Per i play in serviranno 4 vittorie nelle ultime 8 giornate: lo snodo decisivo nelle tre trasferte consecutive con Stella Rossa, Paris e Real Madrid
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8 serate di Eurolega, da qui al 10 aprile, che avranno un peso determinante nella valutazione della stagione dell'EA7 Emporio Armani Milano. Nicolò Melli che ritorna all'Unipol Forum, la tripla sfida alle spagnole, lo scontro con le due sorprese 24/25: il cammino dell'Olimpia, che riprenderà domani sera in casa col Monaco (palla a due alle 20.30), si prevede pieno di svolte ed emozioni.
L'equilibrio della classe media di Eurolega, mai così compatta a questo punto della stagione - le 16 vittorie su 26 partite del Panathinaikos valgono il 3° posto, 13 vittorie valgono al Real Madrid l'11°, primo degli esclusi anche dall'accesso al Play-In -, certifica ancor di più il motto "Every Game Matters". Andando a ripercorrere il record necessario per raggiungere il 6° posto al termine della stagione, quello che varrebbe il passaggio diretto ai PlayOff, il 18-12 dello Zalgiris 2017/18 (60% di vittorie, parametrato sulle 34 partite sarebbe tra le 20 e le 21 vittorie) è il miglior risultato di una 6° classificata al termine della regular season di Eurolega dall'introduzione del girone unico. Nelle 3 annate che hanno previsto 34 partite di stagione regolare, curiosamente il record della 6° classificata è sempre lo stesso: 20-14 (Fenerbahce 2023/24, Partizan 2022/23, Real Madrid 2020/21: 58.8% di vittorie). Tutte le edizioni precedenti, con 30 o 28 partite di regular season, hanno visto una 6° piazza dal record peggiore: dal 17-13 dell'Efes 2016/17 al 16-12 dell'Efes 2021/22, per non parlare del 16-14 del Panathinaikos 2018/19 e il 14-14 del Pana 2019/20, nessuna si è avvicinata al 60% di vittorie.
Diverso il discorso se si valuta il record necessario per raggiungere l'ultimo posto che dà garanzie di post season. L'unica annata che ha conosciuto 10 squadre coinvolte, Play-In compresi, ha visto il 17-17 della Virtus Segafredo Bologna 2023/24. Dal 2016/17 al 2022/23, con stagione regolare a girone unico con 28, 30 o 34 partite ma con solamente 8 accessi diretti ai Playoff, questi i record della 10° classificata: 14-16 (Zalgiris 2016/17, Maccabi 2018/19), 13-17 (Maccabi 2017/18), 12-16 (Valencia 2019/20, ALBA Berlino 2021/22), 18-16 (Baskonia 2020/21), 17-17 (Stella Rossa 2022/23).
Su quale quota dovrà raggiungere l'Olimpia per l'accesso ai Playoff, almeno attraverso la "porta di servizio" del Play-In, graveranno anche gli intrecci con le altre contendenti. A quale record invece potrà ambire la squadra di Messina, sarà anche il calendario dell'EA7 Emporio Armani a determinarlo. 17-17 per il 10° posto? Difficile che possa bastare: le 5 sconfitte considerate da qui a fine stagione comprenderebbero anche scontri diretti, fondamentali in un arrivo a più squadre a pari punti. 18-16? Dovrebbe essere sufficiente, ma gli ostacoli non mancheranno di certo.
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LE AVVERSARIE (in corsivo quelle in trasferta; 1 asterisco: difficoltà minima, 5 asterischi: difficoltà massima)
MONACO (27 febbraio, ore 20.30) ****
Nel gruppone a quota 16 vittorie e 10 sconfitte, i monegaschi hanno assorbito senza patemi l'avvicendamento dello staff tecnico di fine novembre 2024. Passando da coach Obradovic a Vassilis Spanoulis, il Roca Team si conferma uno dei più talentuosi ed esperti della competizione, con l'ulteriore aggiunta di Daniel Theis a impreziosire un reparto lunghi a cui mancava giusto un pizzico di intelligenza e intensità nel pitturato. Ribaltare il 93-80 dell'esordio stagionale è complicato: Mike James e compagni sembrano su un gradino superiore per essere una rivale con cui pesare anche la differenza canestri.
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FENERBAHCE (6 marzo, ore 20.30) *****
Il ritorno all'Unipol Forum di Nicolò Melli da avversario fornisce da solo abbastanza motivi di interesse. La forza e la solidità del roster di coach Jasikevicius, nonostante l'emergenza costante nel reparto esterni a cui si è recentemente ovviato con l'aggiunta di Errick McCollum, è seconda solo a quella della capolista Olympiacos. Anche in questo caso, una vittoria biancorossa non basterebbe a ridurre il gap in classifica (17 vittorie e 8 sconfitte per il Fener): se non fosse per la sfida con l'ex capitano, questa sarebbe la sconfitta più "accettabile". Ma bissare il successo dell'andata regalerebbe un grande boost di fiducia. E un W pesantissima.
STELLA ROSSA (13 marzo, ore 19) ****
La prima di 3 trasferta consecutive, in un ambiente caldo come quello di Belgrado, con la seconda squadra forse più sorprendente dell'Eurolega 2024/25: il viaggio nella capitale serba non si preannuncia banale. La squadra di coach Sfairopoulos, con l'ex Nedovic sul perimetro e una coppia di lunghi sempre più assortita di gara in gara come Petrusev e Bolomboy (autorevole candidato a premio di Difensore dell'Anno), sarà reduce dalle sfide con Zalgiris e Bayern: immaginarla ancora più lontana in classifica non è utopia, ma il 101-86 dell'andata sarà comunque un bel biglietto da visita per l'Olimpia.
PARIS BASKETBALL (18 marzo, ore 20.30) ***
Eccola, la più grande sorpresa della stagione. Con la discussa gara col Fenerbahce ancora da recuperare, i parigini sono al momento la prima squadra coinvolta nel Play-In. Da notare come anche la squadra di TJ Shorts e dell'ex Maodo Lo incontri Monaco e Fenerbahce prima di affrontare Milano: il +5 dell'andata in favore dei biancorossi di Messina potrà pesare tantissimo.
REAL MADRID (25 marzo, ore 20.45) ****
L'ultima double week stagionale per l'Olimpia si inaugurerà alla Movistar Arena: attualmente alle spalle di Milano in graduatoria (13 vittorie e altrettante sconfitte), i Blancos di coach Mateo non hanno ancora trovato la continuità di risultati che il talento a roster potrebbe far pensare. L'85-76 dell'Unipol Forum di inizio novembre, con l'esordio di Mannion in biancorosso e il miglior Nenad Dimitrijevic della stagione, troverà replica anche in Spagna?
BARCELLONA (27 marzo, ore 20.30) ***
14 vittorie e 12 sconfitte: a separare Barça e Armani nelle classifiche di fine febbraio, soltanto la differenza punti totale (+80 per i blaugrana, +6 per i milanesi). Anche presupponendo un andamento differente nelle 5 gare che separeranno la rivincita dell'81-94 del Palau firmato Zach LeDay, quello con Kevin Punter e soci sembra il più "scontro diretto" di tutte le 8 gare rimanenti dell'Olimpia.
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VIRTUS BOLOGNA (4 aprile, ore 20.30) **
Le Vu Nere non hanno nulla da chiedere alla classifica di Eurolega già oggi, figurarsi alla penultima giornata. Se però si ha la possibilità di rinfocolare la rivalità tutta italiana, facendo uno sgradito sgambetto in una Segafredo Arena che si immagina tutt'altro che tiepida, anche la sfida in casa della terzultima in classifica assume un coefficiente di difficoltà non indifferente.
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BASKONIA (10 aprile, ore 20.30) *
Con 11 vittorie a fronte di 15 sconfitte, il rush finale del Baskonia potrebbe portare la squadra di Pablo Laso a mollare gli ormeggi ben prima dell'ultima giornata. Se esiste una squadra che, libera da pressioni, ha il ritmo e il talento individuale per pareggiare quello dell'Olimpia, però, è proprio il Baskonia: l'88-83 della Buesa Arena dell'andata, con tanto di polemiche arbitrali nel finale, può fungere da ulteriore gas.