La prima da 40enne per King James non termina col sorriso: 122-110 per i Cavs sui Lakers. Okc è inarrestabile, riparte la marcia di Boston
LeBron James non riesce a festeggiare i suoi 40 anni contro la "sua" Cleveland, che sconfigge i Lakers: 122-110 per i Cavs, primissimi a Est. Non si ferma la marcia di Oklahoma, che regola Minnesota (113-105) ed è sempre più leader a Ovest: 12 vittorie consecutive, Shai fa 40 punti. Tornano al successo i Boston Celtics e i Milwaukee Bucks, trascinati da Giannis Antetokounmpo, Memphis ok senza Morant. Gli Spurs, infine, regolano i Clippers.
LOS ANGELES LAKERS-CLEVELAND CAVALIERS 110-122
La prima partita da 40enne per LeBron James, contro la squadra che lo lanciò, non porta alla vittoria i Los Angeles Lakers. Contro i Cavs, che centrano l'ottava vittoria consecutiva consolidando sempre più il primato a Est (29-4), arriva infatti una sconfitta per 122-110 che matura proprio col parziale di 10-3 nei minuti finali: era stato LeBron stesso a riaprire i giochi con una tripla a tre minuti dal termine, ma Cleveland ricaccia subito indietro i gialloviola. Nella giornata che sancisce il doppio esordio (modesto) di Finney-Smith e Milton, arrivati per D'Angelo Russell dai Nets, la vera stella dei Lakers è Reaves: 35 punti, 10 assist e 9 rimbalzi per precedere Davis (28+13) e LeBron (23), ma i suoi numeri non bastano per sconfiggere la formazione col miglior record Nba. Cleveland si appoggia infatti a Jarrett Allen (27+14) e Donovan Mitchell (26), ben supportati da Mobley (20) e Garland (14+14 assist) per disputare un'altra grande prova a tutto campo. I Cavs vincono e i Lakers, settimi a Ovest (18-14), si leccano ancora le ferite.
OKLAHOMA CITY THUNDER-MINNESOTA TIMBERWOLVES 113-105
Ennesima prova di forza degli Oklahoma City Thunder, che si confermano in grandissimo spolvero ed effettuano un'altra fuga verso il primato a Ovest. Contro Minnesota arriva la 12a vittoria consecutiva, che matura nella ripresa e ribaltando lo svantaggio di sei punti che si era palesato al termine del secondo quarto (52-46). Con un parziale di 43-23 Okc sorpassa e lascia sul posto i T'Wolves, che vengono sconfitti col punteggio di 113-105 e non sfruttano le buone prove di Anthony Edwards (20) e Naz Reid (19). Si conferma invece il grandissimo stato di forma dei Thunder, che colpiscono gli avversari con l'ennesima prestazione scintillante e da aspirante Mvp di Shai Gilgeous-Alexander. Il canadese chiude con 40 punti e 15/23 dal campo, segnando 19 di questi nel terzo quarto che determina il sorpasso e la vittoria. Alle sue spalle brillano Dort e Jalen Williams, ma anche e soprattutto quell'Hartenstein (15+10) che domina nel pitturato. Okc guida la Western Conference (27-5) e relega Minnesota (17-15) in 8a posizione.
BOSTON CELTICS-TORONTO RAPTORS 125-71
Non c'è partita al TD Garden, con la trasferta a Boston che si trasforma in un autentico incubo per i Toronto Raptors. Questi ultimi segnano 12 punti nel primo quarto e non migliorano nel resto della gara, venendo assolutamente travolti dai Celtics: 125-71 il punteggio della disfatta che conferma il penultimo posto per la formazione canadese e la condanna all'undicesima sconfitta di fila (7-26). La discreta prova di Barnes, con 16 punti e 13 rimbalzi da unico giocatore in doppia cifra dei suoi, non basta per lavare l'onta dei Raptors, che tirano col 31% dal campo e perdono 21 palloni, venendo travolti anche dalle seconde scelte di Boston. Il top-scorer dei Celtics è Jayson Tatum con 23 punti, ma alle sue spalle ecco il festival della doppia cifra: bene Pritchard (19) e White (16), ma anche Holiday (14), Brown e Hauser (12) e Walsh (10). Numeri di una partita dominata e senza storia, col terzo quarto che si chiude sul 45-18 e Boston che stravince, consolidando il suo secondo posto a Est (24-9).
PHOENIX SUNS-MEMPHIS GRIZZLIES 112-117
Privi di Ja Morant, i Memphis Grizzlies resistono al rientro dei Suns dal -14 di metà gara e strappano comunque una vittoria pesantissima a Phoenix: termina 117-112 e viene consolidato il secondo posto degli "orsi" nella Western Conference, con uno score di 23 vittorie e 11 sconfitte che li pongono a debita distanza da Oklahoma. Senza Ja, il trascinatore è sempre Jaren Jackson Jr, che disputa un'altra prova straordinaria: 38 punti, 10 rimbalzi e 4/8 da tre per confermare la sua continuità e precedere l'ottimo Desmond Bane (31) e il consistente Kennard (17) nel tabellino dei suoi. Settima sconfitta nelle ultime dieci, invece, per quei Phoenix Suns che escono dalla top-10 e al momento sarebbero fuori anche dai play-in, col terzo ko consecutivo e l'11° posto a Ovest (15-17): non bastano Durant (29+10) e Tyus Jones (21), con Booker sottotono e incapace di andare oltre un deludente 4/20 dal campo nel suo rientro (seppur con 16 punti). Out nel secondo quarto Bradley Beal, un infortunio che potrebbe pesare nell'economia dei Suns.
INDIANA PACERS-MILWAUKEE BUCKS 112-120
Un primo tempo pigro, chiuso sul -11, e la lenta risalita della china fino a conquistare la vittoria. Milwaukee finisce sotto anche di 19 punti, ma chiude i giochi con un parziale di 12-0 e la vittoria, maturata col sorpasso nell'ultimo quarto e il punteggio di 120-112 sugli Indiana Pacers. Merito di Giannis Antetokounmpo, che rientra dopo tre gare di stop e domina nella ripresa: 30 punti e 12 rimbalzi per lui, che precede le consuete prove consistenti di Lopez (16) e Middleton (15), ma soprattutto la prestazione da 14 punti e 15 rimbalzi di Bobby Portis. Sottotono Lillard (9 punti), ma i Bucks ottengono la vittoria che vale il quinto posto e consolida il loro posto nella zona-playoff, con 17 successi e 14 sconfitte in questa stagione estremamente altalenante, che era iniziata malissimo e con un filotto di sconfitte. A Indiana non bastano le ottime prove di Mathurin (25) e Siakam (20) per evitare il ko, che matura anche per i bassi numeri di Haliburton (12 punti). Milwaukee frena il play dei Pacers, che scivolano in 8a posizione a Est (16-18).
SAN ANTONIO SPURS-LOS ANGELES CLIPPERS 122-86
Dominio per i San Antonio Spurs, che travolgono i Los Angeles Clippers dall'inizio alla fine di un match dominato, concedendosi anche il lusso di chiudere senza i titolari e lanciare tante seconde linee. Dal +20 di metà gara si arriva alla nettissima vittoria per 122-86, che viene propiziata proprio dalla stella della formazione di coach Pop. Victor Wembanyama si conferma in crescita costante e decolla contro l'altro volto di Los Angeles, nonostante sia in campo per soli 26' nella logica gestione delle energie: 27 punti, 9 rimbalzi, 5 assist e tre stoppate per il francese, in una formazione che domina per ritmo ed energia. Alle sue spalle ecco le buone prove di Keldon Johnson (17) e Castle (15), mentre ai Clippers non bastano i 17 punti di Harden e i 15 di Powell, unici ad andare in doppia cifra con Coffey (14). La formazione losangelina scivola in 6a posizione a Ovest (19-14), dove San Antonio risale al nono posto e vede quantomeno i play-in (17-16).