New York centra la nona vittoria di fila, mentre Houston si prende il derby texano. Si sblocca Toronto
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Nei risultati della notte Nba a spiccare è la nona vittoria consecutiva dei New York Knicks, vincenti al Madison Square Garden sugli Utah Jazz: con Brunson out, a trascinare la squadra è Karl-Anthony Towns. Houston si prende il derby texano contro Dallas, mentre Detroit sorprende Orlando. Ok Denver su Atlanta e Miami su New Orleans. Philadelphia cade a Sacramento, Toronto ritrova il successo contro Brooklyn. Sorride Washington contro Chicago.
UTAH JAZZ-NEW YORK KNICKS 103-119
Sale a nove la striscia di vittorie consecutive dei New York Knicks, grazie al 119-103 inflitto agli Utah Jazz sul parquet di casa. La squadra allenata da Tom Thibodeau prende in mano la partita già nel secondo quarto, amministrando poi il vantaggio nel secondo tempo. A trascinare i newyorkesi è un Karl-Anthony Towns da 31 punti, 21 rimbalzi e 4 assist, sostenuto da un’eccellente prestazione anche di Josh Hart: per lui tripla doppia da 15 punti, 14 rimbalzi e 12 assist. New York offre una grande prova di squadra e riesce a sopperire così all’assenza di Jalen Brunson, mentre a Utah non bastano i 25 punti a testa di Collin Sexton e Jordan Clarkson. I Knicks rafforzano il terzo posto a Est, Utah resta penultima a Ovest.
ORLANDO MAGIC-DETROIT PISTONS 96-105
Detroit centra il colpo grosso in casa contro Orlando, ma non può festeggiare fino in fondo. I Pistons battono 105-96 i Magic, giocando una bella partita, ma perdono Jaden Ivey per infortunio. Messi a referto 22 punti e forniti 4 assist, il giocatore di Detroit lascia il campo in barella a poco più di dieci minuti dalla fine della gara, fermato da un pesante scontro di gioco con Cole Anthony: si teme un brutto infortunio alla gamba sinistra. I Pistons riescono comunque a difendere il proprio vantaggio fin sulla sirena, prendendosi un successo importante contro quella che è attualmente la quarta forza della Eastern Conference. Costretti a rinunciare ancora una volta a Banchero, i Magic provano a restare attaccati alla partita con i 24 punti di Jalen Suggs, ma alla fine si devono arrendere. Detroit ora è nona in classifica a Est.
ATLANTA HAWKS-DENVER NUGGETS 120-139
Denver vince 139-120 contro Atlanta e ritrova un paio di protagonisti fondamentali per tornare a sognare una stagione di successo. Con gli Hawks avanti nel punteggio dopo i primi due quarti, i Nuggets cambiano decisamente passo nel secondo tempo e scappano via. 41-24 il parziale che scava il gap decisivo nel terzo periodo e che permette a Denver di gestire poi nel quarto conclusivo. Nikola Jokic chiude la propria gara con l’ennesima tripla doppia da 23 punti, 17 rimbalzi e 15 assist: numeri che il Joker colleziona in meno di trenta minuti di gioco. Importanti per i Nuggets sono anche i 21 punti a testa di Michael Porter Jr. e Jamal Murray, coppia fondamentale in casa Denver per sognare in grande. Negli Hawks c’è da sottolineare la prestazione di un sempre ottimo Trae Young (30 punti e 9 assist), oltre a quella di De’Andre Hunter (20 punti). Denver si porta al quarto posto a Ovest, mentre Atlanta resta settima a Est.
DALLAS MAVERICKS-HOUSTON ROCKETS 99-110
Il derby del Texas tra Dallas e Houston sorride ai Rockets, vincitori 110-99 al Toyota Center. L’equilibrio dura giusto il quarto d’apertura, dopodiché i Mavericks non riescono più a tenere il passo dei rivali e si sciolgono alla distanza. Houston si gode un Alperen Sengun da 23 punti e un Jalen Green da 22 punti, mentre in casa Mavs a pesare tantissimo sono le venti palle perse, nove delle quali da Kyrie Irving e Klay Thompson. Entrambi autori di 16 punti, le due superstars di Dallas non trovano una grande serata e non riescono a sopperire alla pesantissima assenza di Luka Doncic. I Mavericks scivolano così al quinto posto nella Western Conference, mentre Houston conferma il suo eccellente terzo posto.
NEW ORLEANS PELICANS-MIAMI HEAT 108-119
Ottima prova di Miami contro New Orleans, in un match che vede gli Heat prendere da subito in mano le redini della partita e vincere poi 119-108. La formazione di coach Spoelstra dimostra la propria superiorità in tutti i quarti e amministra senza troppi problemi un risultato praticamente mai in bilico, grazie ai 23 punti, 10 assist e 9 rimbalzi di Bam Adebayo, ma anche ai 34 punti e 4 assist di Tyler Herro. Lieta notizia per Miami sono pure i 25 minuti giocati da Jimmy Butler, nei quali il faro degli Heat riesce a mettere insieme 9 punti e 4 rimbalzi, mentre per New Orleans non sono abbastanza i 34 punti di Trey Murphy e i 22 punti di CJ McCollum. I Pelicans restano fanalino di coda a Ovest. Miami rafforza il sesto posto a Est.
PHILADELPHIA 76ERS-SACRAMENTO KINGS 107-113
Philadelphia lotta, ma cade ancora. Sacramento si impone 113-107 tra le mura amiche contro i 76ers, merito di un finale da applausi. Dopo essere stati costretti a rincorrere per buona parte del match, i Kings realizzano un 15-0 di parziale negli ultimi tre minuti e mezzo di gioco, ribaltando completamente il risultato e prendendosi un successo che vale il dodicesimo posto a Ovest. De’Aaron Fox colleziona 35 punti, 14 dei quali nel quarto decisivo: eccellente la sua prova al tiro, chiusa con 13/16 dal campo. 17 punti, 21 rimbalzi e 7 assist sono invece i numeri di Domantas Sabonis, ai quali si aggiungono i 20 punti di Malik Monk. Senza Joel Embiid, i Sixers si affidano invece a un Paul George da 30 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, ma l’ex Clippers si spegne proprio quando Sacramento alza il proprio livello e abbandona il parquet in anticipo per aver raggiunto il numero massimo di falli. Discorso analogo per Tyrese Maxey: autore di 26 punti e 7 assist, il giocatore di Philadephia perde un sanguinosissimo pallone nel momento decisivo e stacca la spina. I 76ers restano così undicesimi a Est.
BROOKLYN NETS-TORONTO RAPTORS 113-130
Ritrova la vittoria Toronto, forte del 130-113 su Brooklyn. Incassata la pesantissima sconfitta contro Boston, la peggiore nella storia della franchigia canadese (con un -54 da mettere i brividi), i Raptors si rifanno in casa contro i Nets e ritrovano quantomeno un accenno di sorriso. Si ferma così a undici la striscia di k.o. consecutivi per Toronto, che riabbraccia un Immanuel Quickley da 21 punti e 15 assist, ma si gode soprattutto uno Scottie Barnes da 33 punti, 13 rimbalzi e 5 assist (con 14/18 dal campo). I Raptors restano comunque terzultimi nella Eastern Conference, una posizione dietro proprio a Brooklyn: in casa Nets a provarci finché riesce e Cam Johnson (24 punti), mentre D’Angelo Russell è protagonista di un nuovo esordio (22 punti e 8 assist i suoi numeri).
CHICAGO BULLS-WASHINGTON WIZARDS 107-125
Washington fa sua 125-107 la sfida casalinga contro Chicago, ma non si muove dall’ultimo posto a Est. Gli Wizards prendono il largo nel secondo tempo, dove a distinguersi sono soprattutto Jordan Poole (30 punti) e Alexandre Sarr: il rookie chiude un’ottima gara da 10 punti, 11 rimbalzi e 5 assist. Nei Bulls pesano invece enormemente le venti palle perse nel corso di una partita che vede Chicago mollare il colpo al rientro in campo dopo l’intervallo lungo: i Tori non riescono a pareggiare i livelli d’intensità e concentrazione di Washington nei momenti chiave e sono costretti a incassare un k.o. che li vede scivolare al decimo posto nella Eastern Conference. Zach LaVine mette a referto 32 punti in 31 minuti, ma non basta ai Bulls per evitare la sconfitta.