Era malato di Parkinson e di una forma di demenza simile alla malattia di Alzheimer
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Il mondo della NBA è in lutto. Jerry Sloan, uno degli allenatori di pallacanestro più apprezzati degli ultimi 30 anni negli Stati Uniti, è morto all'età di 78 anni; era malato di Parkinson e di demenza a corpi di Lewy. Ad annunciarlo sono stati gli Utah Jazz, la franchigia che Sloan ha guidato per 23 anni, dal 1988 al 2011, portandola a due finali Nba (nel 1997 e nel 1998), entrambe perse contro i Chicago Bulls di Michael Jordan.
"Jerry Sloan sarà sempre sinonimo di Utah Jazz. Sarà sempre parte di noi" ha scritto la dirigenza della squadra statunitense, in un comunicato. Con Sloan, gli Utah Jazz hanno vinto due volte il titolo della Western Conference; in quella squadra, giocavano John Stockton e Karl Malone: come loro, Sloan "incarnava" lo spirito degli Utah Jazz, ha aggiunto la dirigenza.
Per il mondo dello sport americano è la seconda grave perdita nel giro di poco più di due settimane, visto che il 4 maggio si era spento a 90 anni Don Shula, il coach più vincente della storia NFL.
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