42 punti per lo sloveno, 40 per Kyrie e i Mavs travolgono i 76ers (133-126). Poole è il migliore dei Warriors, che rimontano dal -11 contro i Clippers. Successi anche per Wizards e Spurs
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I grandi protagonisti nella notte dell'Nba sono Luka Doncic e Kyrie Irving che, dopo varie partite sfortunate, sembrano aver finalmente trovato la quadratura del cerchio: 42 punti per lo sloveno e 40 per Kyrie, un duo che trascina i Mavs alla vittoria per 133-126 sui Philadelphia 76ers. Nuova rimonta per Golden State, che ribalta la sfida contro i Clippers nel terzo quarto. Successi preziosi, infine, per Washington Wizards e San Antonio Spurs.
DALLAS MAVERICKS-PHILADELPHIA 76ERS 133-126
Il back-to-back risulta indigesto ai Philadelphia 76ers, che escono sconfitti dalla trasferta di Dallas. Dopo tante prestazioni sfortunate, Kyrie Irving e Luka Doncic sembrano aver trovato la giusta intesa e girano alla perfezione, trascinando i compagni alla vittoria per 133-126. Lo scatto decisivo arriva in un terzo quarto da 39-24, con un parziale iniziale di 20-4 che crea il solco necessario per rintuzzare il tentativo di rimonta avversario nell'ultimo periodo. Una notte perfetta per le All-Star dei Mavericks, che diventano la prima coppia nella storia del club a superare 40 punti a testa nello stesso match. Sono 42 per Doncic, con 7/13 dall'arco e 12 assist, mentre Irving ne aggiunge 40 con 6/8 dalla lunga distanza e tante giocate spettacolari. Coach Kidd si gode un duo capace di realizzare quasi due terzi dei punti dei Mavs (82 su 133), mentre ai 76ers non bastano le grandi prestazioni delle sue star: Embiid realizza 35 punti (ma fatica in difesa), Maxey 29 e Harden si ferma a quota 27 con 13 assist. Un terzetto che resta inerme di fronte al successo dei Mavericks, sempre sesti a Ovest (33-31). Mantiene il terzo posto nell'Eastern Conference, invece, Philadelphia con 40 vittorie e 22 sconfitte.
GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES CLIPPERS 115-91
Prosegue la scalata dei Golden State Warriors a Ovest, con un'altra sontuosa rimonta nel terzo quarto. I Clippers infatti scattano decisamente meglio degli avversari, chiudendo sul +11 a metà partita, ma vengono travolti dalla furia dei padroni di casa: il 42-16 del terzo quarto vale il ribaltone e il +15, che viene ulteriormente ampliato dai Warriors nell'ultimo periodo. Il trascinatore è Jordan Poole, che realizza la bellezza di 22 punti solo nel terzo tempo e chiude con un totale di 34, risultando il migliore dei suoi. Sfiora la tripla doppia Draymond Green (11 punti, nove rimbalzi, nove assist) marcando alla perfezione Westbrook, mentre Klay Thompson e Kuminga realizzano 19 punti. Ai Clippers non bastano i 21 punti di Kawhi Leonard e i 20 rimbalzi di Plumlee per evitare la sconfitta. Pesa come un macigno, nei momenti decisivi, la serata-no di Paul George (11). I Warriors mantengono il quinto posto a Ovest (33-30), Clippers settimi (33-32).
WASHINGTON WIZARDS-TORONTO RAPTORS 119-108
Dopo sei sconfitte di fila nel confronto diretto, i Washington Wizards tornano a sconfiggere i Toronto Raptors: una vittoria che mancava da cinque anni e arriva con un perentorio 119-108. I Wizards aumentano, come una formichina, il vantaggio quarto dopo quarto e non vengono mai riavvicinati dai rivali, che si portano al massimo al -8 di metà gara. Il grande protagonista è Kyle Kuzma, con 30 punti, a cui si aggiungono i 25 di Porzingis e i 18 di un Gafford quasi infallibile al tiro. Per Toronto, nella serata da dimenticare di Siakam (13 punti), i migliori realizzatori sono Anunoby (26) e Pöltl (23). Tra 48 ore le squadre si sfideranno di nuovo, intanto i Wizards (30-32) agganciano proprio i Raptors (31-33) al nono posto nell'Eastern Conference.
SAN ANTONIO SPURS-INDIANA PACERS 110-99
Secondo successo consecutivo per i San Antonio Spurs, che iniziano a muovere la classifica nel finale di stagione, dopo aver subito 16 sconfitte consecutive che hanno consolidato il loro penultimo posto a Est (16-47) e un'ottima posizione nell'ottica del Draft 2023, dove San Antonio punterà a Wembanyama. La sfida contro i Pacers, che vivono una ripresa da dimenticare, si sblocca nel terzo quarto: gli Spurs rimontano dal -2 di metà partita e si portano sul +13, salvo poi gestire il vantaggio nel finale. Il miglior realizzatore per i padroni di casa è Sochan, con 22 punti e 13 rimbalzi, seguito da un terzetto: Vassell, Collins e Graham si fermano a quota 18, nella partita che vede assente Keldon Johnson (migliore dei suoi) per un problema al piede. Ai Pacers, sempre 12mi a Est (28-36), non bastano i 27 punti di Hield.