Per il sesto anno consecutivo ci sarà un nuovo campione: i Nuggets perdono gara-7 contro i Timberwolves (98-90). Eliminazione anche per i Knicks: 130-109 il punteggio
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La Nba si prepara ad avere un nuovo campione. I Denver Nuggets abdicano infatti in gara-7, facendosi rimontare dai Minnesota Timberwolves: dal -20 nel terzo quarto alla vittoria per 98-90, che vale il passaggio del turno e la finale a Ovest contro Dallas. Mesta eliminazione anche per i New York Knicks, che affondano al Madison Square Garden contro Indiana: i Pacers dominano e vanno a vincere col punteggio di 130-109, regalandosi la sfida ai Celtics.
DENVER NUGGETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 90-98 (3-4)
La maledizione del campione si abbatte anche sui Denver Nuggets di Nikola Jokic, che non riescono a difendere il titolo e sprofondano in maniera sorprendente in gara-7: saranno i Minnesota Timberwolves a sfidare i Dallas Mavericks nella finale della Western Conference, dopo aver vinto 98-90 nel match decisivo. La gara si dipana con ritmi e proporzioni che sembrano favorire i campioni in carica, perché a metà gara Denver si trova sul +15 e nel terzo quarto allunga fino al +20, per poi scomparire. Minnesota si risveglia come il suo leader Anthony Edwards, che era fermo a soli quattro punti, e trova la clamorosa risalita dagli inferi: un ultimo quarto da 32-23 fa il resto, consegnando la vittoria agli ospiti. La prova dei Nuggets è deludente sotto ogni punto di vista, e l'emblema della sconfitta è Jamal Murray: dominante fino all'inizio del terzo quarto, con 29 punti a referto, sparisce dal campo nel finale e chiude a quota 35.
Più continuo Nikola Jokic, che non esce mai dal campo nella ripresa e chiude con 34 punti e 18 rimbalzi (più 7 assist), ma anche con rare imprecisioni al tiro: Minnesota lo costringe a tirare da tre e le sue percentuali sono basse, con un mesto 13/28 dal campo (7/16 nella ripresa). Fa ancora peggio il supporting cast dei Nuggets, perché il resto della squadra (sei elementi) fa solo 21 punti in tutto con un misero 8/28 dal campo: il migliore è Michael Porter Jr. a quota sette, un dato insufficiente per passare il turno. Più squadra invece i T'Wolves, che festeggiano giustamente l'accesso all'atto conclusivo della Western Conference. Karl-Anthony Towns, che trova anche 12 rimbalzi, e McDaniels sono i migliori realizzatori con 23 punti, ma tutti i riflettori sono puntati su Anthony Edwards. La stella di Minnesota è dominante nella ripresa (+25 di plus/minus) e chiude con 16 punti complessivi dopo un primo tempo anonimo, in una squadra che ne porta sei in doppia cifra e si regala un penultimo atto da favorita grazie a una difesa sontuosa: Minnesota può battere Dallas e arrivare alla finalissima, anche se nell'Nba nulla va dato per scontato. Questa serie e questa sfida ce lo insegnano.
NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS 109-130 (3-4)
Il Madison Square Garden assiste alla mesta eliminazione dei New York Knicks, che di fatto non risultano mai in gara contro una versione dominante degli Indiana Pacers: 67% dal campo e 54% da tre, con l'intero quintetto in doppia cifra, per vincere 130-109 e regalarsi la finale a Est contro i Boston Celtics. La partita è costantemente nelle mani degli ospiti, che impongono il loro ritmo e non concedono mai spazio alla rimonta dei Knicks: dal +15 nel primo tempo a una netta vittoria, mai davvero in discussione nonostante il clima ostile al Garden. Indiana arriva alla finalissima nella condizione psicofisica perfetta e sfodera un Haliburton dominante, che chiuderà con 26 punti e da top-scorer dei suoi. Alle sue spalle brillano Siakam e Nembhard, che arrivano a quota 20 precedendo Nesmith (19) e Turner (17), ma un grande contributo arriva anche da T. J. McConnell: 12 punti per far rifiatare al meglio il play titolare.
Numeri che sono l'emblema della straordinaria prestazione dei Pacers, mentre ai Knicks va tutto storto: Anunoby dura cinque minuti, Hart è limitato da un infortunio e Brunson alza bandiera bianca per una frattura alla mano. La stella newyorkese deve assistere alle fasi finali dell'eliminazione dei suoi dalla panchina, dopo una prestazione che non può soddisfarlo: 17 punti in 29 minuti, tirando 6/17 dal campo con un fortissimo dolore, lo rendono solo il terzo realizzatore dei suoi. Per ovviare alla sua serata complicata, Alec Burks gioca forse una delle migliori gare stagionali e chiude a 26 punti, ma la sua prestazione e i 39 punti di Donte DiVincenzo (9/15 da tre) non bastano per evitare una mesta eliminazione. Indiana Pacers, Boston Celtics, Dallas Mavericks e Minnesota Timberwolves: saranno loro dunque a giocarsi il titolo. Il via alle finali di Conference avverrà nella notte tra martedì e mercoledì.