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Nba: Phoenix vince sulla sirena, ok Milwaukee e Philadelphia

I Suns battono i Knicks allo scadere grazie a Johnson, Bucks e 76ers stendono Chicago e Cleveland. Sorride Atlanta, che passa a Washington: 10 punti per Gallinari

05 Mar 2022 - 08:56
 © Getty Images

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Nella notte Nba, Phoenix soffre ma stende in rimonta e allo scadere i Knicks: 115-114 con tripla sulla sirena di Johnson. Non sbagliano neanche Milwaukee e Philadelphia: i campioni in carica battono 118-112 Chicago, mentre i 76ers si impongono 125-119 contro Cleveland, 25 punti per Harden, 22 per Embiid. Sorride Atlanta: 117-114 a Washington con 10 punti di Danilo Gallinari. Denver e Minnesota superano Houston (116-101) e Oklahoma (138-101).

PHOENIX SUNS-NEW YORK KNICKS 115-114
Con una super tripla allo scadere, la nona di serata, Cameron Johnson regala a Phoenix il 115-114 sui New York Knicks che vale l'ennesimo allungo in vetta alla Western Conference. I Suns, ancora senza Booker e Paul, trovano nel 26enne l'arma per battere New York: 38 punti e 2 rimbalzi con 9/12 dall'arco e 7/8 ai liberi, numeri strepitosi che permettono ai vicecampioni in carica di coronare la rimonta da -14 in favore dei Knicks, che nel terzo quarto trovano un 38-23 che sembra mettere alle strette la formazione di Williams. Johnson, però, è ben affiancato da Bridges (20 punti con 6/11 al tiro) e da Payne che ne realizza 17 con 16 assist, mentre Crowder chiude a 14 e Joliday a 10. Ai Knicks non bastano i 25 di Randle, i 20 di Barrett e la doppia doppia di Robinson (17 con 15 rimbalzi), visto che Burks e Fournier non vanno oltre quota 16. Con 25-38 di record e il settimo ko consecutivo, l'undicesimo nelle ultime dodici, New York si allontana ulteriormente dal play-in: Charlotte, con solo una partita in più, è a 31-33.

CHICAGO BULLS-MILWAUKEE BUCKS 112-118
Sorridono anche i campioni in carica: Milwaukee si impone 118-112 a Chicago agganciando proprio i Bulls al terzo posto di un'Eastern Conference equilibratissima. Terza vittoria di fila per i Bucks, che vanno sul +12 nel corso del secondo quarto, poi incassano il 35-24 del terzo periodo ma replicano con il 37-24 dell'ultimo e si portano a casa un successo importantissimo. Ad imporre ancora una volta il marchio sulla serata è Giannis Antetokounmpo: 34 punti, 16 rimbalzi e 5 assist con 12/22 al tiro per il greco, anche se il neo sulla sua prestazione è il 10/19 ai liberi. Più che trascurabile, visto che il suo 15 di minus/plus gli consente di opporsi al meglio alla coppia LaVine-DeRozan, rispettivamente 30 e 29 punti con il secondo che però tira 11/30 dal campo. Tra le fila di Milwaukee, a 39-25 di record esattamente come i Bulls, spiccano anche i 26 di Holiday e i 22 di Middleton: poi, c'è solo Portis (12) in doppia cifra per gli uomini di Budenholzer.

PHILADELPHIA 76ERS-CLEVELAND CAVALIERS 125-119
Nonostante un avvio a rilento, Philadelphia batte 125-119 Cleveland e si prende il secondo posto ad Est: vincendo le partite in meno rispetto alla vetta, i 76ers sarebbero ad una sola partita di distanza dal primo posto di Miami. Ci si aspettano Harden e Embiid, che pure realizzano rispettivamente 25 e 22 punti con 11 assist e 9 rimbalzi, ma a prendersi la scena è un super Maxey: 33 punti con 10/15 al tiro e 5/6 dall'arco, oltre che un ottimo 8/9 a cronometro fermo. Prestazione che aiuta Phila a rispondere, nel secondo tempo, all'ottimo avvio dei Cavs: 62-48 il risultato della ripresa dopo il 71-63 in favore degli ospiti, che crollano nonostante i 26 punti con 19 assist di Garland, che pure tira 4/8 dalla lunga distanza. Il Barba, invece, trova anche 11 liberi a segno su 12, mentre Embiid chiude con 8/9 e segnando solo in area (7/10). Brutto ko, il terzo consecutivo, per Cleveland, che resta comunque avanti di due partite rispetto a Toronto: 36-27 contro il 34-29 dei Raptors settimi.

WASHINGTON WIZARDS-ATLANTA HAWKS 114-117
Vittoria esterna per gli Hawks di Danilo Gallinari, che da titolare realizza 10 punti con 3 rimbalzi e un assist (e 3/9 al tiro) e contribuisce al 117-114 di Atlanta a Washington. I Wizards inseguono per tutta la partita e si trovano anche sul -1 nel finale, ma sbagliano la tripla del possibile overtime con Kuzma, che chiude con 22 punti e 11 assist. Sono 28, invece, quelli di un Caldwell-Pope letale perfetto dall'arco (6/6). Atlanta, però, può godersi, oltre a Gallinari, altri quattro giocatori in doppia cifra: Hunter ne realizza 26 con 8/12 al tiro, uno in più di un Trae Young che, però, chiude con sole 6 conclusioni a segno su 22: quasi metà dei suoi punti, 10, arrivano in lunetta. Bene anche Bogdanovic (17) e Capela, a quota 12 sia nei punti che nei rimbalzi. Questa vittoria consente ad Atlanta di allungare sull'undicesimo posto ad Est occupato proprio da Washington e consolidare, seppur momentaneamente, il nono posto che vale il play-in.

NEW ORLEANS PELICANS-UTAH JAZZ 124-90
Quarta vittoria di fila per i Pelicans, che travolgono anche Utah e si confermano in zona play-in nella Western Conference. New Orleans mette le cose in chiaro già nel primo tempo, che si chiude con i padroni di casa che quasi doppiano i Jazz: 65-38 a metà gara, un +27 che indirizza la sfida ben prima della sirena finale. Merito dei 53 punti segnati da Ingram (29 con 8 rimbalzi e 6 assist, 11/16 al tiro) e McCollum (24 con 10/18). In doppia cifra anche Hernangomez (13), Snell (11), e Marshall (10). Male, invece, il quintetto di Utah: il migliore, o forse chi fa meno peggio, è Donovan Mitchell con 14 punti ma anche un preoccupante 5/18 al tiro, mentre sono 13 con 12 rimbalzi per Whiteside e 10 con 11 per Gobert. I Pelicans si portano a 27-36 di record, a una partita e mezzo di distanza da Portland che è undicesima: Utah, invece, cade dopo tre vittorie di fila e non riesce ad avvicinarsi al terzo posto di Memphis, con Dallas (38-25 contro il 39-23 dei Jazz) che sente profumo di aggancio.

DENVER NUGGETS-HOUSTON ROCKETS 116-101
I Nuggets battono 116-101 Houston e consolidano la posizione in zona playoff. Denver non paga l'assenza dell'Mvp della scorsa Regular Season Nikola Jokic e si impone grazie soprattutto al 36-24 del terzo periodo, che indirizza una gara ancora aperta all'intervallo lungo (51-46). Senza il serbo, a prendere in mano le redini dei Nuggets è Cousins, che ne realizza 31 con 10/14 al tiro in meno di metà partita effettiva, ma sono altri sei ad andare in doppia cifra: tra questi JaMychal e Jeff Green, entrambi a quota 14, Gordon (12), Barton e Hyland (11) e Monte Morris (10). Houston, sempre più ultima ad Ovest, non va invece oltre i 22 punti con 10 rimbalzi di Wood, che fa 7/10 in area e 8/8 a cronometro fermo. Denver sale così a 37-26 e tiene a distanza Minnesota nella lotta al sesto posto, l'ultimo che dà l'accesso diretto ai playoff.

OKLAHOMA CITY THUNDER-MINNESOTA TIMBERWOLVES 101-138
Nonostante il dilagante successo in casa dei Thunder, infatti, Minnesota non riesce ad avvicinarsi al sesto posto. Finisce 138-101 per i Timberwolves, che lasciano i padroni di casa in partita soltanto per il primo quarto (34-32), poi dilagano: +19 nel secondo quarto (45-29), +16 nell'ultimo (30-14) in un match ampiamente chiuso ben prima della sirena finale. A trascinare Minnesota sono Reid e Towns: entrambi a quota 20 punti, con 100% al tiro (8/8 e 2/2 dall'arco) per il primo, mentre il vincitore del Three Point Contest all'All Star Game chiude con 7/12 dal campo. Okc, invece, crolla nonostante i 33 punti di un sempre più scatenato Gilgeous-Alexander, unico lato positivo di questa stagione disastrosa per i Thunder, e i 21 con 10 rimbalzi di Roby: solo Mann (15) e Pokusevski (12) chiudono poi in doppia cifra per i padroni di casa.

TORONTO RAPTORS-ORLANDO MAGIC 97-103
Missione fallita per Toronto, che non riesce ad avvicinarsi alla zona playoff ad Est e perde in casa contro la squadra con il secondo peggior record stagionale: Orlando, che si impone 103-97. I Magic tengono sempre a distanza i canadesi, portandosi sul +12 (72-60) prima dell'ultimo periodo, con Toronto che non riesce ad avvicinarsi definitivamente nonostante i 34 punti con 14 rimbalzi (e 13/20 al tiro) di Siakam e i 20 di Flynn. Tra le fila dei Magic, nessuno va oltre i 15 punti (li realizzano Cole Anthony con 12 rimbalzi e Suggs), ma sono in sette a chiudere in doppia cifra, con tre giocatori (Hampton, Harris e Wagner) a quota 11. Toronto scivola a 34-29 di record contro il 36-27 di Cleveland che è sesta, mentre Orlando centra il terzo successo nelle ultime quattro partite, ma serve solo a rendere decisamente meno amara una Regular Season da dimenticare.

DETROIT PISTONS-INDIANA PACERS 111-106
Testa a testa fino alla fine tra la penultima e la terzultima ad Est: la spunta Detroit, che centra il terzo successo nelle ultime quattro partite battendo 111-106 Indiana. I Pistons partono bene (+7 a fine primo quarto) e chiudono la prima metà di gara avanti di un possesso pieno (65-62), respingendo l'assalto dei Pacers nel finale grazie al 22-18 dell'ultimo parziale. Gran parte del merito va alla coppia composta da Bey e Cunningham, con il primo che realizza 25 punti con 6/8 dall'arco e il rookie che ne mette a referto 20, andando ad un rimbalzo dalla doppia doppia nonostante una serata non esaltante al tiro: 8/20, l'altro giocatore in doppia cifra tra le fila di Detroit è Bagley (18). Sono sei, invece, quelli di Indiana, con Brogdon top scorer con 26 punti ma con 9/23 dal campo e Hield e Washington che chiudono a quota 16, con Jackson e Smith a 12 e Brissett a 10. 

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