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Nba: vincono Utah, Golden State e Boston. Philadelphia stende Milwaukee

I Jazz di Fontecchio (4 punti) superano Phoenix, i campioni in carica e i primi ad Est battono Knicks e New Orleans. Embiid ha la meglio su Antetokounmpo

19 Nov 2022 - 09:01
 © Getty Images

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Nella ricca notte Nba, vincono Utah e Golden State: Simone Fontecchio realizza 4 punti nel 134-133 che i Jazz rifilano a Phoenix. Sorridono sia i campioni in carica, che battono 111-101 i Knicks, che i primi ad Est: Boston si impone 117-109 a New Orleans. Il big match tra Philadelphia e Milwaukee va a i 76ers (110-102), i Lakers gioiscono ancora: 128-121 su Detroit. Orlando passa 108-107 a Chicago senza Paolo Banchero, ok Memphis e Dallas.

UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 134-133
Il big match ad Ovest tra Utah e Phoenix va ai Jazz di Simone Fontecchio, che vincono 134-133 battendo di misura i Suns di un super Devin Booker: 49 punti, 10 assist e 8 rimbalzi, oltre a un perfetto 15/15 ai liberi, non bastano agli uomini di Williams, perché Markkanen (38) sbaglia appena tre tiri e Beasley ne mette a referto 27 in un match in bilico fino alla fine. Tra i 134 punti messi a segno da Utah ci sono anche i 4 di Simone Fontecchio, vale a dire una tripla e un libero a cui aggiunge un rimbalzo per un totale di quasi 10 minuti di gioco. Utah è ora seconda a 11-6 di record ad Ovest contro il 9-6 di Phoenix, che scivola al quarto posto.

GOLDEN STATE WARRIORS-NEW YORK KNICKS 111-101
Sorride Golden State, che continua ad alternare vittoria e sconfitta: stavolta, arriva il successo al Chase Center contro i Knicks, battuti 111-101. Un successo che i campioni in carica costruiscono nel primo quarto (35-19), che stavolta la formazione di Kerr riesce a portare a casa senza particolari sofferenze. Sono 44 punti per gli Splash Brothers: Steph Curry ne mette a referto 24 con 10 assist e 5/13 dall'arco, mentre sono 20 col 50% dal campo per Klay Thompson e per Wiggins (8/15 al tiro). Stavolta Julius Randle (20) non salva i Knicks, che perdono dopo due vittorie di fila e restano a 8-8 di record ad Est: 7-9, invece, quello in Western Conference per Golden State.

NEW ORLEANS PELICANS-BOSTON CELTICS 109-117
Sono nove i successi consecutivi di Boston, sempre più prima ad Est: a New Orleans finisce 117-109 per i Celtics, che partono forte (40-25) senza più guardarsi indietro, resistendo al tentativo di rimonta finale dei Pelicans. In una serata "normale" per Tatum sono 19 punti e 10 rimbalzi, con 7 assist e il 33% al tiro (6/18). A trascinare i vicecampioni in carica è allora Jaylen Brown, in doppia doppia con 27 punti e 10 rimbalzi e il 50% dal campo (10/20), mentre sono 26 per uno scatenato Derrick White (6/8 dall'arco). Ai Pelicans, invece, non bastano i 25 di Ingram e i 18 di McCollum: New Orleans cade dopo tre vittorie di fila e resta in zona play-in insieme ai Clippers (9-7).

PHILADELPHIA 76ERS-MILWAUKEE BUCKS 110-102
Va ai Sixers il big match ad Est contro Milwaukee, che incassa il quarto ko stagionale: a Philadelphia finisce 110-102 in favore di Embiid e compagni, con 32 punti, 11 rimbalzi e 8 assist messi a referto dal camerunense, che vince il duello a distanza con Giannis Antetokounmpo. Il greco, infatti, va in doppia doppia con 25 punti e 14 rimbalzi con 10/22 dal campo. Philadelphia sorride grazie anche ai 24 di Maxey, che sbaglia appena tre conclusioni (9/12), mentre tra le fila di Milwaukee solo Portis (21 e 11 rimbalzi), Lopez (15) e Holiday (10) chiudono in doppia cifra. I Sixers sono ora ottavi ad Est (8-7) dopo il terso successo consecutivo.

MEMPHIS GRIZZLIES-OKLAHOMA CITY THUNDER 121-110
Memphis torna a sorridere e si prende il terzo posto in solitaria ad Ovest battendo 121-110 Oklahoma. Chi si aspettava un duello fatto di giocate e canestri tra Morant e Gilgeous-Alexander resta deluso: i Grizzlies sorridono grazie soprattutto alle doppie doppie di Jackson (25 punti e 12 rimbalzi) e Konchar (19 e 10 rimbalzi). Sono 19 punti anche per Morant con 11 assist, ma le percentuali al tiro (25% senza triple realizzate) sono da rivedere. Non va tanto meglio al canadese, che ne mette a referto 15 con 6/18 dal campo. A tentare di spingere i Thunder è Giddey (20 punti e 11 assist), ma non basta: Okc resta a 7-9 di record insieme a Golden State.

CLEVELAND CAVALIERS-CHARLOTTE HORNETS 132-122
Dopo cinque ko consecutivi, Cleveland torna alla vittoria e lo fa dominando l'overtime contro Charlotte: finisce 132-122. I Cavs sprecano il vantaggio di 12 punti acquisito sia a metà gara (58-46) che a fine terzo periodo (82-70), ma dopo il 105-105 dei regolamentari rifilano 27 punti agli Hornets. Dominatori assoluti del match sono Darius Garland e Donovan Mitchell: rispettivamente 41 e 34 punti con 16/26 e 11/22 dal campo. Numeri che trascinano Cleveland al successo e stendono Charlotte, che invece non va oltre i 34 di Oubre e resta penultima ad Est con 4-13 di record. Cleveland, invece, è terza insieme ad Atlanta (9-6) alle spalle di Milwaukee e con un successo in più (8-6) di Indiana.

LOS ANGELES LAKERS-DETROIT PISTONS 128-121
Seconda vittoria di fila per i Lakers, che battono 128-121 Detroit con un super Anthony Davis. I gialloviola, avanti di un solo punto a fine terzo quarto (96-95), sorridono grazie soprattutto ai 38 punti, ai 16 rimbalzi e ai 18 liberi realizzati dall'ex Pelicans, leader in assenza di LeBron James, mentre sono 10 con 12 rimbalzi per Russell Westbrook, che litiga però con il canestro (4/13 dal campo). Troppo pochi, invece i 23 di Burks e i 20 di Bogdanovic per i Pistons, sempre più ultimi ad Est (3-14), col peggior record in Nba e ancora senza vittorie in trasferta.

DALLAS MAVERICKS-DENVER NUGGETS 127-99
Ennesimo record per Luka Doncic: è il secondo giocatore più giovane a raggiungere le 50 triple doppie, con lo sloveno persino più veloce di Magic Johnson a toccare questo traguardo. Un risultato che si unisce al 127-99 con cui Dallas stende Denver, priva di Nikola Jokic. Per Doncic sono 33 punti, 12 rimbalzi e 11 assist con 11/22 al tiro in una serata che i Mavericks controllano sin da subito e senza mai rischiare di rimettere in partita i Nuggets, visto che all'intervallo lungo è +18 (73-55) in favore dei padroni di casa. Bene anche Wood con 28 punti, mentre il migliore tra le fila di Denver è Brown con 18: troppo pochi per evitare il sesto ko stagionale e l'aggancio al quinto posto subito proprio da Dallas.

WASHINGTON WIZARDS-MIAMI HEAT 107-106
L'altra squadra a vincere al supplementare oltre a Cleveland è Washington, che rimonta e batte 107-106 dopo 53 minuti i Miami Heat. I padroni di casa, infatti, chiudono il primo tempo sotto di 12 punti (69-57), ma recuperano lo svantaggio nella ripresa e, dopo il 104-104 dei regolamentari, si aggiudicano uno degli overtime con meno canestri della storia: appena 3-2 per i Wizards con libero decisivo di Kuzma che chiude con 21 punti. Bene anche Beal (27) tra le fila di Washington, mentre Miami paga le assenze: difficile fare meglio senza Butler, Herro e Adebayo. Gli Heat ci provano comunque con la tripla doppia di Lowry (25 punti, 15 assist e 10 rimbalzi) e i 22 di Strus, ma non riescono ad evitare il nono ko stagionale: è decimo posto ad Est contro il settimo (9-7) di Washington.

CHICAGO BULLS-ORLANDO MAGIC 107-108
Ancora senza Paolo Banchero, Orlando vince comunque a Chicago: finisce 108-107 contro i Bulls. I Magic costruiscono il successo nel primo tempo (66-52), resistendo al tentativo di rientro dei padroni di casa trascinati da un super DeMar DeRozan (41 punti con 16/30 dal campo), mentre delude LaVine: appena 4 punti e un canestro realizzato in 25 minuti, oltre a 2 liberi. Non basta neanche la doppia doppia con 14 punti e 16 rimbalzi di Vucevic, perché Orlando chiude con tre giocatori con almeno 20 punti: Carter (21), Suggs (20) e Wagner (20), a cui si aggiunge la doppia doppia da 15 punti e 10 rimbalzi di Bol. Orlando sale così a 5-11 di record, ad una vittoria di distanza proprio da Chicago, al quarto ko consecutivo.

HOUSTON ROCKETS-INDIANA PACERS 91-99
Colpo esterno di Indiana, che si impone 99-91 a Houston. Con un solo punto di vantaggio a fine terzo quarto (71-70), i Pacers allungano nel finale e vincono grazie ai 19 punti di Haliburton e i 17 di Turner, con anche Mathurin (15), Brissett (14), Hield (10) e Smith (10 con 18 rimbalzi) in doppia cifra. I Rockets, invece, crollano nonostante i 24 di Gordon, i 16 di Green e i 12 realizzati sia da Martin Jr che da Smith Jr, oltre agli 11 di Sengun. Per Houston arriva il tredicesimo ko stagionale che vale l'ultimo posto ad Ovest, mentre sono tre i successi consecutivi per Indiana, ora quinta ad una vittoria di distanza da Atlanta (8-6 contro il 9-6 degli Hawks).

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