Vincono tutte le big a Ovest, Brooklyn riscatta il ko contro i Lakers (che battono Charlotte). Successi per Atlanta e Boston
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Nell’ultima notte di Nba tutte le big della Western Conference impegnate trovano la vittoria. La capolista Utah torna al successo casalingo contro Oklahoma, Phoenix regola Miami; i Clippers passano a Indianapolis (sesta partita consecutiva vinta), mentre i Lakers chiudono il proprio giro a Est imponendosi a Charlotte. Bene anche Brooklyn a Minneapolis contro i Timberwolves. Atlanta continua a vincere anche senza Young e Gallinari; ok Boston.
UTAH JAZZ-OKLAHOMA CITY THUNDER 106-96
La capolista a Ovest supera senza troppi problemi anche Oklahoma, rispondendo all’ottimo avvio dei Thunder con un parziale da 66-38 a cavallo dei due quarti centrali. È il colpo del ko per gli ospiti, alla loro settima sconfitta consecutiva. Donovan Mitchell, reduce da una media di 40 punti nelle ultime quattro gare, chiude con 22 punti a referto. A questi si aggiungono i 23 di Bojan Bogdanovic, leader di un quintetto tutto in doppia cifra, con Mike Conley in doppia doppia da 15 e 14 assist. Gara nuovamente di spessore sotto il ferro da parte di Rudy Gobert: 13 punti, 6/7 al tiro, 14 rimbalzi e ben 7 stoppate. L’unico a trovare il fondo della retina con continuità per OKC è Lu Dort che gioca la migliore partita offensiva della carriera: 42 punti a referto, nuovo massimo in carriera.
PHOENIX SUNS-MIAMI HEAT 106-86
Facile successo di Phoenix contro Miami, travolta dai 65 punti realizzati dai Suns in uscita dalla panchina. Determinante il 30-16 di parziale piazzato nel secondo quarto per dare una scossa alla partita; il ritorno di fiamma degli Heat si spegne in un’ultima frazione da 14 punti segnati in 12 minuti. Troppo poco per sperare di rimontare contro la seconda forza della Western Conference. Deandre Ayton chiude con 19 punti e 13 rimbalzi. Gli Heat si fermano, ma a preoccupare maggiormente sono le condizioni di Jimmy Butler, crollato a terra nel finale di partita e dolorante alla caviglia destra. Un problema che non gli ha impedito comunque di ritornare sul parquet in un match da 6/16 al tiro e 18 punti, a cui aggiunge anche otto assist. Duncan Robinson chiude con 15 punti e 4/10 dall’arco.
INDIANA PACERS-LOS ANGELES CLIPPERS 115-126
La serie di vittorie consecutive raccolte dai Pacers si ferma a tre. Indiana viene battuta in casa dai Clippers nonostante i 29 punti con 12/18 al tiro di Malcolm Brogdon, i 26 con 6 assist di Caris LeVert e i 20 con 13 rimbalzi di Domantas Sabonis. I padroni di casa portano così il proprio record casalingo sul 9-16, rischiando ora di chiudere la stagione in negativo nelle sfide giocate a Indianapolis per la prima volta negli ultimi 31 anni. Il grande ex di giornata, Paul George, firma 36 punti, 7 rimbalzi e 8 assist nel sesto successo consecutivo per i Clippers; il quarto con PG protagonista, sempre oltre quota 30, anche senza Kawhi Leonard nelle ultime due partite poichè costretto a fermarsi a causa di un infortunio al piede. Al resto ci pensano i 22 punti Marcus Morris e i 14 a testa di Ivica Zubac e Nicolas Batum.
CHARLOTTE HORNETS-LOS ANGELES LAKERS 93-101
A Charlotte si chiude il giro di trasferte altalenante (per quanto riguarda i risultati) dei Lakers: bastano i 24 punti di Kyle Kuzma, i 19 di Dennis Schroder e i 13 con 4/6 dall’arco in uscita dalla panchina di Alex Caruso, autore del canestro a 50 secondi dalla sirena, per chiudere i conti a favore dei campioni in carica. Gli Hornets, al loro secondo ko di fila, non avevano a disposizione Terry Rozier, PJ Washington, LaMelo Ball, Gordon Hayward e Malik Monk. I padroni di casa, quindi, non sono riusciti ad andare oltre i 19 punti di Devonte’ Graham, alla guida di un quintetto tutto in doppia cifra. A penalizzare soprattutto Charlotte è il contributo dalla panchina: soltanto 18 punti raccolti, con Brad Wanamaker che in 23 minuti tira 1/11 dal campo e raccoglie 4 punti con -26 di plus/minus.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-BROOKLYN NETS 97-127
Nella partita rimandata per i disordini a seguito dell’uccisione di Daunte Wright, dopo uno scontro a fuoco con la polizia a un posto di blocco, scendono in campo a meno di 24 ore di distanza dal rinvio della gara Minnesota e Brooklyn. La contesa dura poco: a metà secondo periodo i Nets (privi di James Harden, Kyrie Irving e LaMarcus Aldridge) sono già avanti di 23 lunghezze, a inizio dell’ultimo quarto addirittura di 45. Merito dei 31 punti di Kevin Durant, che tira 11/15 dal campo e 4/6 dall’arco (+32 di plus/minus in 27 minuti) in quella che è la partita più produttiva per lui degli ultimi due mesi e mezzo. Joe Harris ne aggiunge 23 con 5/8 dalla lunga distanza. I Timberwolves si aggrappano invece ad Anthony Edwards: 27 punti 8 rimbalzi e -39 di plus/minus.
TORONTO RAPTORS-ATLANTA HAWKS 103-108
Per Atlanta si tratta del settimo successo nelle ultime otto partite, candidandosi così al ruolo di quarta forza a Est dopo avere battuto in trasferta Toronto grazie ai 23 punti di Bogdan Bogdanovic e ai 19 con 21 rimbalzi di Clint Capela. Ancora senza sette infortunati, tra i quali Trae Young, John Collins e Danilo Gallinari, gli ospiti fuggono comunque via nel punteggio e reggono alla rimonta Raptors nel quarto periodo. I canadesi perdono così il quarto match nelle ultime cinque partite disputate e confermano il pessimo momento di forma. Non bastano i 30 punti di Pascal Siakam (21 dei quali nel primo tempo), con 13/19 dal campo, 6 rimbalzi e 7 assist, a cui si aggiungono i 22 di Malachi Flynn, partito titolare vista la contemporanea assenza di Kyle Lowry e di Fred VanVleet.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-BOSTON CELTICS 115-116
Probabilmente quello che è stato il match più divertente della notte è stato vinto a Portland da Boston, abile a trovare il successo grazie a una super tripla decisiva di Jayson Tatum a 7.8 secondi dalla sirena. Alla fine sono 32 punti, 9 rimbalzi e 5 assist per un monumentale Jayson Tatum, decisivo nel regalare ai Celtics il quarto successo consecutivo e leader di un quintetto tutto in doppia cifra in cui Jaylen Brown segna 24 punti e con Kemba Walker che in 36 minuti raccoglie 8 rimbalzi, distribuisce 7 assist e soprattutto segna altri 21 punti. Per i Blazers ci prova fino all’ultimo Damian Lillard: per il n°0 dei Blazers sono 28 punti, 10 assist e 5 triple a referto. Grande prestazione di Carmelo Anthony, autore di 25 punti con 10/15 dal campo in 28 minuti. Boston sorpassa Miami e sale al quinto posto a Est.