Anthony Davis e LeBron James trascinano Los Angeles, che sconfigge 127-97 i Warriors e vola sul 2-1. Stesso punteggio per gli Heat, che sconfiggono 105-86 i Knicks
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Prosegue nel segno dello spettacolo la serie tra i Los Angeles Lakers e i Golden State Warriors, facendoci assistere a un autentico monologo di LeBron James e compagni. Il Re ed Anthony Davis trascinano la squadra alla rimonta, dopo un primo quarto in svantaggio, e la vittoria per 127-97 vale il 2-1 nella serie. Stesso punteggio per i Miami Heat, che grazie ai 28 punti di Jimmy Butler travolgono i Knicks con un successo netto (105-86).
LOS ANGELES LAKERS-GOLDEN STATE WARRIORS 127-97 (2-1)
I Los Angeles Lakers si prendono la loro rivincita sui Golden State Warriors, sfruttando al meglio il fattore campo in una notte da ricordare, che porta ad una netta e roboante vittoria per 127-97. L'avvio è shock per i padroni di casa, che chiudono sotto di sette punti nel primo quarto (23-30). Per la prima volta in carriera, inoltre, LeBron James non tenta neanche un tiro nel periodo iniziale. Dopo sedici minuti i Warriors sono sul +11, ma proprio da qui inizia la riscossa dei Lakers, che ribaltano tutto già prima del riposo: un secondo quarto da 36-18 vale il sorpasso e un ampio vantaggio all'intervallo lungo (59-48). Ormai la partita sembra indirizzata ed è effettivamente così, perchè i Lakers allungano ancora e coach Steve Kerr decide di togliere i suoi titolari nell'ultimo quarto, concedendo la vittoria ai rivali, che possono così far riposare i loro big. La prestazione-monstre di giornata è di Anthony Davis, che risulta il migliore in campo con 25 punti, 13 rimbalzi, 4 stoppate e +28 di plus/minus in 33 minuti. 21 punti per LeBron James (8 rimbalzi e 8 assist), così come per D'Angelo Russell: il Re è più in palla nel finale, l'ex Minnesota nell'avvio e Los Angeles gira alla perfezione. Non si può dire lo stesso di Golden State, che vive probabilmente la sua peggior serata nel periodo recente, venendo mantenuta sotto il 40% al tiro e sotto il 30% da tre. Steph Curry chiude con 21 punti, precedendo nel boxscore Wiggins (16) e Klay Thompson (15), ma i numeri sono impietosi per tutte le stelle dei Warriors. Ne approfittano così i Lakers, che si portano sul 2-1 e proveranno ad effettuare lo scatto decisivo in gara-4 (a Los Angeles).
MIAMI HEAT-NEW YORK KNICKS 105-86 (2-1)
Miami ritrova Jimmy Butler, out nello scorso match, e riprende il suo cammino nella serie contro i New York Knicks. Sono proprio gli Heat a vincere gara-3, con un perentorio 105-86. La sfida si mette subito bene per la formazione di casa, che vola sul +8 al termine del primo quarto e allunga a metà partita (+14). A quel punto gli Heat possono andare in gestione e controllare gli avversari, che non riescono neppure a sfruttare un ultimo quarto da soli 18 punti per Miami, brava a colpire in attacco e neutralizzare le fonti offensive avversarie. Il trascinatore è ovviamente Jimmy Butler (ormai Playoff Jimmy) con 28 punti e 10/11 dai liberi, ma disputano grandi prove anche Strus (19) e Adebayo, che mette a referto 17 punti e 12 rimbalzi. I Knicks non entrano mai in partita e non riescono a trovare il ritmo, con tutte le loro stelle sottotono e Gabe Vincent monumentale in difesa per gli Heat. Il migliore degli ospiti è Brunson con 20 punti, seguito da Hart (15) e Barrett (14), con Randle fermo a 10 punti e 14 rimbalzi. La nottataccia di New York (34% dal campo) viene ulteriormente aggravata dall'infortunio di Immanuel Quickley, uscito dal campo dopo che Adebayo era crollato sulla sua gamba, procurando una torsione innaturale che rischia di causargli un lungo stop. Miami ne approfitta e vola sul 2-1, con la possibilità di fare il tris nella notte tra lunedì e martedì.