I Raptors, trascinati dai 39 punti di Leonard, superano Philadelphia 101-96, la tripla doppia del solito Jokic lancia i Nuggets contro Portland
Tutto di nuovo in equilibrio. A Est, i Toronto Raptors, trascinati dai 39 punti di un dominante Kawhi Leonard, superano i Philadelphia 76ers 101-96 in gara-4, si riprendono il fattore campo e si portano sul 2-2 nella serie. Stesso risultato anche a Ovest, dove i Denver Nuggets pareggiano i conti grazie alla vittoria per 116-112 sul campo dei Portland Trail Blazers. Decisivi la tripla doppia del solito Nikola Jokic e i 34 punti di Jamal Murray.
PHILADELPHIA 76ERS-TORONTO RAPTORS 96-101 (serie 2-2)
Con le spalle al muro, sotto 2-1 nella serie, i Toronto Raptors si affidano a Kawhi Leonard per espugnare il Wells Fargo Center di Philadelphia e pareggiare i conti nella serie. L'ex San Antonio Spurs gioca una partita da vero leader, segnando tutti i canestri decisivi in un finale punto a punto e chiudendo i conti sul 101-96 finale, che permette ai Raptors di riprendersi il vantaggio del fattore campo e di portarsi sul 2-2. Sono 39 i punti per Leonard alla sirena, ai quali aggiunge anche 14 rimbalzi e 5 assist, con un eccellente 13/20 dal campo e un ottimo 5/7 dall'arco dei 3 punti in quasi 43 minuti sul parquet. Una prova totale, che permette di sopperire anche alla serata difficile di Pascal Siakam, non in perfette condizioni fisiche, che chiude con appena 9 punti e 3 rimbalzi, sbagliando i primi sette tiri della propria partita. A dare una mano all'ex San Antonio Spurs ci pensano soprattutto Kyle Lowry, che riesce finalmente a risultare decisivo in questa serie, e che chiude con 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist e Marc Gasol, che ne mette 16, con 5 rimbalzi, risultando fondamentale soprattutto in difesa, dove riesce a contenere lo strapotere fisico e atletico di uno spento Joel Embiid. Chiudono in doppia cifra anche i due veterani della squadra: Danny Green (11) e Serge Ibaka (12).
A Philadelphia, invece, manca il solito contributo del suo centro dominante: Joel Embiid gioca una partita silenziosa, in cui si prende pochissimi tiri, sbagliandoli quasi tutti (2/7 dal campo e 0/1 dall'arco). Per il camerunense arriva una prestazione da 11 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. A tenere in carreggiata i Sixers ci pensa il solito Jimmy Butler che, dopo le difficoltà in gara-1, sta diventando un vero e proprio fattore nella serie. L'ex Chicago Bulls chiude con una doppia doppia da 29 punti e 11 rimbalzi, ai quali si aggiungono i 19 di JJ Redick e i 16 di Tobias Harris, ma non basta. Ora, la serie torna nuovamente in Canada, dove Toronto potrà sfruttare a pieno il vantaggio del fattore campo: l'obiettivo è tornare alle finali di Conference, che mancano 2015/16, quando i Raptors furono sconfitti 4-2 dai Cleveland Cavaliers di LeBron James.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-DENVER NUGGETS 112-116 (serie 2-2)
Oltre la fatica. Dopo i 68 interminabili minuti di gara-3, i Denver Nuggets gettano il cuore oltre l'ostacolo e trovano una vittoria fondamentale in gara-4 sul campo dei Portland Trail Blazers, costringendo la squadra di coach Terry Stotts al primo ko casalingo in questi playoff. Al Moda Center, finisce 116-112 per i Nuggets, che si riprendono il vantaggio del fattore campo e si portano sul 2-2 nella serie. Una vittoria chiave per il prosieguo del cammino della squadra di coach Mike Malone che, per l'ennesima volta nel corso di questa stagione, dimostra di avere la forza mentale per risollevarsi immediatamente dopo una sconfitta che rischiava di lasciare strascichi nella testa e nel fisico dei giocatori. Proprio come accaduto appena 48 ore fa, Nikola Jokic sigla un'altra tripla doppia, questa volta senza dover restare sul parquet 65 minuti per riuscirci. Il centro serbo, che continua a rappresentare un vero e proprio rebus per la difesa di Portland, chiude con 21 punti, 12 rimbalzi e 11 assist (quarta tripla doppia per lui in questi playoff, i primi della carriera). Meglio di lui fa Jamal Murray che, dopo gli inutili sforzi profusi in gara-3, chiude con 34 punti decisivi, anche grazie agli 11 tiri liberi. Per Portland, invece, si tratta di una enorme occasione persa. La prima sconfitta casalinga di questi playoff, infatti, obbliga ora la franchigia dell'Oregon a vincere almeno un'altra partita al Pepsi Center, impresa mai semplice da portare a termine. Ai Blazers non sono bastati i 57 punti della coppia Damian Lillard-CJ McCollum: il primo chiude con 29 punti, con il 50% dal campo e un ottimo 4/8 dall'arco, mentre il secondo ne aggiunge 28, senza riuscire a ripetere l'expolit di gara-3, in cui aveva scollinato oltre quota 40. Manca, invece, il contributo di Enes Kanter, fortemente limitato dai problemi a una spalla, che va sotto soprattutto in difesa, dove non riesce ad arginare in alcun modo lo strapotere fisico di Jokic. Ora, la serie torna in Colorado, dove la squadra di Mike Malone proverà a sfruttare al massimo il fattore campo per chiudere i conti e tornare a quelle finali di Conference, che mancano dal 2008/09.