Nessun giocatore risulta contagiato dopo i test per il coronavirus, il 31 luglio si riparte
Nessun caso ti positività nella bolla di Orlando nei test effettuati sui 346 giocatori Nba che dal 31 luglio torneranno in campo per la chiusura della stagione. Dopo l`annuncio dei due positivi del 13 luglio scorso, l`ennesimo giro di test effettuati non ha portato alla rilevazione di nuovi casi. La Nba inoltre ha anche indicato le dimensioni dei roster a disposizione delle squadre. La squadra più in difficoltà al momento è Portland, che può disporre soltanto di 13 giocatori - tenendo in considerazione che le franchigie non sono autorizzate a sostituire i giocatori infortunati, ma soltanto quelli risultati positivi al Covid-19. Brooklyn può disporre di un roster a 14 a cui mancano all`appello i vari Durant, Irving e Claxton che non possono essere rimpiazzati. Due squadre hanno il roster a 15, sette hanno portato a Orlando 16 giocatori, mentre sono 11 quelli "al completo" con 17.
Anche Russell Westbrook ha superato la prova coronavirus ed è guarito. Il fuoriclasse dei Rockets raggiungerà oggi stesso i suoi compagni di quadra nella 'bolla' di Orlando dove dal 31 luglio riprenderà il campionato del grande basket americano, che era stato sospeso l'11 marzo scorso a causa della pandemia. Westbrook nelle scorse settimane era risultato positivo al Covid-19, pur senza avere sintomi. È stato in quarantena, ha rifatto i tamponi, due di seguito, e i risultati sono stati negativi. Il giocatore dunque è pronto a dare il suo contributo alla squadra. Il gigante di Houston ha ripetuto la stessa trafila dell'altra stella dei Rockets James Harden, anche lui colpito dal virus in modo asintomatico e costretto alla quarantena e ulteriori controlli, prima di potersi aggregare al team.