Decisivo per i Suns il ritorno in campo di Devin Booker, Minnesota vince contro Dallas (che è ancora senza Doncic)
Phoenix si aggiudica la 23esima partita delle ultime 25 giocate grazie anche al ritorno in campo di Booker. Chicago viene trascinata dai 38 punti di DeRozan e vince contro i rimaneggiati Lakers (aggrappati ai 31 punti e 14 rimbalzi di James). Quarto successo consecutivo per Minnesota che supera Dallas priva ancora di Doncic; Memphis perde contro Portland (32 punti di Lillard). Sacramento conquista il successo contro San Antonio; Detroit beffa Miami.
PHOENIX SUNS-CHARLOTTE HORNETS 137-106
Devin Booker ritorna in campo dopo sette gare out e, anche grazie al suo contributo, Phoenix piega Charlotte, restando davanti lungo tutto l’arco della partita e arrivando a toccare anche un margine di vantaggio di +36. Nove giocatori vanno in doppia cifra (tutto il quintetto base più 4 riserve). Sono 16 i punti di Booker; addirittura 19 in 15 minuti quelli di uno scatenato JaVale McGee. Il migliore in casa Hornets è Miles Bridges, ormai affermato come stella di prima grandezza in tutta la lega: per lui 26 punti con 10/16 al tiro. Tuttavia il n°0 di Charlotte rimane l’unico giocatore del quintetto in doppia cifra per coach Borrego. Si ferma a 9, con 10 rimbalzi, 7 assist e 2 recuperi LaMelo Ball (che tira 2/12 dal campo), mentre ne infila 18 in uscita dalla panchina l’ex di giornata Kelly Oubre.
CHICAGO BULLS-LOS ANGELES LAKERS 115-110
Chicago ritrova DeMar DeRozan e i Bulls superano i Lakers, i quali scontano le assenze di 6 giocatori (Bazemore, Bradley, Horton-Tucker, Howard, Monk e Reaves) e perdono la seconda partita consecutiva, pagando le 19 palle perse e subendo i canestri decisivi proprio di DeRozan nel finale. Quest’ultimo segna contro L.A. altri 38 punti, dominando la gara anche nei momenti decisivi. Chiude con 11/24 dal campo, si presenta in lunetta a tirare 17 liberi, sbagliandone uno soltanto, e aggiunge anche 6 assist e 4 rimbalzi. Il tutto ben spalleggiato da Lonzo Ball e Nikola Vucevic (19 punti a testa) e dai 17 di Alex Caruso. LeBron James resta in campo 39 minuti (31 punti, 14 rimbalzi, 6 assist e anche 2 stoppate). 20 punti per il solito Westbrook, vicino alla tripla doppia.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-DALLAS MAVERICKS 111-105
A decidere la sfida contro una Dallas senza ancora Doncic è un ultimo quarto da 25-17 per Minnesota, guidata dai 24 punti con 7 rimbalzi di Karl-Anthony Towns e dai 22 di D’Angelo Russell. Determinante, però, anche l’apporto della panchina: solo quattro i giocatori utilizzati, ma tre di loro combinano per 36 punti (con 16 di Jaylen Nowell), mentre le riserve di Dallas non vanno oltre i 17 punti complessivi. I Mavericks devono fare a meno anche di Kristaps Porzingis, uscito nel terzo quarto dopo aver segnato 13 punti. Nemmeno i 28 punti di Tim Hardaway Jr., nuovamente inserito in quintetto, i 23 di Dorian Finney-Smith e i 18 con 11 assist di Jalen Brunson evitano agli ospiti la seconda sconfitta consecutiva e il sorpasso in classifica proprio da parte dei Timberwolves.
MEMPHIS GRIZZLIES-PORTLAND TRAIL BLAZERS 100-105
Portland si prende il secondo successo di fila; la tripla del potenziale pareggio sbagliata da Desmond Bane a 5.3 secondi dalla fine glielo regala. Merito però anche di un Norman Powell che segna 20 dei suoi 28 punti nel secondo tempo e di una difesa che riesce a tenere l’attacco di Memphis al 38.5% complessivo dal campo di squadra. Il protagonista in casa Blazers è ancora una volta Damian Lillard: per il n°0 di Portland ci sono 32 punti con 3/9 dall’arco e 5 assist, mentre Robert Covington ne aggiunge 13 in uscita dalla panchina con 5/7 al tiro. È il miglior giocatore da sfruttare a gara in corso per i Blazers, che riducono al minimo la rotazione e schierano soltanto otto giocatori. Memphis si aggrappa invano a un Dillon Brooks da 37 punti, nuovo massimo in carriera.
SACRAMENTO KINGS-SAN ANTONIO SPURS 121-114
Buddy Hield segna 18 dei suoi 29 punti nel quarto periodo, manda a bersaglio sette triple e trascina al successo i Kings contro San Antonio. Tyrese Haliburton ne aggiunge 27 con 11 assist, mentre Damian Jones ritocca a rialzo il suo massimo in carriera e chiude con 23 punti, permettendo a Sacramento di vincere per la seconda volta nelle ultime sei partite. Per i padroni di casa si segnalano anche i 14 punti con 7 rimbalzi per Harrison Barnes. Le prova tutte Dejounte Murray per tenere a galla gli Spurs: chiude con 25 punti, 11/17 al tiro, 7 rimbalzi e 9 assist. San Antonio prosegue nell’alternanza vittoria-sconfitta che caratterizza le sue ultime tre settimane in Nba.
DETROIT PISTONS-MIAMI HEAT 100-90
Su ferma a 14 la striscia di sconfitte consecutive di Detroit, che supera una Miami decisamente rimaneggiata, nonostante un Cade Cunningham appannato da 4 punti e 10 assist e godendosi i 26 punti di Saddiq Bey e i 15 con 7 rimbalzi e 7/10 al tiro di Hamidou Diallo. Gli Heat si presentano meglio in campo (20-23 dopo 12’) con un Max Strus in gran forma. Solo nel terzo suona la sveglia per i Pistons, che attaccano un 33-19 che ribalta tutto. Altra battuta d’arresto, quindi, per Miami che scivola al quinto posto a Est, ancora senza Adebayo e Butler e incapace di andare oltre i 19 punti e 10 assist di un impreciso Kyle Lowry da 3/12 dal campo.