Mancano Morant e Antetokounmpo, ma sia i Grizzlies che i Bucks pareggiano le rispettive serie. Seconda vittoria per i Nuggets, trascinati da Jamal Murray contro Minnesota
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L'assenza di Ja Morant e Giannis Antetokounmpo, out per infortunio, non fa male ai Memphis Grizzlies e ai Milwaukee Bucks. Entrambe le squadre, infatti, trovano nuovi leader in Xavier Tillman e Brook Lopez e vincono le rispettive sfide, portandosi sull'1-1. Si riequilibrano così le serie contro i Lakers e Miami. Seconda vittoria invece per i Denver Nuggets, trascinati da Murray (40) e Jokic (27) sul 2-0 contro i Minnesota Timberwolves.
MEMPHIS GRIZZLIES-LOS ANGELES LAKERS 103-93 (1-1)
Manca Ja Morant, out per un problema al polso destro, ma i Memphis Grizzlies non ne risentono e mancano in doppia cifra tutto il quintetto, riequilibrando la sfida contro i Lakers sull'1-1. Il match è a senso unico fin dall'inizio, coi padroni di casa che sviluppano un vantaggio in doppia cifra e chiudono sul +15 a metà partita, limitandosi a controllare in seguito. I Lakers, di contro, non arrivano più vicino del -6 e cadono nonostante la grande prestazione di LeBron James: il top-scorer Nba mette a referto 28 punti con 12/23 complessivo al tiro, nonostante la scarsa efficacia da tre (1/8), e 12 rimbalzi. Lo assiste bene Hachimura (20), non Anthony Davis che sbaglia moltissimo e chiude con 13 punti e un misero 4/14 al tiro. I Lakers tornano così a Los Angeles forti del fattore-campo, ma con una sconfitta e un'occasione persa. Sorride per una grande prestazione di squadra, invece, Memphis: il miglior realizzatore è Xavier Tillman con 22 punti e 13 rimbalzi (career-high), seguito da Jaren Jackson Jr. (18) e Bane (17). Tutto il quintetto va in doppia cifra e i Grizzlies pareggiano la serie. Una notte da ricordare.
MILWAUKEE BUCKS-MIAMI HEAT 138-122 (1-1)
I problemi alla schiena privano i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo, ma la prima classificata dell'Eastern Conference dà comunque spettacolo, vincendo nettamente col punteggio di 138-122 e raggiungendo Miami sull'1-1. Il momento decisivo del match arriva nel secondo quarto, dominato dai padroni di casa con un parziale di 46-27, che vale il +26. Un margine che si amplia ulteriormente nel terzo periodo, arrivando a 33 punti, e a nulla vale la vibrante reazione degli Heat nell'ultimo quarto (37-20). Gli ospiti, che ora avranno dalla loro il fattore-campo, vengono sconfitti nonostante una gara in cui portano sei giocatori in doppia cifra: i migliori realizzatori sono Butler (25) e Adebayo (18). Sono sette invece i giocatori sopra i dieci punti nel roster dei Milwaukee Bucks, che trovano nuovi leader: Brook Lopez e Jrue Holiday (11 assist) chiudono con 25 e 24 punti ciascuno, con Connaughton (22) e Ingles (17) molto efficaci da tre. Alla loro grande serata si aggiunge la nottataccia difensiva di Miami e l'1-1 è realtà. Ora tutto è riaperto.
DENVER NUGGETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 122-113 (2-0)
Volano sul 2-0 i Denver Nuggets, in una partita combattutissima e ricca di colpi di scena contro Minnesota. Succede di tutto in questa serie testa-coda della Western Conference. Denver domina il primo tempo, chiudendolo sul +15 e sentendosi probabilmente in pieno controllo della partita. Uno scenario che lascia spazio alla clamorosa rimonta dei Timberwolves, che ribaltano tutto con un terzo quarto da urlo (40-27) e si portano sul +2. Serve un grande finale di Jokic e compagni per evitare la clamorosa sconfitta e riportare la sfida sui giusti binari, fino alla vittoria col punteggio di 122-113 (parziale di 35-24). La partita è speciale per Jamal Murray, che fornisce una prestazione da All-Star e dimostra di essersi ripreso da quei problemi fisici che l'avevano attanagliato per più di un anno: il gioiello dei Nuggets chiude con 40 punti e mette il suo marchio indelebile sul grande finale di gara della squadra. Si ferma a quota 27 punti Nikola Jokic, sfiorando la tripla doppia e chiudendo con 9 rimbalzi e 9 assist, con Michael Porter Jr. (16) e Aaron Gordon (12) più indietro. Nel roster di Minnesota invece fa tutto Anthony Edwards, ma i suoi 41 punti (e i 19 di Gobert) non bastano per evitare la sconfitta. Manca in particolare il contributo di Karl-Anthony Towns, che si ferma a quota 10 con 12 rimbalzi. E Denver ha buon gioco per chiuderla nel finale e portarsi sul 2-0.