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Nba: Gallinari toglie la vetta ad Ovest ai Suns

Atlanta batte 135-103 Phoenix, Utah ne approfitta e si prende il primo posto. Philadelphia travolge Houston, va ad Antetokounmpo la sfida a distanza con Westbrook 

06 Mag 2021 - 09:04
 © afp

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Danilo Gallinari ancora protagonista con Atlanta nella notte Nba. L'azzurro, infatti, contribuisce con 16 punti al 135-103 con cui gli Hawks stendono Phoenix, che lascia la vetta ad Ovest a Utah (126-94 a San Antonio). Philadelphia consolida il primo posto ad Est battendo 135-115 Houston, va a Milwaukee il big match con Washington: la tripla doppia di Westbrook non basta, i Bucks di Antetokounmpo vincono 135-134. Ok Memphis, Denver e Boston.

ATLANTA HAWKS-PHOENIX SUNS 135-103

Terza vittoria di fila per gli Hawks di un ottimo Danilo Gallinari: Atlanta stende 135-103 i Phoenix Suns, ko dopo cinque successi consecutivi. L'azzurro mette a referto 16 punti (gli stessi di Bogdanovic, Williams e Young), 5 rimbalzi e 4 assist in un match in cui Booker (30 punti) e compagni restano in gioco fino all'inizio dell'ultimo quarto. Il 38-15 degli ultimi 12 minuti, però, risulta decisivo per una battuta d'arresto che, combinata con la vittoria di Utah, di fatto toglie il primo posto nella Western Conference a Phoenix: 47-19 contro il 48-18 dei Jazz, appena una partita di distanza con ancora sei da giocare. Gli Hawks, invece, consolidano il quinto posto ad Est e restano in zona playoff, ma il margine sul play-in al momento è minimo.

UTAH JAZZ-SAN ANTONIO SPURS 126-94

Utah si aggiudica anche il rematch con San Antonio e approfitta del ko di Phoenix per volare al primo posto in solitaria nella Western Conference. Match saldamente in mano ai Jazz per tutta la partita, con il 66-42 di fine primo tempo a blindare il terzo successo di fila: per gli Spurs, invece, è la quinta sconfitta consecutiva in una sfida in cui il top scorer è Samanic con appena 15 punti. Tra i protagonisti di Utah, invece, spicca Clarkson, che ne mette a referto 30 con 6 assist e 4 rimbalzi. Una debacle che peggiora ulteriormente la posizione di San Antonio: solo la matematica, al momento, non estromette Popovich dai playoff, mentre il margine sull'undicesimo posto dei Pelicans (31-34 contro il 30-36 di New Orleans) non è per nulla rassicurante a sei giornate dalla fine della Regular Season.

HOUSTON ROCKETS 115-PHILADELPHIA 76ERS 115-135

Va a Philadelphia il testacoda incrociato con Houston: un 135-115 fondamentale per portarsi, a parità di incontri disputati rispetto a Brooklyn, a due partite di vantaggio nei confronti dei Nets, consolidando il primo posto ad Est. La sesta vittoria di fila dei 76ers porta la firma di Joel Embiid, che con 34 punti, 12 rimbalzi e 2 assist spiana la strada per un successo mai in discussione in una sfida in cui Philadelphia si aggiudica tutti i parziali e porta a casa la 45esima gioia in Regular Season costruendo il vantaggio decisivo nel primo tempo (chiuso sul 75-63). Continuano a peggiorare, invece, i numeri di Houston: ottava sconfitta nelle ultime nove partite, 50esimo ko stagionale. L'ultimo posto dei Rockets, con sei match ancora da disputare, è praticamente inevitabile.

MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 135-134

Vittoria nel finale e con brivido per Milwaukee, che ufficializza la sua partecipazione ai playoff e può ora concentrarsi sulla rincorsa al secondo posto ad Est di Brooklyn. Quarto successo consecutivo per i Bucks, che vincono 135-134 contro Washington in una partita con tre protagonisti: Beal (42 punti) e Giannis Antetokunmpo (23 con 9 rimbalzi e 8 assist) tra le fila di Milwaukee, il solito Russell Westbrook tra gli Wizards. L'ex Oklahoma mette a referto la tripla doppia numero 33 in Regular Season, ma nonostante i suoi 29 punti, 12 rimbalzi e 17 assist non riesce ad evitare un ko maturato proprio allo scadere, con Matthews che ha tra le mani la giocata della vittoria, ma che fallisce un complicato canestro dalla lunga distanza. Milwaukee ha ora un solo successo in meno rispetto ai Nets (43-23 contro il 42-24 dei Bucks): la caccia al secondo posto è aperta. Washington, invece, crolla ma resta stabilmente in zona play-in, mentre i playoff sono praticamente sfumati.

CLEVELAND CAVALIERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 105-141

Sono i due parziali centrali (38-29 e 35-23) a certificare il successo di Portland a Cleveland. Il 141-105 complessivo dei Blazers non è mai in discussione: l'equilibrio, di fatto, dura un quarto, con Love e compagni che non riescono ad evitare l'ottava sconfitta consecutiva e la tredicesima nelle ultime quindici. Una vittoria, quella dei Blazers, che porta la firma di Damian Lillard (32 punti, 3 rimbalzi e 9 assist) ed è impreziosita dalle doppie doppie di Enes Kanter (18 punti e 13 rimbalzi) e Jusuf Nurkic (15 punti e 11 rimbalzi). Portland gioisce e infiamma la corsa ai playoff ad Ovest: in 66 partite, i Blazers hanno ottenuto 37 vittorie, le stesse dei Lakers e di Dallas che però hanno disputato un incontro in meno.

ORLANDO MAGIC-BOSTON CELTICS 96-132

Netto successo di Boston ad Orlando: 132-96 in un match mai messo in pericolo dai Magic che vale la 35esima vittoria in Regular Season dei Celtics, che agganciano gli Heat al sesto posto della Eastern Conference a sei giornate dal termine della Regular Season. Un duello a distanza, quello tra Boston e Miami, che verrà deciso dal doppio scontro diretto. Tutto facile ad Orlando, con Kemba Walker che, al rientro dopo uno stiramento, è top scorer con il suo massimo stagionale, 32 punti impreziositi da 3 rimbalzi e 4 assist. Jayson Tatum, invece, si avvicina alla doppia doppia ma mette comunque a referto 27 punti, 7 rimbalzi e 3 assist. I Magic, dopo due vittorie consecutive, tornano ad assaporare l'amaro gusto della sconfitta per la 45esima volta in Regular Season: ad Est, solo Detroit ha fatto peggio.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-MEMPHIS GRIZZLIES 135-139

Memphis consolida la sua posizione in zona play-in battendo 139-135 i Timberwolves, sempre penultimi ad Ovest e con il terzo peggior score di tutta l'Nba: appena 20 vittorie in 66 partite. Il successo dei Grizzlies si concretizza nei primi tre quarti, con l'ultimo parziale in perfetta parità (32-32) nel quale Minnesota si porta anche in vantaggio prima di cedere nei minuti finali. Ja Morant contribuisce con una doppia doppia (37 punti e 10 assist, con anche 4 rimbalzi) al successo di Memphis, vincendo il duello individuale a distanza con Anthony Edwards, top scorer con 42 punti (e 8/9 dall'arco). I Grizzlies sono ora ottavi: superata Golden State, l'undicesimo posto dei Pelicans dista ora tre partite, con sette rimaste da giocare.

DENVER NUGGETS-NEW YORK KNICKS 113-97

Con un primo tempo da urlo ed un perentorio 113-97, Denver si aggiudica il match contro i Knicks e resta al terzo posto insieme ai Clippers con 44 vittorie in 66 partite. I Nuggets cancellano la sconfitta con i Lakers realizzando 64 dei 113 punti nei primi due quarti, chiusi sul 64-43 grazie ad un super Jokic, in doppia doppia con 32 punti, 12 rimbalzi e 6 assist ma aiutato anche da Rivers (25). Una sconfitta senza appello per i Knicks, che provano a rientrare nel secondo tempo ma vengono controllati da Denver. Il terzo ko di fila, ora, mette in pericolo il quarto posto, con i playoff non ancora matematicamente conquistati: il settimo posto di Miami, infatti, dista soltanto due partite.

INDIANA PACERS-SACRAMENTO KINGS 93-104

Quarto successo di fila per Sacramento, che ora può davvero sognare il play-in in extremis ad Ovest. Il 104-93 in casa di Indiana avvicina il decimo posto di San Antonio, che però ha ancora due vittorie in più ed una partita in meno. La coppia composta da Bagley (31 punti con 12 rimbalzi) e Wright (23 con 7 rimbalzi e 6 assist) trascina i Kings nei due parziali centrali del match: il +11 finale, infatti, matura soprattutto tra il secondo (26-21) e terzo periodo (29-21). I Pacers, guidati da Sabonis (doppia doppia con 17 punti e 14 rimbalzi), provano ad avvicinarsi nel finale, ma riescono solo a rendere meno amaro il quarto ko nelle ultime cinque partite: playoff quasi sfumato, con Toronto undicesima però a distanza di sicurezza.

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