Markovic alza il tiro della Dinamo: "Dobbiamo essere più ambiziosi"

La vittoria con Trieste ha rimesso il sorriso sul volto di Sassari e ridato respiro alla classifica di squadra di Markovic. Che riconosce l'importanza di quel successo nelle ore che portano alla sfida con Venezia.

"Non dico che è stata la vittoria più importante, ma sicuramente era quella di cui avevamo più bisogno. Si sa che si dice e si pensa sempre che sei bravo in base alla tua ultima partita, che tu sia un giocatore o un coach. Sono soddisfatto della risposta della squadra in una gara che era molto importante. Non eravamo sotto pressione, per esempio come contro Pistoia. In quella partita sentivamo troppo la pressione, abbiamo sbagliato tiri e quasi tutto.  Con Trieste abbiamo giocato più liberi, con lo spirito giusto, abbiamo condiviso il possesso, con grande fiducia. È stata una vittoria importante". 

Che però non cambia percezioni e giudizi sullo stato dell'arte e del percorso di crescita della Dinamo.

"Penso che possiamo fare meglio. Dobbiamo fare meglio. Non sono completamente soddisfatto, ma capisco anche che aggiungere undici giocatori nuovi nella costruzione del roster non è semplice. Dopo la qualificazione in Turchia, in Antalya, abbiamo perso un po’ il cammino e lo spirito di squadra dopo la sconfitta in finale. Ci siamo dovuti mettere alle spalle quelle settimane: sembrava non sapessimo cosa fare e come giocare, quando invece in preseason avevamo fatto molto bene. Abbiamo dovuto ritrovare noi stessi. Abbiamo fatto delle buone gare senza riuscire a vincere come a Tortona e a Bologna: per buona parte delle gare c’era sensazione di grande fiducia, ma una volta finita la partita devi guardare oltre, mantenere alta la concentrazione perché il campionato è molto lungo e difficile". 

In una frase sola, Markovic esprime tutto il suo pensiero.

"Dobbiamo essere più ambiziosi. Serve più ambizione. Non ho dubbi su questo".

Dopo questi mesi a Sassari il coach può esprimere le sue impressioni sul Paese e sul nostro campionato.

"È bello vivere in Italia, le persone sono sempre calorose. Quando vado da casa al supermercato incontro tanta gente e tutti parlano della Dinamo. Ci piace molto, a me personalmente tantissimo. Mi piace sentire la passione della gente intorno a me. Il campionato è davvero di buon livello, penso che nelle ultime stagioni sia davvero competitiva, con tante buone squadre. È molto difficile tenere un avversario sotto gli 80 punti. Tante partite finiscono con 90 o più punti e non si può dire che sia per colpa delle difese. È merito della qualità dei roster, con tanti giocatori che hanno punti nelle mani. Mi aspetto che le squadre italiane in questa stagione facciano meglio anche in Europa, penso che il campionato è davvero difficile".