Cavs e Celtics ok su Denver e Indiana, i Timberwolves rimontano Houston. I Clippers battono Golden State
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In Nba, sorridono Cleveland e Boston: la prima ad Est si impone 149-135 contro Denver, mentre i campioni in carica travolgono 142-105 Indiana. Impresa di Minnesota: sotto di 16 punti a 5' dalla fine, batte 113-112 Houston grazie alla tripla di Edwards. I Clippers piegano 102-92 Golden State, successi esterni per Dallas, Knicks, Spurs e Grizzlies su Phoenix (98-89), Orlando (108-85), Brooklyn (96-87) e New Orleans (132-124).
DENVER NUGGETS-CLEVELAND CAVALIERS 135-149
Partita ad altissimo risultato in Colorado: finisce 149-135 per Cleveland, che si conferma sempre più prima a Est grazie al successo in casa di Denver e a un primo tempo da 80 punti contro i 65 dei Nuggets. Nikola Jokic va in tripla doppia (27 punti come Murray, 14 rimbalzi e 13 assist), ma non può nulla contro i Cavs guidati da Michell (33) e da un quintetto con altri tre giocatori con almeno 22 punti: sono Mobley (26), Garland (25) e Allen (22). Migliora ulteriormente il record di Cleveland: 27-4 contro il 23-8 di Boston. A Ovest, Denver è ora settima: 16-13 alle spalle dei Lakers (17-13).
BOSTON CELTICS-INDIANA PACERS 142-105
Dopo due ko di fila, i campioni in carica tirano fuori gli artigli e travolgono Indiana: finisce 142-105 per i Celtics. L'avvio di Boston è dirompente: subito avanti di 17 punti (39-22) e sul +22 (67-45) all'intervallo lungo. Nella ripresa, però, i padroni di casa allungano ulteriormente e alla fine il distacco è di 37 lunghezze. Protagonista del successo è Jaylen Brown, l'Mvp delle scorse Finals, che mette a referto 44 punti. Inutili i 19 con 9 assist di Haliburton.
HOUSTON ROCKETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 112-113
Incredibile quanto accade a Houston: Minnesota vince 113-112 con un'incredibile rimonta. Quando mancano 5 minuti alla fine della partita, dopo un terzo tempo da 32-19, i Rockets sono avanti 106-90. I Timberwolves sembrano spacciati ma ecco che Randle e Edwards guidano la rimonta. L'ex Knicks realizza 27 punti, 8 rimbalzi e 8 assist, mentre "Ant-Man" trova la tripla del sorpasso, con i padroni di casa che non riescono a costruire il possesso della vittoria. Finisce in festa per Minnesota, si disperano i Rockets. Sengun mette a referto 38 punti e 12 rimbalzi, ma a far festa a Ovest è Minnesota, ora ad una partita di distanza dai playoff.
LOS ANGELES CLIPPERS-GOLDEN STATE WARRIORS 102-92
I Clippers si prendono il quinto posto a Ovest battendo 102-92 Golden State, che continua il suo tracollo e ora è più vicina ad uscire dalla zona che vale la Post Season che ai playoff. La partita finisce ben prima della sirena finale, visto che a parte il +2 iniziale (21-19) della squadra di Kerr è poi quella di casa a dominare. Il 32-19 del terzo periodo fa da spartiacque, visto che la squadra di Los Angeles passa dal +7 (49-43) al +19 (81-62). Kuminga, 34 punti e 10 rimbalzi in uscita dalla panchina, prova a guidare i suoi verso la rimonta nel finale, ma non basta in una serata senza Curry e Green per i Warriors. Grande prova di Zubac (17 punti, 11 rimbalzi e 5 stoppate).
NEW ORLEANS PELICANS-MEMPHIS GRIZZLIES 124-132
Memphis vince 132-124 in casa dei Pelicans, ma il risultato non racconta a pieno del dominio dei Grizzlies, che si impongono nei primi tre quarti al termine dei quali sono avanti 104-88. Gli ospiti giocano un primo tempo da 74 punti e possono ringraziare i 33 di Jaren Jackson, ottimo in fase difensiva viste le 4 palle rubate e le 3 stoppate. I 32 di McCollum, invece, non aiutano New Orleans, che pur recuperando 8 punti nell'ultimo periodo non riescono comunque a riavvicinarsi a sufficienza. Memphis si prende il secondo posto a Ovest sorpassando Houston, Pelicans sempre ultimi e con 27 ko in 32 partite giocate.
PHOENIX SUNS-DALLAS MAVERICKS 89-98
Senza Doncic, Dallas riesce comunque a vincere in casa di Phoenix: finisce 98-89 per i Mavericks, che giocano un gran primo tempo (55-39) e resistono nella ripresa al tentativo di rimonta dei Suns, con Durant (35 punti) e compagni che non riescono ad agganciare gli ospiti. L'assenza dello sloveno si fa sentire, ma per fortuna della squadra del Texas ci sono Irving (20 punti con 5 triple) e la panchina con Dinwiddie e Kleber a quota 15. Male, invece, Beal, a quota 11 in una squadra che fa anche riposare Booker. Dallas è quarta a Ovest, Phoenix a 15-15 di record come Golden State: entrambe sono decime.
ORLANDO MAGIC-NEW YORK KNICKS 85-108
Grazie ad un ultimo quarto da +15, i Knicks sbancano Orlando: finisce 108-85 dopo che, a 12 minuti dalla fine, il risultato era di 76-68 in favore degli ospiti, mentre all'intervallo era parità assoluta (54-54). New York può ringraziare Brunson, autore di 26 punti e 9 assist, ma anche Josh Hart (23), Bridges (17) e Towns (16), mentre tra le fila dei Magic l'unico a provarci fino in fondo è Suggs (27 punti con il 50% (10/20) dal campo. A Est, i Knicks si confermano terzi con 21-10 di record, allontanandosi proprio dai Magic, quarti a 19-14.
BROOKLYN NETS-SAN ANTONIO SPURS 87-96
Vittoria esterna per gli Spurs, che si impongono 96-87 a Brooklyn contro i Nets. Una vittoria che San Antonio costruisce nella fase centrale di gara, visto che dopo il +11 (22-11) in favore dei Nets si passa al +12 (74-62) a 12 minuti dalla sirena finale. Merito anche e soprattutto del Rookie dell'anno: Victor Wembanyama, autore di 19 punti, 7 rimbalzi e ben 6 stoppate, mentre la doppia doppia di Milton (16 con 12 assist) non salvano i Nets dal ko. La squadra del Texas può ringraziare anche i 18 di Champagnie dalla panchina e i 15 di Keldon Johnson. San Antonio è a 16-5 di record: superate in un colpo Golden State e Cleveland.