Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

BASKET

Milano, ora 3 trasferte di fuoco: serve vincerne almeno una

La serata col Fenerbahce è durissima da digerire, ma il cammino per la post season non è compromesso. Stella Rossa, Paris, Real Madrid: necessario un blitz, prima di un finale più morbido

07 Mar 2025 - 09:16
 © IPA

© IPA

"Non può piovere per sempre", diceva Eric Draven ne Il Corvo. Per l'EA7 Emporio Armani Milano, le ultime 6 gare di Eurolega non vedranno sempre l'avversario di turno chiudere i primi due quarti tirando col 65% da 2 e il 66.7% da 3; non ci saranno terzi quarti da incubo come quello vissuto col Fenerbahce, con gli infortuni apparentemente gravi di Mirotic e Gillespie nel giro di meno di un minuto; non ci saranno altre prove così incolori come quelle di Zach LeDay (4/12 dal campo: dai quarti di finale di Coppa Italia al Round 28 di Eurolega l'americano naturalizzato azero è 18/49 al tiro). L'Eurolega non concede però un attimo di respiro, e anche passi falsi fisiologici rischiano di pagarsi cari.

Eurolega: il Fenerbahce domina al Forum, Milano ko 76-100

1 di 16
© ipp
© ipp
© ipp

© ipp

© ipp

Continuando a mantenere le 18 vittorie come quota ipotetica di accesso alla zona Play-In di Eurolega - vista la quantità di squadre coinvolte nella corsa e gli scontri diretti ancora in programma, è possibile che possano servirne solo 17 o addirittura 19 -, la sconfitta coi gialloblu dell'ex Melli non pregiudica comunque nulla. Si poteva mettere in conto, sulla carta, ma era complicato prevedere tanti possibili e nefasti strascichi: se coach Messina e l'Olimpia riusciranno a relativizzare la serata del Forum, a non portarsela dietro nel percorso europeo, ecco che le sensazioni disastrose lasciate a caldo dal 76-100 col Fenerbahce potrà essere uno dei tanti casi isolati in cui incappano tutte le squadre di Eurolega, anche le più strutturate e profonde.

© IPA

© IPA

Vittoria col Monaco e stop col Fenerbahce, le prime 2 delle 8 tappe del rush finale milanese. Ora un trittico di trasferte, intervallate dalla tutt'altro che banali sfide di campionato con Treviso, Brescia e Trento: Stella Rossa, Paris Basketball e, prima serata del doppio turno "spagnolo", Real Madrid. Vale la pena fare proprio il mantra di Diego Pablo Simeone, mister dell'Atlético Madrid: partido a partido, considerare sfida per sfida, senza costruire tabelle da dover ricalcolare alla prima variazione.

© IPA

© IPA

Si poteva immaginare, ad esempio, una Stella Rossa arrivare in gas, sulla scia degli ultimi mesi, al Round 29: la doppia sconfitta con Zalgiris e Bayern Monaco ha spezzato invece il ritmo dei serbi, rendendo la trasferta di giovedì prossimo in Serbia leggermente più malleabile (almeno a livello tecnico). Un discorso forse ancor più drastico è da fare per Paris Basketball: dopo una partenza da 11-3, peggio dei transalpini nelle successive 14 gare (5-9) hanno fatto solo ALBA Berlino e Maccabi Tel Aviv.

© IPA

© IPA

A partire dall'esito della sfida alla metà biancorossa di Belgrado si potrà intuire quanti jolly possa giocarsi ancora l'Olimpia prima della conclusione più "morbida" della competizione: quanti margini di errore avranno le Scarpette Rosse prima di affrontare Barcellona, Virtus Bologna e Baskonia? Già gli esiti degli esami e dei controlli per Mirotic e Gillespie potrebbero cambiare l'approccio allo sprint finale.

© IPA

© IPA

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri