Niente sorpasso di Brooklyn a Est su Philadelphia, che resta capolista vincendo all’overtime. Bene Phoenix, cade Dallas
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Partita combattutissima tra Bucks e Nets (antipasto playoff di Nba) risolta dai primi in volata con i 49 punti di Antetokounmpo. Si anima la lotta in vetta a Est, dove resta prima Philadelphia con il tap-in sulla sirena di Simmons dopo un supplementare a San Antonio. Arriva invece la sesta sconfitta nelle ultime sette per i Lakers, battuti in casa da Toronto. Phoenix passa a Oklahoma e torna prima a Ovest. Brutto ko per Dallas contro i Kings.
MILWAUKEE BUCKS-BROOKLYN NETS 117-114
Milwaukee trionfa in volata dopo l’errore sulla sirena di uno straordinario Kevin Durant che sbaglia la tripla del pareggio. Brooklyn si fa rimontare i 13 punti di vantaggio ottenuti nel primo quarto e non riesce così a superare Philadelphia in vetta alla Eastern Conference. Per Giannis Antetokounmpo sono 49 punti (massimo stagionale). Su di lui, in marcatura, c’è DeAndre Jordan, il quale tenta 36 conclusioni e trova il fondo della retina in 21 occasioni, aggiungendo anche 8 rimbalzi, 4 assist e un mortifero 4/8 dall’arco. Al resto ci pensano 26 punti di Khris Middleton e i 18 di Jrue Holiday. Serata altalenante al tiro per un Kyrie Irving da 20 punti con 8/21 dal campo. Letale invece Kevin Durant: 42 punti con 16/33 dal campo, 7/13 dall’arco, 10 rimbalzi e un paio di assist.
SAN ANTONIO SPURS-PHILADELPHIA 76ERS 111-113 OT
Ben Simmons decide un match tiratissimo grazie a un tap-in di furbizia (dopo un errore di Joel Embiid) utilissimo per portare a casa la quarta vittoria consecutiva di Philadelphia, che resta prima a Est. Il grosso del lavoro per i Sixers lo svolge Joel Embiid: 34 punti e 12 rimbalzi per lui, seguito dai 22 di Seth Curry e i 14 di Dwight Howard. San Antonio, senza quattro titolari fondamentali come Dejounte Murray, Derrick White, DeMar DeRozan e Jakob Poeltl, combattono fino alla fine rimontando 10 punti nel quarto finale, pur senza riuscire a evitare il terzo ko consecutivo. Si rivelano inutili, quindi, i 23 punti di Lonnie Walker IV, così come i 19 di Keldon Johnson, i 18 di Rudy Gay e i 17 di Gorgui Dieng. Con questa sconfitta gli Spurs scivolano in decima posizione nella Western Conference.
LOS ANGELES LAKERS-TORONTO RAPTORS 114-121
Dal secondo tempo in poi Toronto domina la sfida contro i Lakers ed è capace di toccare anche il +21 nel terzo quarto dopo essere stata sotto di 12 lunghezze a inizio gara. Un successo costruito soprattutto grazie a un secondo quarto da 40-21; i campioni in carica vengono travolti nonostante ai Raptors mancassero VanVleet, Anunoby, Trent e Boucher. Kyle Lowry sfodera il suo massimo stagionale da 37 punti e 11 assist con 12/20 al tiro di cui 8/13 dalla lunga distanza, tenendo a bada il tentativo di rimonta dei Lakers arrivati a -10 in apertura di ultimo quarto. Ancora meglio di lui fa Pascal Siakam in versione All-Star: 39 punti, 13 rimbalzi, 4 assist, 2 recuperi e 2 stoppate. Per i padroni di casa (al loro sesto ko nelle ultime sette), il migliore è Kyle Kuzma con 24 punti dalla panchina, mentre faticano Anthony Davis (12) e LeBron James (19).
OKLAHOMA CITY THUNDER-PHOENIX SUNS 120-123
Oklahoma riesce a contenere lo scarto di Phoenix a soli 3 punti, dopo i 152 subiti la sera prima contro Indiana. Per i Thunder ci sono i 19 punti con 9 rimbalzi di Darius Bazley e i 18 di Theo Maledon, che non sono comunque riusciti a impedire la ventesima sconfitta nelle ultime 22 partite disputate. L’ex di serata, Chris Paul, chiude in doppia doppia con 18 punti e 11 assist, seguito dai 18+10 di Torrey Craig per sostenere lo sforzo offensivo di Devin Booker, autore di 32 punti equamente divisi da primo e secondo tempo. Decisivo anche un challenge usato dalla panchina dei Suns a 16 secondi dalla fine per cambiare un fallo fischiato su Lu Dort per convertirlo in una palla a due, vinta dai Suns che chiudono i conti dalla lunetta con Mikal Bridges. Sixers sempre in testa a Est.
DALLAS MAVERICKS-SACRAMENTO KINGS 99-111
Sacramento si dimostra la vera e propria bestia nera di questa stagione per Dallas, che ha perso tre delle ultime nove partite tutte proprio contri i Kings. A punire i Mavericks per l’ennesima volta sono i 27 punti di Buddy Hield (6 triple a segno) e i 23 con 9 rimbalzi di Marvin Bagley III. Dopo la sensazionale tripla doppia da 31+12+20 contro Washington, Luka Doncic si ferma “solo” a 30 punti con 6 rimbalzi e 6 assist tirando 1/7 da tre, seguito da soli altri tre compagni in doppia cifra. Soprattutto, però, dimostra per l’ennesima volta le sue difficoltà a contenere la propria “disciplina”, venendo espulso per doppio fallo tecnico, salendo così a quota 15 in stagione, andando quindi a un fallo tecnico di distanza dalla sospensione automatica per una partita. Portland, ora, aggancia i Mavs al sesto posto.
BOSTON CELTICS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 119-129
Quarto successo consecutivo proprio per Portland, che prosegue da imbattuta la propria trasferta da sei partite di fila e si rilancia in classifica togliendosi (almeno temporaneamente) dal torneo play-in. Merito dei canestri nei momenti più opportuni da parte di CJ McCollum e soprattutto Carmelo Anthony, arrivati dopo che gli arbitri avevano tolto una schiacciata di Tristan Thompson per interferenza offensiva. Con Damian Lillard in doppia doppia da 26 punti e 13 assist, il migliore realizzatore degli ospiti è McCollum, che segna 10 dei suoi 33 punti nell’ultimo quarto; Anthony chiude con 13. Boston viene superata in classifica da Miami. Non servono i 33 punti di Jayson Tatum, che s’infortuna nell’ultimo minuto scontrandosi con il suo compagno Jaylen Brown.
CHARLOTTE HORNETS-MIAMI HEAT 111-121
Oltre al sorpasso sui Celtics, gli Heat mettono anche tre gare e mezzo di distanza dall’ottavo posto superando gli Charlotte Hornets, pur non avendo il tie-breaker nei loro confronti. La quarta vittoria nelle ultime cinque partite vede la firma di diversi protagonisti, a partire dai 20+10 di Bam Adebayo ai 18+8+8 di Jimmy Butler, passando per i 19 di Kendrick Nunn e i 18 di Goran Dragic. Tentativo di aggancio al sesto posto fallito per gli Hornets, che dovranno guadagnarsi il pass per i playoff affrontando il torneo play-in. PJ Washington è il migliore dei suoi con 21 punti e 9/13 al tiro, mentre LaMelo Ball, alla seconda partita dopo l’infortunio, continua a essere perfettamente a suo agio con 14 punti, 6 rimbalzi e 5 assist.
HOUSTON ROCKETS-NEW YORK KNICKS 97-122
A Julius Randle bastano appena tre quarti per andare sopra quota 30 punti e guidare i Knicks a un facile successo, l’undicesimo nelle ultime 12 partite disputate. 15 dei suoi 31 punti sono arrivati dopo l’intervallo, rimanendo seduto per tutta l’ultima frazione di gioco. Settima sconfitta nelle ultime otto per Houston, che in più di un’occasione tenta di riavvicinarsi venendo puntualmente cacciata indietro dalle giocate di Randle, di Derrick Rose (24 punti con 8/11 e 4/5 da tre) e di RJ Barrett (21 con 7 rimbalzi e 5 assist). Sono quattro i giocatori in doppia cifra per i Rockets, con 19 di Christian Wood e 17 di Kelly Olynyk per accompagnare i 14+6+6 di Kevin Porter Jr. e i 13 di Kenyon Martin Jr.