Canestro decisivo di Antetokounmpo nella vittoria contro Charlotte, 9 punti per Gallinari nel successo degli Hawks. Bene anche Boston e Dallas
© Getty Images
Giannis Antetokounmpo (40 punti) vince la sfida personale contro LaMelo Ball (36 con 8 triple) grazie a un canestro a 2 secondi dalla fine: Milwaukee centra l’ottava vittoria consecutiva. Passano anche Washington (contro Minnesota) e Atlanta (9 punti di Gallinari a Indiana). Miami, senza Butler e Adebayo, cade in casa contro Cleveland; passo falso anche per Denver a Orlando. Boston beffa in volata Philadelphia, Dallas stende travolge New Orleans.
MILWAUKEE BUCKS-CHARLOTTE HORNETS 127-125
Milwaukee vince allo scadere contro Charlotte grazie al canestro decisivo a 2 secondi dalla fine di Giannis Antetokounmpo che aveva risposto alla tripla del pareggio realizzata da LaMelo Ball. Ottavo successo di fila per i campioni in carica. Il greco è autore di 40 punti con 12 rimbalzi e 9 assist: una prestazione da MVP in cui tira 15/24 dal campo. Importanti anche i 21 punti di Khris Middleton e i 16 con 3/5 dall’arco di Grayson Allen, in un quintetto tutto in doppia cifra. Inutile invece ai fini del risultato il nuovo massimo in carriera fatto registrare da LaMelo Ball: 36 punti e 9 assist, con tanto di tripla che a 9 secondi dalla sirena aveva il sapore dell’overtime. Sono 22 invece i punti di Miles Bridges con 9 rimbalzi e 18 quelli realizzati da Gordon Hayward.
WASHINGTON WIZARDS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 115-107
Minnesota perde contro Washington incassando 27 punti da Montrezl Harrell, con 11/12 al tiro, a cui si aggiungono i 19 punti di un Bradley Beal che tenta 20 conclusioni e i 18 e 10 rimbalzi di Daniel Gafford. Nel finale di partita i T’Wolves sono costretti ad accompagnare in anticipo in spogliatoio Karl-Anthony Towns, fermato da un infortunio subìto da solo a seguito di una schiacciata (terminata con una rovinosa caduta). Il tutto margine di un match per lui da 34 punti e 10 rimbalzi, con 11/25 dal campo. Doppia cifra anche per Anthony Edwards da 25 punti e 4/9 dall’arco, mentre fa estremamente fatica D’Angelo Russell: 10 punti e 9 assist, ma tirando complessivamente con 3/18.
INDIANA PACERS-ATLANTA HAWKS 111-114
I due tiri liberi decisivi di Trae Young regalano nel finale ad Atlanta la vittoria, nonostante la sua palla persa (rubata da Chris Duarte) concessa a Indiana che poteva valere il tiro del potenziale pareggio, poi sbagliato. Il numero 11 è comunque protagonista di una partita per lui da 33 punti, 10 assist, 8 rimbalzi con 13/27 al tiro e ispiratore di buona parte dei 16 canestri dalla distanza mandati a bersaglio dagli Hawks. Sono cinque i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, tra cui si segnalano 19 punti con 8/11 dal campo per Kevin Huerter. Danilo Gallinari gioca 29 minuti in uscita dalla panchina, chiusi con 9 punti a referto, 3/6 dall’arco, conditi con 6 rimbalzi e 3 assist. Il migliore dei Pacers è Malcolm Brogdon (27 punti, 9 assist e 6 rimbalzi).
MIAMI HEAT-CLEVELAND CAVALIERS 85-111
Cleveland pone fine a una striscia di 20 sconfitte consecutive incassate a Miami, battendo in trasferta proprio gli Heat al termine match dominato fin dalla palla a due: emblematico il 31-16 di parziale del primo quarto. Successo conquistato grazie ai 22 punti di Kevin Love, con 6/8 dall’arco in uscita dalla panchina, a cui si aggiungono i 19 e 11 rimbalzi di Jarrett Allen e i 17 e 11 con 4 assist di Evan Mobley. Miami è stata costretta a rinunciare a Jimmy Butler e Bam Adebayo e non è riuscita ad andare oltre i 21 punti di Tyler Herro partito in quintetto. Seconda sconfitta consecutiva dopo quella patita contro Denver.
ORLANDO MAGIC-DENVER NUGGETS 108-103
Brutto passo falso per Denver, che incappa pesantemente in un ko contro Orlando. Il record dei Nuggets, ora, parla di 10 vittorie e 11 sconfitte. Successo in casa quindi dei Magic che stendono la formazione allenata da Michael Malone sotto i colpi di un Cole Anthony da 24 punti, con Wendell Carter Jr. che ne aggiunge 18 con 8 rimbalzi per una squadra che manda sei giocatori in doppia cifra. Denver sbaglia con Will Barton il tiro del potenziale pareggio a 2 secondi dalla sirena e perdoe nonostante il 66-38 per punti in area, le 14 lunghezze di vantaggio a fine primo quarto e i 18 punti, 15 rimbalzi e 7 assist di Nikola Jokic. Fermata la striscia di sette sconfitte consecutive.
BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 88-87
Secondo successo di fila per Boston, che impone a Philadelphia un altro stop dopo la vittoria contro Orlando. Jayson Tatum segna 26 punti (11 dei quali siglati nel quarto periodo) e raccoglie 16 rimbalzi (suo nuovo massimo in carriera) nel trionfo in volata dei Celtics sui Sixers, sancita dalla stoppata di Robert Williams III sul tentativo finale di Georges Niang che condanna Philadelphia alla sconfitta. Ko che arriva al termine di una sfida complicata al tiro per tutti e in modo particolare per Joel Embiid, limitato alla grande da Al Horford, con il centro camerunense che chiude con 13 punti, 3/17 al tiro, 18 rimbalzi e 6 assist.
NEW ORLEANS PELICANS-DALLAS MAVERICKS 107-139
Dallas domina in maniera inappellabile una partita che non viene mai messa minimamente in discussione: i Maveriks gestiscono infatti abilmente il match vinto nettamente contro i Pelicans fin dall’inizio (basti pensare al 41-23 in apertura), guidati dai 18 punti nel solo primo quarto di Luka Doncic, che chiude complessivamente con 28, distribuendo 14 assist in soli 27 minuti. I texani ritoccano a rialzo il loro record di franchigia per percentuale dal campo: 57/83 complessivo, ossia il 68.7% al tiro di squadra. Una serata forse irripetibile, con New Orleans che torna a perdere nonostante i 29 punti di Brandon Ingram.
OKLAHOMA CITY THUNDER-HOUSTON ROCKETS 110-114
Houston mette in fila quattro successi, battendo di nuovo Oklahoma grazie a una super rimonta nel quarto periodo (41-29 il parziale), regalandosi così la prima vittoria in trasferta. Grande prestazione per Jea’Sean Tate, autore di 32 punti in 35 minuti in una partita in cui non sbaglia praticamente nulla. Kevin Porter Jr. aggiunge 10 punti, mentre sono 18 quelli realizzati da Brooks in uscita dalla panchina, in un gruppo che tira con più del 50% dal campo e il 40% dall’arco. In casa Thunder il migliore invece è Shai Gilgeous-Alexander: 39 punti nonostante l’1/8 dall’arco e il -15 di plus/minus, a cui si aggiungono i 19 punti con 4 triple di Lu Dort.
LOS ANGELES CLIPPERS-SACRAMENTO KINGS 115-124
Bel successo convincente di Sacramento, che supera fuori casa i Clippers, i quali hanno tentato inutilmente di rientrare in gara nel finale. Sono 24 i punti messi a segno da De’Aaron Fox; 16 con 11 rimbalzi per Richaun Holmes e 23 per Terance Davis. Dall’altra parte la squadra di Los Angeles, senza Paul George a disposizione, non riesce ad andare oltre i 19 punti a testa in uscita dalla panchina realizzati da Mann e Kennard. È veramente troppo poco per evitare la terza sconfitta consecutiva, nonché la sesta nelle ultime otto gare.