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Nba: New York vince ai supplementari con Washington, ok Lakers e Golden State

Super Brunson (55 punti) nel 136-132 dei Knicks, Curry batte Durant 109-105

29 Dic 2024 - 21:41

Nella notte Nba arriva un successo ai supplementari per New York, che piega Washington 136-132 grazie alla prestazione mostruosa di Brunson, 55 punti. A ovest continua a volare Oklahoma, che supera Charlotte 106-94 in trasferta. Bene anche i Lakers, 132-122 su Sacramento, e Golden State, che piega Phoenix 109-105. Dallas cade 126-122 a Portland, ko anche Milwaukee 116-111 a Chicago. Denver batte Detroit 134-121, Philadelphia ok 114-111 a Utah.

© Getty Images

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WASHINGTON WIZARDS-NEW YORK KNICKS 132-136 d.t.s.

Serve un tempo supplementare a New York per imporsi 136-132 in casa di Washington, grazie ad un super Brunson da 55 punti. La sfida viene condotta in larga parte dai Wizards, che mettono subito il muso avanti durante il primo quarto, sul 33-32. L’equilibrio regna sovrano anche dopo la prima pausa breve, con Brunson che comincia a segnare a raffica per gli ospiti. Dopo l’intervallo i padroni di casa sembrano riuscire a dare la spallata definitiva alla gara, ma nei dodici minuti finali i Knicks rientrano. È proprio un canestro di Brunson a dodici secondi dalla fine a concedere a New York il 119-119, per andare quindi all’overtime. Nei cinque minuti aggiuntivi è ancora Brunson (insieme a Hart) a fare la differenza, non bastano per Washington i 31 totali di Champagnie. New York registra la vittoria numero 22 in stagione, sconfitta numero 24 e ultimo posto a Est per Washington.

CHARLOTTE HORNETS-OKLAHOMA CITY THUNDER 94-106

A Ovest continua la cavalcata di Oklahoma, che non fa sconti nemmeno a Charlotte e consolida il suo primato vincendo 106-94. Gli Hornets, privi di LaMelo Ball, faticano a seguire il ritmo dei Thunder, che conducono fin dalle primissime battute del match. Gli ospiti creano il divario giusto tra il primo e il secondo periodo, andando avanti sul 61-46 alla fine del primo tempo. Il solito Gilgeous-Alexander e Williams trascinano Okc di fatto fino alla vittoria finale, non basta un buon quarto quarto (e la doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi di Bridges) agli Hornets per rientrare in partita: vince Oklahoma 106-94 e continua a volare, con 25 vittorie e 5 ko. Sconfitta numero 24 per Charlotte, ben lontana dalla zona play-off a Est.

GOLDEN STATE WARRIORS-PHOENIX SUNS 109-105

Scontro tra titani per un posto ai play-off nella Western Conference, Curry batte Durant 109-105. La gara vive di folate continue, con sorpassi e controsorpassi nelle varie fasi di partita. Gli ospiti sembrano partire meglio, ma alla prima pausa breve i Warriors mettono il turbo e provano a scappare sul 34-27. Durant (31 punti per lui nella sfida) e Beal provano a tenere a galla Phoenix, che ribalta il risultato e conduce 65-61 all’intervallo. I Suns aprono un parziale importante anche all’inizio dell’ultimo periodo, andando sopra 100-91 a poco più di sei minuti dalla fine. Il ribaltone finale dei gialloblù è targato Kuminga: 9 punti dei suoi 34 totali proprio negli ultimi trecento secondi, con Golden State che nel finale la spunta e strappa la vittoria. Curry e compagni salgono a 16 successi e 15 sconfitte, record esattamente opposto per i Phoenix di Durant.

LOS ANGELES LAKERS-SACRAMENTO KINGS 132-122

Niente LeBron James? Nessun problema: i Lakers piegano Sacramento 132-122 grazie ad un super Anthony Davis da 36 punti e 15 rimbalzi. I gialloviola partono subito bene in attacco, segnando 40 punti solo nel corso del primo quarto. I Kings inseguono di 9 punti alla prima pausa breve, ma restano comunque a contatto e trovano anche il sorpasso con il 66-65 all’intervallo. Al rientro in campo dopo la pausa lunga arriva un’altra accelerata di Los Angeles: 42 punti segnati e solo 24 subiti nel terzo quarto, non bastano i 29 punti di Fox (con 12 assist) e un ottimo quarto periodo ai biancoviola per evitare la sconfitta. Lakers settimi a Ovest con 17 vittorie e 13 sconfitte, ko numero 18 per Sacramento, ora lontana dalla zona play-off.

DENVER NUGGETS-DETROIT PISTONS 134-121

Grazie ad un terzo quarto stellare e alla solita coppia Jokic-Murray Denver supera Detroit 134-121. Nel corso del primo tempo la partita è molto equilibrata e sul filo del rasoio, con i Pistons che combattono e rimangono a contatto grazie a Cunningham e Ivey (17 punti nella partita per entrambi). Verso la fine del secondo periodo però arrivano i primi scricchiolii per gli ospiti: i Nuggets premono sull’acceleratore, chiudendo avanti sul 67-61 al primo tempo. Dopo la pausa lunga i padroni di casa fanno il vero capolavoro: terzo quarto da 47 punti segnati e solamente 28 subiti, con Jokic (37 punti e 9 rimbalzi) e Murray (34 punti) che salgono in cattedra per Denver. I rossoblù non rientrano più, e devono arrendersi 134-121. Successo numero 17 a Ovest per Denver, scivola per la diciottesima volta in stagione Detroit.

CHICAGO BULLS-MILWAUKEE BUCKS 116-111

Milwaukee è inceppata senza Antetokounmpo, e deve arrendersi 116-111 in casa di Chicago. I Bulls partono piuttosto bene, mettendo il muso avanti con il 33-25 alla fine del primo periodo. Lillard (doppia doppia da 29 punti e 12 assist per lui) prova a tenere a galla i Bucks, trascinando i suoi fino al -2 all’intervallo (62-60). La sfida resta in bilico per tutto il terzo periodo, con l’ex Portland che sembra trascinare gli ospiti alla vittoria sul finale: parziale di 11-0 dei Bucks con 11 punti di Lillard, ma non basta. Nell’ultimo minuto della partita i biancorossi tornano avanti e strappano la vittoria, anche grazie alla tripla doppia da 23 punti, 15 rimbalzi e 10 assist di Josh Giddey. Quattordicesima vittoria per Chicago, che continua ad inseguire i play-off a Est. Stesso numero esatto ma di sconfitte per Milwaukee, ora al quinto posto nella stessa Conference.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-DALLAS MAVERICKS 126-122

Cade Dallas, che senza Doncic deve arrendersi 126-122 sul parquet di Portland. La sfida non è praticamente mai in discussione, con i Trail Blazers che scappano via fin dal primo quarto (36-25). I padroni di casa mandano ben quattro giocatori oltre i 20 punti (Sharpe, Simons, Ayton e Avdija), accelerando nuovamente dopo l’intervallo. I Mavericks si mettono davvero in moto per la rimonta solamente nel quarto periodo, segnando ben 40 punti, ma non basta. Un super Irving da 46 punti totali e la voglia nel finale di Dinwiddie non evitano la sconfitta a Dallas, che va ko 126-122. Dallas resta ferma a 20 successi stagionali, undicesima vittoria per Portland. 

UTAH JAZZ-PHILADELPHIA 76ERS 111-114

Terza vittoria consecutiva per Philadelphia, che cerca di risollevarsi a Est con il 114-111 in casa di Utah. I padroni di casa sembrano avere la forza di dominare la partita nel primo quarto, con 34 punti segnati e solamente 22 subiti. Dopo la prima pausa breve arriva però la rimonta immediata dei 76ers, che concedono soltanto 18 punti nel secondo periodo e conducono 57-52 all’intervallo. I Jazz non si danno per vinti, con la partita che rimane in bilico: Markkanen e Sexton spingono Utah ad un nuovo vantaggio, e a tre minuti dalla fine gli ospiti sono ancora sotto. Serve la tripla di Maxey e il solito Embiid (32 punti per entrambi nel match) per portare Phila al successo, sul rettilineo finale. Dodicesima vittoria per Philadelphia, che cerca ancora un posto almeno ai play-in a Est. Sconfitta numero 23 per Utah, penultima a Ovest. 

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