L'italiano ne fa 10 nel successo di Detroit. Grizzlies, Bucks e Timberwolves ok su Dallas, Toronto e Clippers
Simone Fontecchio © Getty Images
Vittoria nella notte Nba per i Pistons di Simone Fontecchio, che realizza 10 punti nel 118-115 di Detroit su Portland. Successi anche per Memphis, Milwaukee e Minnesota, che si impongono su Dallas (119-104), Toronto (128-104) e Clippers (108-106). Sacramento supera Miami all'overtime (123-118), colpaccio di Orlando che passa a New York: 103-94 sui Knicks. Crollo interno per Brooklyn e Philadelphia, con Indiana (113-99) e Phoenix (109-99).
DETROIT PISTONS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 118-115
Se Detroit vince 118-115 e continua a sognare il play-in grazie al quarto successo di fila, buona parte del merito è anche di Simone Fontecchio. L'italiano realizza 10 punti in 21 minuti e contribuisce all'affermazione dei Pistons su Portland, che matura soprattutto nella ripresa visto che a metà partita è 60-51 per gli ospiti. Servono dunque il 37-30 del terzo quarto e il 30-25 dell'ultimo. Alla fine, si rivela decisiva la schiacciata di Duren, seguita dai liberi di Beasley, ma anche Fontecchio dice la sua. Fondamentali i 32 punti di Cunningham, non bastano i 36 di Anfernee Simons.
MEMPHIS GRIZZLIES-DALLAS MAVERICKS 119-104
Memphis dimentica il ko con Golden State e si impone 119-104 su Dallas, che dall'infortunio di Doncic è crollata: quinto ko di fila. Eppure, la partenza sembra ottima visto il +10 (36-26) dei primi 12 minuti, ma da lì in poi è dominio dei Grizzlies, che chiudono il primo tempo col minimo vantaggio (56-55) e allungano nella ripresa trascinati dalla doppia doppia di Jaren Jackson Jr. Ben 35 punti, 13 rimbalzi e 3 palle rubate per uno dei migliori difensori delle ultime stagioni, mentre Washington (17) Lively (14 con 12 rimbalzi) e Thompson (15) non possono salvare una squadra priva anche di Kyrie Irving. Memphis terza a Ovest, con Dallas sesta ma che rischia di scivolare ancora.
TORONTO RAPTORS-MILWAUKEE BUCKS 104-128
A Milwaukee basta un tempo per indirizzare la sfida di Toronto: 128-104 sui Raptors, con i vincitori dell'Nba Cup che a metà partita sono avanti di 19 punti (66-47) e che allungano nella ripresa. Barrett sfiora la doppia doppia con 25 punti e 9 rimbalzi, ma non riesce a tenere in partita i canadesi. Pur realizzandone solo 11, invece, Giannis Antetokounmpo riesce comunque a mettersi al servizio della squadra chiudendo in tripla doppia con 13 assist e 12 rimbalzi. I migliori realizzatori sono allora Lillard (25) e Portis (20), con quest'ultimo decisivo dalla panchina insieme a Trent (Jr). Milwaukee riesce a difendere il quinto posto a Est, Toronto sempre terzultima.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-LOS ANGELES CLIPPERS 108-106
Minnesota rischia fino alla fine di farsi raggiungere all'overtime dai Clippers, ma vince 108-106 anche grazie all'errore a due secondi dalla fine di Zubac che, pur realizzando una doppia doppia da 17 punti e 16 rimbalzi, sbaglia il canestro del possibile overtime. Premiata allora la rimonta dei Timberwolves, sotto di 11 punti (27-16) dopo i primi 12 minuti. Fondamentali i 37 di Anthony Edwards, che aggiunge 8 assist e 7 rimbalzi e porta i suoi alla vittoria dopo non esserci riuscito con i 53 realizzati a Detroit: decisiva, in particolare, la tripla per passare dal 101-100 a 103-101 prima dell'ultimo minuto di gioco.
SACRAMENTO KINGS-MIAMI HEAT 123-118
Vittoria dopo due overtime per Sacramento, che si impone 123-118 dopo il 102-102 dei tempi regolamentari: è la quinta affermazione di fila. Ad evitare il ko dopo 48 minuti sono i Kings, grazie ai liberi a 51" dalla fine di Sabonis, mentre sempre dalla lunetta è Ellis ad agguantare il 112-112. Miami beffata dunque tre volte, perché poi i due canestri di DeRozan fanno sorridere i californiani. Inutili i 26 punti di Herro, ci sono da registrare due triple doppie: quella di Sabonis (21 punti, 18 rimbalzi e 11 assist) per i Kings e quella di Jaquez Jr (16-12-10) per gli Heat.
NEW YORK KNICKS-ORLANDO MAGIC 94-103
La vittoria esterna più importante della notte è certamente quella di Orlando, che sbanca il Madison Square Garden e batte 103-94 i Knicks. Fondamentale la fase centrale di gara, con un complessivo +11 (51-40) per i Magic tra il secondo e il terzo quarto. Sono 24 punti per Cole Anthony, con gli ospiti che sfruttano al meglio la panchina: ne arrivano 32 da Carter (19) e Isaac (13). I 24 di Brunson e Bridges e la doppia doppia di Hart (15 con 14 rimbalzi) non salvano invece i Knicks, che incassano il terzo ko di fila. Restano comunque terzi a Est davanti proprio a Orlando, che recupera però terreno.
CHICAGO BULLS-SAN ANTONIO SPURS 114-110
Continua a risalire Chicago, che consolida il decimo posto a Est grazie al 114-110 su San Antonio firmato soprattutto da Zach LaVine: 35 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per il trascinatore dei Bulls, capaci di una super rimonta visto che a 12 minuti dalla fine gli Spurs sono avanti 95-82. Wembanyama chiude in doppia doppia (23 punti e 14 rimbalzi) e con addirittura 8 stoppate, ma non riesce ad evitare il ko della franchigia del Texas, che ritorna ad avere un record in parità: 18-18.
PHILADELPHIA 76ERS-PHOENIX SUNS 99-109
Grazie a un secondo tempo da 67-53, Phoenix si impone a Philadelphia: finisce 109-99 per i Suns, che all'intervallo sono sotto seppur soltanto di 4 punti (46-42). Trascinati da Beal, che ne realizza 25 partendo dalla panchina, e Durant (23), e nonostante i soli 10 con 3/16 al tiro di Booker, gli ospiti ribaltano tutto nella ripresa: a 12 dalla fine è 78-73, con il finale che permette alla squadra dell'Arizona di tenersi alla larga da possibili sorprese. La doppia doppia di Maxey (31 con 10 assist) e i 26 di Oubre non evitano invece un altro ko ai Sixers: è il ventesimo in 34 partite.
BROOKLYN NETS-INDIANA PACERS 99-113
Vittoria esterna anche per Indiana, che si impone 113-99 in casa di Brooklyn. I Pacers dominano il primo tempo (55-39), rischiano di rimettere in partita i Nets (31-23 nel terzo quarto), ma si tengono a distanza nei minuti finali trascinati dai 23 punti con 8 assist di Tyrese Haliburton e dai 20 di Mathurin, oltre ai 19 di Siakam. I padroni di casa, invece, ottengono paradossalmente di più dalla panchina (il migliore non a caso è Sharpe che ne realizza 16) che dal quintetto iniziale, nonostante siano in quattro a chiudere in doppia cifra. Terza vittoria di fila per Indiana, che si prende il sesto posto a Est (19-18) superando Miami (17-17) e Detroit (18-18).