I Cavs battono Philadelphia, i Thunder piegano i Pelicans. Bene Lakers e Boston, Clippers ko
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Non si ferma la cavalcata perfetta in Nba di Cleveland:, che batte Philadelphia (114-106) e va a 13-0 di record, restando prima a Est. A Ovest, Okc supera 106-88 i Pelicans ed è in vetta. Sorridono anche Boston e i Lakers, che piegano Brooklyn (139-114) e Memphis (128-123), mentre vanno ko i Clippers, stesi 111-103 a Houston. Perdono anche Phoenix (127-104 a Sacramento) e i Knicks (124-123 con Chicago), ok Milwaukee (127-120 su Detroit).
PHILADELPHIA 76ERS-CLEVELAND CAVALIERS 106-114
Nessuno riesce a battere Cleveland: i Cavs fanno 13 su 13 confermandosi ovviamente in vetta a Est e battendo 114-106 Philadelphia, che solo nel primo tempo accarezza la possibilità di infliggere il primo ko alla franchigia dell'Ohio. All'intervallo lungo è 54-48 per i Sixers, ma il 34-24 del terzo quarto e il 32-28 dell'ultimo sorridono agli ospiti, con Mitchell che va ad un assist dalla tripla doppia chiudendo con 23 punti e 13 rimbalzi. Inutili i 34 con 10 passaggi vincenti di McCain.
BROOKLYN NETS-BOSTON CELTICS 114-139
In Nba è la serata delle triple doppie sfiorate: succede anche a Jayson Tatum, che chiude con 36 punti, 10 assist e 9 rimbalzi nel successo senza discussione dei Celtics a Brooklyn. Campioni in carica vanti 65-60 a metà gara, così dilagano nel secondo tempo con il 38-29 del terzo periodo e il 36-25 dell'ultimo. Boston resta dunque la principale inseguitrice di Cleveland, per Brooklyn è il settimo ko nonostante i 23 punti di Williams.
OKLAHOMA CITY THUNDER-NEW ORLEANS PELICANS 106-88
A Ovest, in vetta, c'è invece Okc, che batte 106-88 i Pelicans grazie ad una ripresa perfetta. All'intervallo lungo i Thunder sono avanti solo di 4 punti (54-50), ma nel secondo tempo concedono appena 38 punti ai padroni di casa realizzandone invece 52 grazie ai 31 realizzati da Williams. In attesa di Golden State, a 10-2 in vetta ci sono proprio i Thunder, mentre New Orleans è sempre più a picco: nono ko in dodici partite, di cui sei consecutivi.
LOS ANGELES LAKERS-MEMPHIS GRIZZLIES 128-123
Chi non ha di certo problemi a chiudere in tripla doppia è LeBron James, che chiude con 35 punti, 14 assist e 12 rimbalzi nel 128-123 con cui i Lakers battono Memphis. Successo che arriva nel finale, dato che a 12 minuti dalla sirena conclusiva i Grizzlies, guidati da Jackson Jr (29 con 7 rimbalzi) sono avanti di 5 punti (96-91). Poi la rimonta dei gialloviola di Redick, al terzo successo di fila e ora sesti con 7-4 di record: staccata proprio Memphis, a 7-5.
MILWAUKEE BUCKS-DETROIT PISTONS 127-120
Vincono ma non senza soffrire i Bucks, che con 16 punti all'overtime piegano Detroit: finisce 127-120 dopo il 111-111 dei regolamentari firmato dalla tripla di Sasser, poi il 16-9 dei 5 minuti aggiuntivi permette a Milwaukee di evitare un altro ko. La prestazione della serata la mette a referto però Giannis Antetokounmpo: ben 59 punti con 14 rimbalzi e 21/34 dal campo che, uniti ai 29 di Lopez, rendono inutili i 35 con 11 assist di Cunningham. Tra i Pistons non c'è Fontecchio.
SAN ANTONIO SPURS-WASHINGTON WIZARDS 139-130
L'altra grande prestazione arriva dal Texas: San Antonio piega 139-130 i Wizards grazie ai 50 punti di Victor Wembanyama, che aggiunge 6 rimbalzi e 3 stoppate alla sua super serata. Fondamentali per il 41-24 del terzo periodo e per permettere agli Spurs di piegare Washington, che perde nonostante i 42 punti di un altro protagonista di giornata, Jordan Poole. San Antonio pareggia il record (6-6), Wizards all'ottavo ko in dieci partite.
SACRAMENTO KINGS-PHOENIX SUNS 127-104
Si allontana dalla vetta a Ovest Phoenix, travolta 127-104 a Sacramento che ringrazia una ripresa da 68-48 e i 29 con 10 assist e 6 rimbalzi di Fox. Inutili, invece, i 25 di Okogie, con i Suns illusi da un primo tempo in cui sono ancora a contatto con i Kings (61-56 all'intervallo lungo). La franchigia dell'Arizona è ora a 9-3 di record, terza in attesa di Golden State e a una partita di distanza dal primo posto di Okc. Ottava, invece, Sacramento (7-5).
HOUSTON ROCKETS-LOS ANGELES CLIPPERS 111-103
Brutto ko anche per i Clippers, che perdono 111-103 a Houston e si allontanano ancora dalle posizioni importanti a Ovest. Harden (19 punti, 7 assist e 6 rimbalzi) e compagni vanno sotto di 10 punti (89-79) a 12 minuti dalla fine e non riescono a prolungare la sfida all'overtime, recuperando solo due punti. Thompson, in doppia doppia con 18 punti e 11 rimbalzi), è tra i protagonisti del successo dei Rockets.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 106-98
Tra i ko eccellenti c'è anche quello di Minnesota, che perde 106-98 a Portland e il tutto dopo tre quarti di equilibrio totale (76-76). Si parte col +10 dei Timberwolves (33-23), ma all'intervallo lungo (48-48) e a 12 minuti dalla fine è parità assoluta. Serve allora il 30-22 dell'ultimo periodo per decretare un vincitore in Oregon. I Blazers sorridono grazie ai 17 punti con 128 rimbalzi e ben 8 stoppate di Clingan, che rendono inutili i 24 di Edwards. A Ovest, Minnesota è a 6-6 di record dopo il terzo ko di fila, a 5-8 c'è invece Portland, che fa 2 su 2 in 24 ore contro Minnesota.
NEW YORK KNICKS-CHICAGO BULLS 123-124
Chicago sbanca il Madison Square Garden e ringrazia Josh Hart e Coby White: il primo fa fallo e regala tre liberi a tre secondi dalla fine al secondo, che li realizza tutti e firma il 124-123 finale. Brunson ci prova sulla sirena, ma il suo tiro finisce sul ferro. Il più deluso di tutti non può non essere Towns: l'ex Minnesota chiude con 46 punti e 10 rimbalzi, ma va ko (24 per Brunson e 20 per Bridges). I 31 di LaVine e i 22 di White, decisivo in lunetta nel finale, fanno sorridere i Knicks, ora a 5-6, un record che incredibilmente a Est vale il quarto posto.
ORLANDO MAGIC-INDIANA PACERS 94-90
Al terzo c'è Orlando, che con il quarto successo di fila piega 94-90 Indiana in un match a basso punteggio. I Magic sono in svantaggio per 36 minuti, ma iniziano l'ultimo quarto sotto di 4 punti (72-68) e chiudono a +4 grazie ai 28 punti di Frantz Wagner e ai 12 con 12 rimbalzi di Bitadze, oltre ai 10 di Caldwell-Pope e ai 10 dalla panchina di Moritz Wagner. Al momento, l'assenza di Banchero non pesa. I 25 di Siakam e i 23 di Mathurin, invece, non salvano i Pacers, che hanno lo stesso record (5-6) dei Knicks.