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Nba: vincono Phoenix, Milwaukee, Brooklyn e i Lakers

I Suns stendono Boston, i campioni in carica passano a Houston. I Nets si impongono ad Atlanta, colpo dei gialloviola in casa di Okc

11 Dic 2021 - 09:13

Nella notte Nba, vincono tutte le big: grazie ad un Giannis Antetokounmpo da 41 punti e 17 rimbalzi, i campioni in carica di Milwaukee passano 123-114 sul campo di Houston, ko dopo sette vittorie di fila. Successo anche per Phoenix, che stende 111-90 i Celtics e resta in vetta ad Ovest insieme a Golden State. Sorridono Brooklyn e i Lakers, che battono rispettivamente Atlanta (113-105, 13 punti per Gallinari) e Okc (116-95 con 33 per James).

HOUSTON ROCKETS-MILWAUKEE BUCKS 114-123
Prestazione da Mvp per Giannis Antetokounmpo che regala a Milwaukee un preziosissimo successo in casa di Houston, che crolla così dopo sette vittorie consecutive. Al Toyota Center, a fare la differenza sono l'ultimo quarto e la serata di grazia del greco, Mvp delle scorse Finals, che realizza 41 punti con 17 rimbalzi, un clamoroso 15/19 dal campo (1/3 dall'arco) e 10/14 a cronometro fermo. Numeri incredibili, che vanificano la doppia doppia di Wood (21 punti e 13 rimbalzi) e i 23 di Matthews. I Bucks si confermano così al terzo posto ad Est, accorciando le distanze dal secondo di Chicago. Torna ad assaporare l'amaro gusto della sconfitta, invece, Houston, sempre penultima ad Ovest insieme ad Okc.

PHOENIX SUNS-BOSTON CELTICS 111-90
Sorridono anche i vicecampioni in carica: con il 111-90 rifilato a Boston, Phoenix si conferma in vetta ad Ovest insieme a Golden State. La sfida si decide già nel primo tempo, che termina sul +18 (57-39) in favore dei Suns: l'ulteriore allungo del quarto periodo (27-21) pone fine ai giochi. Phoenix manda ben sette giocatori in doppia cifra: tra questi, spiccano le doppie doppie di McGee (21 punti e 15 rimbalzi) e di Chris Paul, che mette invece a referto 10 punti e 12 assist. Troppo solo ma anche impreciso, invece, Jayson Tatum, top scorer con 24 punti, che arrivano però con 15 errori al tiro (10/25). Boston resta decima ad Est e quindi in zona play-in, ma rischia l'aggancio di Toronto e dei Knicks, a 12-14 di score contro il 13-14 dei Celtics.

ATLANTA HAWKS-BROOKLYN NETS 105-113
Pronta risposta di Brooklyn, che dimentica il ko con Houston vincendo 113-105 in casa degli Hawks di Danilo Gallinari. I Nets, primi nella Eastern Conference, danno la spallata al match nel quarto finale, chiuso sul 24-14 dopo il 91-89 in favore dei padroni di casa. Brooklyn stende Atlanta, ma ai punti finisce in parità tra Kevin Durant e Trae Young, entrambi a quota 31 e con percentuali simili al tiro: 12-22 per KD, 10/27 per Young, che sbaglia quindi 17 tiri di cui sei dall'arco. Danilo Gallinari entra e dà il solito contributo con 13 punti, 6 rimbalzi e 5/10 dal campo, con 3/4 dal perimetro. I Nets si confermano così in vetta ad Est, Atlanta resta nona con un perfetto 50% di vittorie: 13-13 lo score degli Hawks.

OKLAHOMA CITY THUNDER-LOS ANGELES LAKERS 95-116
I Lakers dimenticano il ko con Memphis e travolgono Oklahoma, battuta 116-95, con la vittoria ipotecata già nel primo tempo, chiuso sul 64-45 in favore dei gialloviola. Nel secondo tempo, gli ospiti allungano ancora e gestiscono nel finale, chiudendo sul +21 e tornando al successo. Dopo la centesima tripla doppia in carriera, LeBron James offre un'altra grande prestazione mettendo a referto 33 punti, 5 rimbalzi e 6 assist in 34 minuti, con un ottimo 13/20 dal campo e 4/6 dall'arco. Senza Anthony Davis, è Bradley (22 punti) a fare da spalla perfetta, visto che Russell Westbrook (8) e Carmelo Anthony (7) insieme realizzano appena 15 punti. Tra le fila di Okc, invece, non è serata per la coppia canadese: Dort e Gilgeous-Alexander, infatti, si fermano entrambi a 11 punti. Il migliore dei padroni di casa è allora Mann a quota 19. I Lakers si confermano in zona playoff ad Ovest: sesto posto alle spalle dei Clippers e davanti a Denver: Okc, invece, è penultima insieme a Houston.

MINNESOTA TIMBERWOLVES-CLEVELAND CAVALIERS 106-123
Non si ferma la corsa verso i playoff ad Est di Cleveland, che batte 123-106 Minnesota e stacca Philadelphia prendendosi il sesto posto in solitaria. I Cavs dominano il primo tempo (65-44) e ipotecano la sfida già prima dell'intervallo lungo, con i Wolves che riescono solo a rendere meno amaro il ko, il quinto di fila che li lascia al nono posto con 11-15 (stesso score di Sacramento e Portland). Cleveland vince grazie alla doppia doppia di Allen (21 punti e 10 rimbalzi con appena 2 errori al tiro) e Markkanen: il finlandese sbaglia soltanto una conclusione dall'arco (4/5) e chiude con un quasi perfetto 7/8. Doppie doppie per Kevin Love (18 punti e 13 rimbalzi) e Garland, a quota 12 sia nei punti che negli assist. Towns, invece, non riesce a trascinare Minnesota e si ferma a 21 punti, con Beasley a 15, Edwards a 13 e Nowell a 10.

INDIANA PACERS-DALLAS MAVERICKS 106-93
Brutto ko contro Indiana (106-93) per i Mavericks di Luka Doncic, che sfiora la tripla doppia con 27 punti, 9 rimbalzi e 9 assist, ma si conferma impreciso al tiro: una sola tripla a segno sulle 8 tentate e un non esaltante 11/25 dal campo. Numeri che comunque non bastano a tenere in gioco Dallas, che resta in gara fino all'ultimo quarto: i Pacers, infatti, mettono a segno un bel 24-13 e staccano definitivamente nel finale gli ospiti. Decisivi nel successo di Indiana sono LeVert e Sabonis: 26 punti, 6 rimbalzi e 5 assist con 11/23 al tiro per l'ex Brooklyn, mentre il lituano mette a referto una doppia doppia e realizza 24 punti con 10 rimbalzi. Settimo ko nelle ultime dieci partite per i Mavs, mentre per Indiana è il terzo successo consecutivo. Dallas resta settima con 12-13, stesso score di Denver, mentre Indiana resta terzultima ad Est, ma avvicina la zona play-in.

CHARLOTTE HORNETS-SACRAMENTO KINGS 124-123
Vittoria di misura per Charlotte, che supera 124-123 in casa Sacramento. Sfida equilibratissima, con il primo tempo che si chiude solo sul +2 (71-69) in favore dei Kings, con gli Hornets che recuperano il minimo svantaggio nel secondo tempo e passano nel finale anche grazie agli errori in lunetta di De'Aaron Fox. Il top scorer di giornata, che mette a referto 31 punti con 11/17 al tiro, sbaglia i due tiri liberi che avrebbero potuto regalare la vittoria agli ospiti, lasciando il punteggio sul 124-123 in favore di Charlotte. Gli Hornets si godono i 47 punti combinati di Bouknight (24 con 6/8 dall'arco) e Bridges (23 con 9/15 dal campo) e si avvicinano al settimo posto ad Est di Philadelphia, restando non troppo distante dalla zona playoff. Sacramento, invece, resta nona ad Ovest con 11-15, stesso score di Minnesota e Portland.

TORONTO RAPTORS-NEW YORK KNICKS 90-87
Toronto rischia di vedersi annullare il +17 ottenuto nel solo primo quarto contro i Knicks (31-14 con +20 di massimo vantaggio) e vince 90-87, agganciando proprio la franchigia di New York in classifica. I Raptors restano avanti di 8 punti (50-42) all'intervallo lungo, poi resistono nella ripresa. Trent realizza 24 punti con un ottimo 5/7 dall'arco e chiude con 9/16 dal campo, vanificando i 19 punti ottenuti sia da Barrett che da Toppin (in doppia doppia con 10 rimbalzi) per New York. Tre doppie doppie tra le fila dei Raptors: VanVleet (17 con 11 assist), Siakam (13 con 12 rimbalzi) e Barnes (12 con 15 rimbalzi), numeri che permettono a Toronto di raggiungere i Knicks a 12-14, ad una sola vittoria di distanza dal play-in ad Est occupato momentaneamente dai Boston Celtics.

NEW ORLEANS PELICANS-DETROIT PISTONS 109-93
La sfida tra i due fanalini di coda di questa Nba va ai Pelicans, che superano 109-93 Detroit e ottengono l'ottavo successo, mentre per i Pistons arriva addirittura il ventunesimo ko in venticinque partite. Dopo un primo tempo equilibrato e chiuso sul +1 (55-54) in favore degli ospiti, è il clamoroso 29-12 del terzo periodo a fare la differenza: un +16 che rimane tale anche dopo l'ultimo quarto (26-26). A trascinare New Orleans sono Ingram e Valanciunas, che mettono a referto rispettivamente 26 e 17 punti, con il lituano che chiude anche in doppia doppia con 11 rimbalzi. I Pelicans restano comunque ultimi nella Western Conference, crolla nuovamente Detroit: con 4-21, i Pistons hanno il peggior score di tutta l'Nba.

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