Doppio successo per le prime due a Est, Grizzlies e Warriors ok. Fontecchio sbanca Phoenix
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Notte ricca di partite in Nba: Cleveland e Boston, infatti, travolgono Philadelphia (126-99) e Chicago (123-98). Sorride anche Milwaukee, che supera 112-101 Washington. Bene anche le big a Ovest: Memphis si impone 128-112 ad Atlanta, mentre i vicecampioni di Dallas piegano i Clippers 113-97. Dopo la batosta con i Grizzlies, Golden State passa 113-103 in Minnesota. Simone Fontecchio realizza 10 punti nel 133-125 di Detroit a Phoenix.
CLEVELAND CAVALIERS-PHILADELPHIA 76ERS 126-99
Cleveland accelera nella fase centrale di gara e batte 126-99 Philadelphia. Dopo il 30-30 dei primi 12 minuti, infatti, i Cavs allungano e all'intervallo lungo sono avanti di 11 (66-55), poi è con il +12 (33-12) del terzo quarto che scappano definitivamente. A trascinare la prima a Est è Mobley, che mette a referto una doppia doppia da 22 punti e 13 rimbalzi (con 7 assist), mentre i 27 di Maxey non salvano i Sixers, dodicesimi con 9-17 di record.
CHICAGO BULLS-BOSTON CELTICS 98-123
Boston tiene il passo di Cleveland dominando a Chicago in un modo non troppo diverso dai Cavs. In casa dei Bulls finisce 123-98 con il primo quarto che si chiude in parità (28-28), poi si scatena Tatum, protagonista assoluto con la prestazione di serata caratterizzata da 43 punti, 15 rimbalzi e 10 assist. Tripla doppia fondamentale per trovare il +7 (61-54) e il +17 (94-77) di fine secondo e terzo periodo. Vucevic (19 con 10 rimbalzi) non riesce a tenere in gara Chicago.
MILWAUKEE BUCKS-WASHINGTON WIZARDS 112-101
Non sbaglia neanche Milwaukee, che si impone 112-101 su Washington. A fare da spartiacque è il secondo periodo, dato che dal 36-36 si passa al 63-50 di metà gara. Scatenato Portis, che fa le veci di Giannis Antetokounmpo sfiorando a tripla doppia (34 punti, 10 rimbalzi e 8 assist), mentre il solo Poole (26) non può salvare i Wizards, ko per la ventiduesima volta in ventisei partite.
ATLANTA HAWKS-MEMPHIS GRIZZLIES 112-128
Dopo il clamoroso successo contro Golden State, Memphis tiene aperta la striscia vincente battendo 128-112 Atlanta. La differenza la fa il primo tempo in Georgia: all'intervallo lungo i Grizzlies sono avanti di 24 con una clamorosa prima metà di gara da 73 punti, poi gli Hawks riescono solo a rendere meno amaro il ko. Senza Morant, ci pensano Bane (23 punti) e Pippen Jr (22), mentre i 26 dalla panchina di Hunter non bastano agli Hawks.
MINNESOTA TIMBERWOLVES-GOLDEN STATE WARRIORS 103-113
Golden State dimentica la figuraccia di Memphis e torna alla vittoria dopo tre ko di fila, vincendo 113-103 in Minnesota. Avanti di 13 punti (50-37) all'intervallo lungo, la squadra di Kerr rischia di subire l'ennesima rimonta, ma dopo il +4 (79-75) di fine terzo periodo arriva un ultimo quarto da 34-38 che permette ai Warriors di ripartire e di restare a contatto con la zona playoff. Dopo la pessima serata al tiro, anche Curry riparte: 31 punti e 10 assist con 7/16 dall'arco.
DALLAS MAVERICKS-LOS ANGELES CLIPPERS 113-97
Non sbaglia neanche Dallas, che senza Doncic piega 113-97 i Clippers grazie soprattutto all'ultimo periodo. Se infatti in Texas all'intervallo lungo è 54-40 per i padroni di casa, gli ospiti sembrano potersi riavvicinare e così a fine terzo quarto è 74-66, ma il 39-31 dei 12 minuti conclusivi permettono ai Mavericks di chiudere i conti. Decisivi Thompson (16) e Irving (15), così come Grimes (20) dalla panchina. Inutili i 28 di Powell per i Clippers, superati al settimo posto da Golden State.
NEW ORLEANS PELICANS-NEW YORK KNICKS 93-104
Colpo esterno dei Knicks, che si impongono 104-93 grazie soprattutto al 59-44 della ripresa e, in particolare, all'ultimo periodo. A 12 minuti dalla fine, infatti, è +3 (78-75) in favore di New York, che i allontana definitivamente con il 26-18 dei 12 minuti conclusivi. Gran parte del merito va a un Jalen Brunson che mette a referto 39 punti e 6 assist, mentre i 26 di Murphy non evitano un altro ko al fanalino di coda della Western Conference (24 sconfitte in 29 partite). A Est, invece, i Knicks restano terzi con 18-10 di record.
SACRAMENTO KINGS-LOS ANGELES LAKERS 99-103
LeBron James (32 punti, 7 rimbalzi e 6 assist) e i Lakers sbancano Sacramento: finisce 103-99 un match equilibratissimo che vede i gialloviola partire meglio (31-26 dopo il primo quarto), ma i Kings restano sempre a contatto con gli ospiti. La sfida tutta californiana si decide definitivamente con i liberi di Reaves (16 a fine gara), non bastano i 31 di Fox (12/17 dal campo). Lakers quinti a Ovest, Kings dodicesimi dopo il terzo ko consecutivo.
PHOENIX SUNS-DETROIT PISTONS 125-133
Simone Fontecchio contribuisce con 10 punti alla clamorosa vittoria di Detroit sul campo di Phoenix. In Arizona, i Pistons partono con un +15 (41-26), ma i Suns tornano sul -5 (64-59) a metà gara. La ripresa sorride comunque agli ospiti, che tengono a distanza i Suns tenuti in partita quasi fino alla fine da un super Kevin Durant (43 punti con 6 assist). Oltre all'italiano, c'è Cunningham (28 con 13 assist) a guidare Detroit verso un clamoroso successo al Footprint Center. E i Pistons restano in zona play-in a Est.
SAN ANTONIO SPURS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 114-94
Victor Wembanyama, ancora una volta, entra nella storia dell'Nba: è il sesto giocatore di sempre ad offrire una prestazione da 30 punti e, soprattutto, 10 stoppate. Un'insolita tripla doppia che permette a San Antonio di battere 114-94 Portland, con gli Spurs che vincono ogni parziale e tengono a distanza i Blazers dopo il +16 (60-44) di metà gara. Inutili i 25 di Sharpe per gli ospiti, terzultimi a Ovest. Gli Spurs, invece, sono ora noni e in zona play-in.
ORLANDO MAGIC-MIAMI HEAT 121-114
Anche Miami decide, a suo modo, di entrare nella storia, ma in negativo: a Orlando finisce 121-114 per i Magic, ma la notizia di serata è che nell'ultimo quarto, dopo aver condotto per 36 minuti, gli Heat realizzano soltanto 8 punti, incassandone ben 37. Avanti di 25, gli ospiti offrono uno dei peggiori quarti della storia della franchigia e dell'intera Nba, con la squadra della Florida che, invece, ringrazia un Cole Anthony da 35 punti, 9 assist e 8 rimbalzi. Sono 23 per Rozier, protagonista però insieme ai suoi di uno dei periodi più negativi di sempre.
BROOKLYN NETS-UTAH JAZZ 94-105
Utah sbanca il Barclays Center e piega 105-94 i Nets. Dopo il primo quarto (24-19), Brooklyn si spegne e i Jazz ne approfittano per mette a segno rimonta e allungo: all'intervallo è 50-45, poi gli ospiti scappano via con il 25-18 del terzo quarto. Sexton mette a referto 18 punti, mentre uno dei meno negativi tra le fila dei padroni di casa è Simmons, autore di una doppia doppia da 15 punti e 10 assist. Cambia in sostanza poco: i Jazz restano penultimi a Ovest (7-20), Nets staccati da Detroit per la zona play-in a Est.