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Nba: primo acuto per Milwaukee, Phoenix sbanca l'Intuit Dome

Il debutto nella nuova arena è amaro per i Clippers: i Suns li battono all'overtime. Giannis-Lillard subito efficaci, ok Golden State e Orlando

24 Ott 2024 - 08:39

Proseguono i debutti stagionali in Nba, in una notte che prevedeva dieci sfide e un sontuoso big match. I Milwaukee Bucks la spuntano su Philadelphia, priva di Embiid e George: finisce 124-109. Ko per i Clippers nel debutto all'Intuit Dome: esulta Phoenix (116-113 dts). Golden State sconfigge Portland, Orlando vince il derby contro Miami. Zero punti per Fontecchio, Pistons ko contro Indiana. Esultano Cavs e Pelicans, grande ritorno per LaMelo Ball. 

PHILADELPHIA 76ERS-MILWAUKEE BUCKS 109-124

Inizia col piede giusto la stagione dei Milwaukee Bucks, che approfittano delle assenze di Philadelphia (out Embiid e George) per sconfiggere una diretta concorrente nel loro debutto stagionale. Finisce 124-109, con lo scatto ospite nel secondo quarto (58-47) e un progressivo allungo nella ripresa. Ai Sixers non bastano i 25 punti di Tyrese Maxey (solo 10/31 al tiro) e i 21 di Kelly Oubre per resistere, nonostante una prova che ne vede sei in doppia cifra: tra loro anche Drummond (10+13) e l'ex Real Yabusele, che chiude a dieci punti. Dominano infatti i Bucks, con le grandi prove da role players di Prince e Portis (16 punti ciascuno) e le stelle che fanno subito la differenza. Giannis Antetokounmpo e Damian Lillard fanno 55 punti in due: 30 per Dame-Time (6/12 da tre) e 25 per il greco, che ci aggiunge anche 14 rimbalzi. Da segnalare anche la prova sontuosa di Brook Lopez. 19 punti, 8 rimbalzi e 6 stoppate per dominare in difesa. Sorride subito Doc Rivers. 

LOS ANGELES CLIPPERS-PHOENIX SUNS 113-116 dts

La prima all'Intuit Dome, la nuova e avveneristica casa dei Clippers, si rivela amara e sfortunata. Dopo un match intenso e combattuto, che vede i Suns scappare sul +8 a metà gara (47-39) e raggiungere i rivali nel finale, Phoenix sconfigge 116-113 la formazione losangelina nel primo extra-time della nuova stagione Nba. L'ottima prova di James Harden, che chiude con 29 punti e 12 rimbalzi (ma sbaglia il tiro della parità a tre secondi dal termine), non basta ai Clippers: Zubac (21) e Powell (17) forniscono un buon contributo, ma è vittoria ospite. Decisivi Kevin Durant e Bradley Beal, che coi loro 25 e 24 punti sopperiscono alla prova sottotono di Booker (15). Phoenix inizia con un successo da autentica corsara. 

PORTLAND TRAIL BLAZERS-GOLDEN STATE WARRIORS 104-139

Proseguono le ottime sensazioni dei Golden State Warriors, imbattuti nella pre-season e subito vincenti contro una Portland che sembra destinata a un'altra annata complicata, nel suo difficile tentativo di ricostruzione: 139-104 il punteggio. I Blazers si arrendono praticamente subito, col +12 a metà gara e un tracollo nel terzo quarto che porta Golden State sul +27, per poi sfondare agevolmente il muro dei trenta punti di vantaggio. Una vittoria netta che ha in Buddy Hield il suo top-scorer per gli ospiti, a quota 22, precedendo Wiggins (20) e Curry: ottimo debutto per Steph, 17 punti con 9 rimbalzi e 10 assist per sfiorare la tripla doppia in soli 25'. Nelle fila dei giovani Blazers i migliori sono Scoot Henderson (22 punti) e Jerami Grant (16): quintetto tutto in doppia cifra, ma arriva un brusco ko. 

DETROIT PISTONS-INDIANA PACERS 109-115

JB Bickerstaff e i suoi Pistons debuttano con una sconfitta, e il debutto stagionale è amaro anche per Simone Fontecchio: 0/4 al tiro e zero punti in 15' dalla panchina per l'azzurro, nel ko per 115-109 contro i Pacers. Indiana la vince in rimonta, dopo essere stata in svantaggio per tre quarti, col crollo dei rivali nell'ultimo periodo: 33-19 per rimontare da -8 e trionfare nella Motor City. Non bastano i 28 punti di Cade Cunningham, migliore dei suoi con Ivey (17) e Duren (13+13). Fanno la differenza Turner (20) e il duo Siakam-Mathurin (19) per gli ospiti, che trovano anche i 15 punti di un ottimo Tyrese Haliburton. Inizia così la nuova rincorsa ai playoff per i Pacers. 

MIAMI HEAT-ORLANDO MAGIC 97-116

Il derby della Florida è equilibrato per metà gara, poi Orlando decolla e stravince: 116-97 su Miami, col terzo quarto che si rivela decisivo grazie a un parziale di 39-18 che sancisce la fuga ospite. I Magic dilagano e decollano nel debutto stagionale degli Heat al "Pat Riley Court", approfittando della serata-shock di Jimmy Butler: solo tre punti con 1/8 al tiro. Malissimo anche Adebayo (9), il migliore dei suoi è Rozier (19) davanti a Jovic (15) ed Herro (14). Miami non riesce a far fronte alla sontuosa prova di Paolo Banchero, che effettua un debutto da All-Star: 33 punti, 11 rimbalzi e 4 triple riuscite. Al suo fianco i 23 di Franz Wagner e i 18 di Harris, ma soprattutto una difesa sontuosa: Miami viene tenuta a un misero 39% al tiro.

TORONTO RAPTORS-CLEVELAND CAVALIERS 106-136

Debutto agevole anche per Cleveland, che sfidava un'altra probabile candidata a un'annata complessa. I Toronto Raptors durano un quarto, per poi affondare subito nel secondo periodo e chiudere con un poco onorevole -20 a metà gara (69-49). Finisce 136-106 per i Cavs, che sfoderano subito una grande prestazione di Evan Mobley: 25 punti per precedere Mitchell (21) e LeVert (19 con 8/9 al tiro) nel debutto di coach Kenny Atkinson. Amarissima la prima interna per i canadesi, con Scottie Barnes a soli nove punti e l'infortunio di Immanuel Quickley (13) a fine primo tempo: il migliore è così Boucher a quota 18, ma non basta per reggere il colpo. 

NEW ORLEANS PELICANS-CHICAGO BULLS 123-111

Zion Williamson è out per uno stato influenzale, ma i Pelicans non ne risentono e la vincono nella ripresa: 123-111 sui Chicago Bulls. Il reale scatto arriva nel terzo quarto, dopo che un solo punto divideva le squadre a metà gara (59-58): Nola vola sul +12 e lo mantiene fino al termine, mostrando anche una buona fisicità col rookie Yves Missi (12 punti e 3 stoppate). Il migliore della formazione di casa è Brandon Ingram, che ingrana subito con 33 punti davanti ai 23 di McCollum e alla tripla doppia sfiorata dal neoacquisto Dejounte Murray: 14 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. Male i Bulls, che ritrovano Lonzo Ball (5), ma perdono 21 palloni nella propria confusionaria fase offensiva: non bastano le ottime gare di LaVine (27) e Vucevic (21+11). 

ATLANTA HAWKS-BROOKLYN NETS 120-116

Gli Hawks sudano più delle attese, ma sconfiggono i Brooklyn Nets col punteggio di 120-116. Una delle squadre che vengono meno quotate, dopo l'ennesima rivoluzione estiva e l'addio di Mikal Bridges, mette invece in seria difficoltà la propria rivale. Una gara punto a punto si risolve infatti solo con un ultimo quarto tiratissimo e il +4 degli Hawks sul 120-116. Claxton viene espulso e la gara si risolve, con Atlanta trascinata dal solito Trae Young: 30 punti e 12 assist per il play, che precede Okongwu (28) e Daniels (15) nel tabellino dei suoi. Deludente il debutto di Zaccharie Risacher, prima scelta del Draft da soli 7 punti e 2/8 al tiro, mentre è sontuosa la gara di Cam Thomas: 36 punti che non bastano per evitare il ko dei Nets, ma che ci mostrano un pazzesco 7/13 da tre. 

HOUSTON ROCKETS-CHARLOTTE HORNETS 105-110

Una delle gare più divertenti e imprevedibili della serata arriva da Houston. I Rockets dominano per tre quarti, sfondando il +18 e gestendo costantemente la partita, per poi affondare nell'ultimo quarto: Charlotte effettua un grandissimo rientro in gioco, vincendola 110-105 in trasferta e chiudendo i giochi con la tripla di Grant Williams. Il ritorno in campo di LaMelo Ball dopo nove mesi è da assoluto campione: 34 punti, 8 rimbalzi e 11 assist che consentono agli Hornets di superare l'assenza di Brandon Miller e trovare anche i 24 punti di Tre Mann. Houston resta sotto il 37% al tiro e viene sconfitta, nonostante le ottime prestazioni delle sue stelle: 28 punti per Jalen Green e doppia doppia per Alperen Sengun, da 25 punti e 18 rimbalzi. Manca però il resto della squadra a partire da VanVleet, che si ferma a quota 14. 

UTAH JAZZ-MEMPHIS GRIZZLIES 124-126

Gara punto a punto e vittoria in extremis per Memphis, che sconfigge Utah nella sua prima stagionale a Salt Lake City. I Jazz rimontano dal +11 di metà gara, ma non sono lucidi nel finale e vengono sconfitti gettando via una prestazione sontuosa di Lauri Markkanen. Sono 35 i punti del finlandese, che ci aggiunge 9 rimbalzi e precede nel tabellino Clarkson (17) e un ottimo Walker Kessler: doppia doppia da 16 punti e 14 rimbalzi. Utah non chiude però i giochi e paga lo scotto contro un'ottima versione dei Grizzlies, nonostante i soli 28 minuti di Ja Morant: 22 punti e 10 assist per la stella dei Grizzlies, ma i migliori sono Bane (24) e il sorprendente Aldama, che parte in quintetto e chiude da top-scorer con 27 punti. Un debutto vincente che fa sorridere Memphis. 

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