanti 91-70 grazie anche ai 23 punti di Robinson e ai 17 di Lowry e Jaquez jr. Rozier (28) e Hayward (20) provano la disperata rimonta, ma rendono solo meno amaro il ko. Nella Eastern Conference, Miami è ora sesta con 14-10 di record, mentre gli Hornets sono terzultimi con 7-15.
HOUSTON ROCKETS-MEMPHIS GRIZZLIES 117-104
Nonostante un super Jaren Jackson Jr (44 punti cono 15/24 dal campo e 11/13 ai liberi), Memphis perde a Houston, con i Rockets che si impongono 117-104. In Texas, si decide tutto negli ultimi 12 minuti, dato che dopo tre quarti i padroni di casa sono avanti 82-81. Poi si scatenano Smith (20 con 10 rimbalzi) e soprattutto Eason, che dalla panchina entra e mette a referto 25 punti, aiutato anche da Brooks (11) e VanVleet (11 con 9 assist). Nella Western Conference, i Rockets sono ora settimi dopo il quarto successo di fila, mentre i Grizzlies sono penultimi (6-17 di record).
WASHINGTON WIZARDS-NEW ORLEANS PELICANS 122-142
I Pelicans ringraziano un super Brandon Ingram da 40 punti e si impongono 142-122 a Washington. Un match ben indirizzato grazie soprattutto all'82-63 complessivo se si considerano secondo (47-34) e terzo (35-29) periodo. Decisivi anche i 22 di McCollum e i 27 dalla panchina di Murphy, mentre i 27 di Kuzma non salvano i padroni di casa. Inutili anche i 9 punti (2/6 dal campo e 4/4 ai liberi) di Danilo Gallinari. Pelicans noni ad Ovest con 14-11 di record, mentre ad Est Washington è penultima con un impietoso 3-20.
TORONTO RAPTORS-ATLANTA HAKWS 135-128
Vittoria Toronto, che nello scontro diretto batte 135-128 Atlanta resistendo nel finale all'assalto degli Hawks trascinati da Young. "Ice Trae" ci prova con 35 punti e 17 assist, ma dalla panchina contribuiscono solo in tre (compreso Bogdanovic che ne realizza 20 come Dejounte Murray). I canadesi, invece, ringraziano Siakam (33), Barnes (27) e Anunoby in un match in cui a fare la differenza è la fase centrale di gara: 33-27 nel secondo quarto, 39-29 nel terzo per un +16 che si rivela decisivo. Un successo che permette a Toronto di prendersi il decimo posto con 10-14 di record ai danni proprio di Atlanta, ora undicesima a 9-14.