I 26 punti dell'azzurro non evitano il ko dei Jazz con Milwaukee. Celtics, Warriors e i gialloviola ok contro Indiana, Philadelphia e Okc
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Nella notte Nba, un super Simone Fontecchio non evita il ko di Utah: l'azzurro è il miglior marcatore del match con 26 punti, ma a vincere 144-116 è Milwaukee. Sorridono Boston, Golden State e i Lakers, che superano rispettivamente Indiana (120-95), Philadelphia (120-112) e Okc (116-111). Pesantissimi ko per Dallas e Phoenix, battute da Charlotte (117-109) e Sacramento (135-127), Memphis esagera e travolge 151-114 Houston.
UTAH JAZZ-MILWAUKEE BUCKS 116-144
A Salt Lake City, nonostante il ko, è la serata di Simone Fontecchio. L'italiano, infatti, è protagonista nel 144-116 con cui Milwaukee si impone su Utah, risultando il miglior marcatore con 26 punti. In un match che, però, si decide con 12 minuti d'anticipo (+30 dopo tre quarti), brillano soprattutto Allen e Antetokounmpo tra le fila dei Bucks: rispettivamente 25 e 24 punti, con L'Mvp delle Finals 2021 che aggiunge però anche 11 assist chiudendo in doppia doppia con soli tre errori al tiro (10/13). Nel testa a testa per la vetta della Eastern Conference, Milwaukee è prima con 53-20, potenzialmente tre partite sopra Boston. Utah, invece, scivola a 35-38 di record, ma resta comunque a portata di aggancio del decimo posto ad Ovest che vale il play-in visti i ko di Okc e Dallas.
BOSTON CELTICS-INDIANA PACERS 120-95
Boston consolida il secondo posto ad Est battendo 120-95 Indiana al TD Garden e approfittando del ko di Philadelphia contro Golden State per allungare sulla terza posizione. I vicecampioni in carica si assicurano la vittoria grazie al 60-40 della ripresa dopo il 60-55 di metà gara, quando la sfida è ancora in bilico. A trascinare i Celtics sono Tatum, Brown e White, che mettono rispettivamente a referto 34, 27 e 22 punti. I migliori tra le fila degli ospiti sono Haliburton e Turner, entrambi a quota 20, ma è inevitabile il ko numero 41 che rischia di far calare il sipario sui sogni di rimonta playoff di Indiana: Chicago, decima, è potenzialmente a tre partite di distanza dai Pacers e da Washington.
GOLDEN STATE WARRIORS-PHILADELPHIA 76ERS 120-112
Vittoria fondamentale per Golden State, che dopo i due successi in trasferta torna al Chase Center e vince 120-112 contro Philadelphia grazie al 41-24 dell'ultimo quarto, importantissimo per ribaltare l'88-79 in favore dei Sixers che matura dopo 36 minuti. Non basta un Joel Embiid vicinissimo alla tripla doppia: 46 punti, 9 rimbalzi e 8 assist, con ben 19 liberi. I campioni in carica, infatti, possono contare sui 33 di Poole, scatenato dall'arco (6/11) e sui 29 di Curry, con anche Thompson (21) oltre i 20 punti e Draymond Green in doppia doppia con 10 punti, 10 assist e 7 rimbalzi. Golden State consolida il sesto posto ad Ovest ed è ora alla minima distanza possibile dal quinto posto di Phoenix (e dal quarto dei Clippers). Ko ininfluente, invece, per Philadelphia, già sicuro dei playoff e comunque terzo ad Est.
LOS ANGELES LAKERS-OKLAHOMA CITY THUNDER 116-111
Successo dal peso specifico clamoroso per i Lakers, che si prendono addirittura il settimo posto ad Ovest battendo 116-111 Okc in uno scontro diretto per la zona play-in/playoff. Alla Crypto.com Arena, il protagonista assoluto è Anthony Davis, che mette a referto una doppia doppia da 37 punti e 15 rimbalzi, con appena 6 errori al tiro (15/21). Numeri che vanificano i 54 punti realizzati da Giddey (27 con 17 rimbalzi) e Gilgeous-Alexander (27) in un match equilibrato, che vede i gialloviola partire bene (41-25) per poi subire l'aggancio dei Thunder prima del 23-19 degli ultimi 12 minuti. Il record dei Lakers è ora in perfetta parità (37-37) come Minnesota, Okc è a 36-38 come Dallas e rischia comunque l'aggancio di Utah che è dodicesima.
SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 135-127
Sacramento è sempre più vicino alla matematica qualificazione ai playoff: il 135-127 contro Phoenix è un ulteriore passo in avanti in uno scontro diretto con la quinta ad Ovest. I Kings si impongono grazie ad un super terzo quarto da 45-26, che vale la rimonta dopo il +11 (67-56) in favore dei Suns, che crollano nonostante i 32 punti di Booker e i 62 di Ross. Il migliore tra le fila dei padroni di casa è invece Huerter con 29, ma Domantas Sabonis sfiora la tripla doppia e chiude a quota 27 con 9 rimbalzi e 9 assist. I Suns sono a 38-35 di record contro il 39-36 di Golden State e il 37-37 di Lakers e Minnesota: il posto nei playoff è ancora tutto da guadagnare. Sacramento, invece, è a 44-29: la qualificazione e la terza piazza si avvicinano.
MEMPHIS GRIZZLIES-HOUSTON ROCKETS 151-114
Memphis esagera e travolge 151-114 Houston, confermando il secondo posto ad Ovest. Match senza storia già deciso dopo un primo tempo da 83-52 in favore dei Grizzlies, che chiudono a +37 trascinati da Kennard e Bane: il primo mette a referto 30 punti tutti dall'arco (10/11), mentre il secondo ne realizza 25 con 10/13 al tiro. Il migliore per i Rockets è Eason, a quota 21, ma è inevitabile il ko numero 56: ad Ovest, nessuno ha fatto peggio. I Grizzlies, già sicuri dei playoff, centrano l'ottava vittoria nelle ultime nove partite, la quinta consecutiva e la seconda contro la franchigia del Texas nel giro di 48 ore, dopo il 130-125 della prima sfida.
DALLAS MAVERICKS-CHARLOTTE HORNETS 109-117
Altro ko per Dallas, che adesso rischia seriamente di concludere l'annata dopo le 82 partite di Regular Season. Quella contro Charlotte in casa è la terza consecutiva per Doncic e compagni. Lo sloveno sfiora la tripla doppia mettendo a referto 34 punti, 10 rimbalzi e 8 assist, ma non riesce ad evitare l'allungo sin dal primo tempo degli Hornets, addirittura sul +14 (69-55) all'intervallo lungo trascinati da Washington (28) e Hayward (25). Un successo ininfluente per Charlotte, sempre penultima con 24-51, ma i Mavericks scivolano al decimo posto ad Ovest con 36-38 insieme a Okc e, potenzialmente, Utah.
TORONTO RAPTORS-DETROIT PISTONS 118-97
Toronto conferma la zona play-in e tiene il passo di Miami sesta battendo 118-97 il fanalino di coda della Eastern Conference, Detroit. I canadesi sono ora a 36-38 di record, virtualmente noni insieme ai Bulls ma a quattro partite di distanza dagli Heat. Fondamentali, per interrompere la mini striscia di ko, i 32 punti di Siakam che va ad un assist dalla doppia doppia, trovata invece da Boucher (19 con 13 rimbalzi). Non bastano, invece, i 20 di Ivey in un match che i Raptors hanno in mano già all'intervallo lungo (72-52). Ad oggi, Toronto farebbe il play-in contro Chicago. Denver, invece, è vicinissima a chiudere matematicamente all'ultimo posto.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-CHICAGO BULLS 96-124
Chicago continua a lottare per conquistare un posto nei prossimi play-in e il 124-96 di Portland ne è la prova. Un successo che i Bulls costruiscono nella fase centrale del match (68-46 considerando secondo e terzo periodo) garantito dai 33 punti totali di LaVine, mentre Vucevic fa doppia doppia con 23 punti e 15 rimbalzi. Non bastano i 24 di Sharpe, invece, a Portland, ormai fuori dai giochi per il play-in. La matematica non condanna i Blazers, ma la distanza (potenzialmente, 3 partite) dal decimo posto della Western Conference sembra incolmabile.
WASHINGTON WIZARDS-SAN ANTONIO SPURS 136-124
Washington interrompe il digiuno di vittorie e, dopo quattro ko di fila, supera in casa San Antonio, battuta con il punteggio di 136-124. La sfida si decide soprattutto con il 37-26 dell'ultimo quarto, visto che dopo 36 minuti è 99-98 in favore dei padroni di casa. Non basta la doppia doppia di Johnson (30 con 10 rimbalzi) alla formazione di Popovich, visto che Kispert (26) e Wright (24) trascinano gli Wizards, aiutati naturalmente anche da Porzingis (23) e Avdija (doppia doppia 21 con 11 rimbalzi). Nella Eastern Conference, Washington è ora a 33-41 di record, esattamente come Indiana, ma Chicago, decima, può andare a tre partite di distanza.