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Nba, playoff: Houston vola in semifinale, super Gallinari fa impazzire i Clippers

I Rockets vincono 100-93 e chiudono i conti con Utah in gara-5, i 26 punti del 'Gallo' piegano Golden State e tengono in vita LA

25 Apr 2019 - 08:48

I Los Angeles Clippers sono ancora vivi. In una gara-5 al cardiopalma, LA supera Golden State 129-121, espugna la Oracle Arena e riapre completamente la serie. Anche grazie ai 26 punti di uno scatenato Danilo Gallinari, i Clips resistono alla super prova da 45 punti di Kevin Durant. Nell'altra gara della notte, Houston si impone 100-93 su Utah e stacca il pass per le semifinali di Conference, trascinata dal solito Harden (26) e dalla propria difesa.

GOLDEN STATE WARRIORS-LOS ANGELES CLIPPERS 121-129 (serie 3-2)
I Los Angeles Clippers sono ancora vivi e non hanno alcuna intenzione di smettere di lottare. In una gara-5 che passerà agli annali, gli uomini di coach Doc Rivers si impongono 129-121, espugnano la Oracle Arena e si portano sul 2-3 nella serie contro i Golden State Warriors, riaprendo completamente il discorso qualificazione. Una vittoria dall'importanza capitale per i Clips che, spalle al muro, si affidano a Lou Williams e Danilo Gallinari per piegare le resistenze dei campioni Nba in carica e vanificare la prestazione da 45 punti di un Kevin Durant in formato MVP. Alla Oracle Arena, i padroni di casa, intenzionati a staccare immediatamente il pass per le semifinali di Conference, partono subito a sprone battuto, piazzando per la terza volta nella serie un quarto da oltre 40 punti. LA, però, questa volta non si scompone e si fa trovare pronta alla battaglia anche grazie a un ispirato Danilo Gallinari. L'azzurro gioca una partita impeccabile, da vero leader, chiudendo con 26 punti e 7 rimbalzi, nonostante percentuali non esaltanti al tiro: 9/22 dal campo e 3/11 dall'arco. Sono proprio il 'Gallo' (10) e Patrick Beverley (11) a tenere a contatto LA nei primi 12 minuti di gioco. Il momento decisivo della sfida arriva nel secondo quarto, con i padroni di casa che non trovano più canestri facili, e Los Angeles che ne approfitta per tentare una prima fuga con l'energia di Montrezl Harrell e Lou Williams in uscita dalla panchina. A tenere a galla i campioni Nba in carica ci pensa KD35, che si scatena nella ripresa, mette a ferro e fuoco la difesa dei Clippers e inchioda al tabellone la schiacciata del 116 pari, che fa esplodere la Oracle Arena. Alle magie dell'ex OKC risponde però un altro 'mago', Lou Williams che, con 9 punti in fila, riporta avanti i suoi e manda i titoli di coda e sul match. Alla sirena finale saranno 33 i suoi punti, con 10 assist e un eccellente 12/19 dal campo. A Golden State non bastano un Durant mostruoso da 45 punti, 6 rimbalzi e 6 assist (con 14/26 al tiro e cinque triple), i 24 punti di Steph Curry e i 22 di Klay Thomposon, gli unici a raggiungere la doppia cifra. Ora, la serie torna allo Staples Center, dove i Clippers proveranno a giocare un altro scherzo ai campioni Nba e forzare una insperata gara-7.

HOUSTON ROCKETS-UTAH JAZZ 100-93 (serie 4-1)
Per una volta, Houston vince (e convince) grazie alla propria difesa e non al proprio attacco. In una gara-5 da dentro o fuori per gli Utah Jazz, Harden e compagni difendono il proprio vantaggio nel finale, tenendo gli ospiti al 37% dal campo e al 24% dall'arco dei tre punti. Al Toyota Center finisce 100-93 in favore dei Razzi texani, che volano alle semifinali di Conference e, per il secondo anno consecutivo, eliminano i Jazz con un perentorio 4-1 (l’anno scorso al secondo turno). Una vittoria ancora più preziosa perché arrivata nonostante la serata storta al tiro di James Harden. Il 'Barba' chiude comunque come migliore realizzatore della partita, ma per riuscire a mettere a segno 26 punti ha bisogno di altrettanti tiri, chiudendo con un pessimo 10/26 dal campo. Come detto, però, è l'intensità difensiva a fare la differenza, e anche Harden fornisce il proprio contributo alla causa, recuperando tre palloni e piazzando la bellezza di quattro stoppate. L'ultima di queste, poi, risulta decisiva, visto che serve per fermare il gigante francese Rudy Gobert, lanciato a canestro con 38 secondi rimasti sul cronometro della partita. Insieme ad Harden, per i Rockets toccano la doppia cifra anche Clint Capela, che ne mette 16, conditi da 10 rimbalzi, Chris Paul ed Eric Gordon, che si fermano a quota 15. Per Utah, invece, il sogno playoff si ferma subito al primo turno. Negli altri episodi della serie, la squadra di coach Quin Snyder non è riuscita ad arginare l'attacco dei Rockets, nonostante una regular season come migliore difesa della Nba, mentre in gara-5 è stata ripagata con la stessa moneta da quella di Houston. Ciò che più è mancato, soprattutto nel finale punto a punto, è il contributo di Donovan Mitchell, la stella della squadra, che chiude la partita più importante della propria carriera con appena 12 punti e un pessimo 4/22 dal campo. Ai Jazz non sono bastati i 18 punti di Royce O’Neale, i 17 (con 11 assist) di Ricky Rubio e i 15 di Jae Crowder. Ora, Houston attende di scoprire il nome dei propri avversari, anche se, a questo punto, non è più così scontato che alla fine saranno i Golden State Warriors.

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