Il coach della Reyer ai nostri microfoni, tra la soddisfazione per l'impatto di Rodney McGruder e il rammarico per la prolungata assenza di Tyler Ennis, spende parole importanti per il suo centro
di Enrico De Santis© IPA
L'incredibile vittoria di Napoli, conquistata in un finale romanzesco culminato col 3+1 di McGruder, è una di quelle partite che possono dare la svolta a una stagione. La cercava Venezia, dopo un avvio in chiaroscuro e complicato da una lunga serie di infortuni che ne hanno condizionato pesantemente il rendimento. Neven Spahija ne ha parlato ai nostri microfoni a poche ore dal match di Eurocup contro l'Hapoel Gerusalemme.
Considerando l'infermeria particolarmente affollata in queste prime settimane della stagione, è soddisfatto del vostro rendimento o avreste potuto fare di più?
“Come allenatore penso sempre che si possa sempre fare meglio. Ma devo essere onesto: i ragazzi stanno facendo il possibile, stanno dando tutto”.
Tra gli assenti qual è il giocatore che vi sta mancando maggiormente?
“Ogni assenza per noi significa tanto. Sicuramente la mancanza di Tyler Ennis si fa sentire tanto, è un problema grave per noi non averlo”.
Dal suo arrivo Rodney McGruder ha avuto un ottimo impatto: cosa vi può dare?
“E’ un giocatore serio. Lotta, difende, ha punti nelle mani. Deve adattarsi in questo momento a giocare senza la point guard titolare che lo aiuterebbe molto. Sono molto contento di quello che sta facendo”.
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Ha detto di Mfiondu Kabengele che è uno dei centri più forti con cui abbia lavorato: è un giocatore da Eurolega?
“Confermo, è uno dei migliori lunghi che ho allenato e ha molti margini di miglioramento. Per me, col suo talento, è un giocatore che può tornare in NBA”.
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