Le italiane fanno gara di testa con Fenerbahce e Olympiacos, poi nel finale subiscono il parziale: nel pomeriggio la finale per il 3° posto
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L'Olimpia sul 72-72 a 3' dalla fine, la Virtus sul +1 a metà ultimo quarto: nelle prime sfide a squadre che popoleranno le sere di Eurolega, le squadre di Messina e Banchi vanno vicino a scalpi di prestigio. Fenerbahce e Olympiacos saranno però tra le favorite del torneo: a Creta si ha avuto il primo saggio. La finale di "consolazione" sarà invece l'antipasto della rivalità che caratterizzerà la stagione italiana.
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OLIMPIA MILANO-FENERBAHCE 76-81 (18-20, 42-43, 62-60, 76-81)
Nel primo quarto l'Olimpia parte gravata da situazioni di falli (Dimitrijevic e Bolmaro subito a quota 2, idem Nebo), accelerando così lo sfruttamento di Messina degli uomini a disposizione - a fine gara, così come il Fener di Jasikevicius, i 12 biancorossi vanno tutti a referto. Aggiunti a questo, il -6 è viziato da una gestione frenetica del pallone, tamponata nel finale della prima frazione dalle ottime percentuali dall'arco di Causeur e Ricci.
Come anche con Tortona, l'ingresso di Armoni Brooks segna un momento importante per il cambio di inerzia della gara: Milano tocca il +10 (37-27) grazie a un paio di triple consecutive dell'ex Rockets, che aumentano i giri offensivi di tutta la squadra e caricano anche leader come Bolmaro, Dimitrijevic e Shields. Se all'intervallo si arriva però al +1 Fenerbahce, è perché i turchi hanno in faretra altrettante risorse: un paio di parziali provocati dagli ex Hall e Melli, con anche un impatto energico di Khem Birch dalla panchina, ribalta nuovamente l'andamento della sfida.
A triple di Milano nel primo tempo rispondono quelle del Fener, firmate Wilbekin e Biberovic, nella ripresa: la squadra di Jasikevicius tocca per due volte il +5 ma, nel finale di terzo quarto, è un quintetto apparentemente sperimentale dell'Olimpia a riportare a contatto i milanesi: la presenza contemporanea di un playmaker (Bolmaro) e di due guardie tiratrici (Brooks e Causeur) ridona il vantaggio a Milano, che chiude la frazione sul 62-60.
Fino ai minuti finali di partita, è l'imprecisione ai tiri liberi a impedire all'Olimpia di concretizzare la vena realizzativa dei suoi esterni (Dimitrijevic con 14 e Bolmaro con 13 saranno i top scorer di serata): il parziale finale di 9-4, firmato dalle giocate di Hayes-Davis e dell'ispiratissimo Wade Baldwin IV (14 punti anche per l'ex Maccabi), permette agli ex Hall e Melli - salutati affettuosamente da tutto lo staff e il gruppo Olimpia - di giocarsi la vittoria finale del Crete International Basketball Tournament. Per una partita con così tanti problemi di falli per esterni e centri titolari, i segnali per l'Olimpia - nonostante un Nikola Mirotic tenuto a sole 4 conclusioni dal campo sono stati più che incoraggianti.
LE DICHIARAZIONI
Scottie Wilbekin, attraverso i canali ufficiali del Fenerbahce: "Abbiamo visto alcuni dettagli che possiamo fare meglio, sia in difesa che in attacco. Abbiamo ancora delle cose da migliorare, ma nel complesso posso dire che abbiamo fatto una buona prestazione nella nostra prima partita qui a Creta. Vogliamo continuare a migliorare già dalla prossima partita".
TABELLINO
Olimpia Milano: Dimitrijevic 14, Causeur 6, Tonut 2, Bolmaro 13, Brooks 6, LeDay 7, Ricci 3, Diop 3, Shields 11, Nebo 5, Mirotic 4, McCormack 2. All: Messina.
Fenerbahce: Baldwin 14, Hayes-Davis 12, Wilbekin 10, Hall 9, Biberovic 9, Colson 7, Birch 6, Guduric 5, Sertaç 4, Melli 3, Pierre 2. All: Jasikevicius.
VIRTUS BOLOGNA-OLYMPIACOS 66-78 (26-20, 42-38, 56-57, 66-78)
Per una Virtus che parte col quintetto Pajola-Tucker-Clyburn-Polonara-Zizic (capitan Belinelli è stato tenuto a riposo precauzionale, possibile impiego invece per Beli nella sfida con Milano), i segnali dai primi minuti di partita con l'Olympiacos di Fournier e Vezenkov sono ottimi: alle triple greche rispondono le ricezioni profonde di Zizic (a fine partita 13 punti, top scorer bolognese), che "punisce" il vantaggio di kg e cm contro i centri di Bartzokas.
L'ingresso dalla panchina di Shengelia e Morgan e la verve di Cordinier, immutata nell'esordio in Virtus dopo lo spettacolare finale di torneo olimpico a Parigi, porta la squadra di Banchi sul +12 (40-28) verso il finale di secondo quarto, sfruttando una circolazione offensiva dell'Olympiacos deficitaria. Il rientro sul parquet di Vildoza e Dorsey riequilibra però il punteggio, trovando quei canestri dal palleggio che tanto sono mancati ai greci nell'ultima stagione.
Dal 42-38 Virtus all'intervallo al 57-56 Olympiacos alla fine del terzo quarto passano una serie di mini parziali e controparziali, con Dorsey e Matt Morgan principali protagonisti nel riempire il tabellino. L'ultima frazione continua sulla stessa lunghezza d'onda: prima Peters e Vildoza firmano il +6 Olympiacos, con la Virtus che fa scorrere quasi 3' per trovare i primi punti del quarto; Zizic e Pajola riportano le V Nere sino al -2 poco oltre la metà del quarto, ma è la continuità al tiro da fuori di Peters (16 punti, miglior realizzatore di entrambe le semifinali di Creta) a segnare la staffa.
I soli 10 punti nel quarto finale di Bologna, condensati in un paio di giri d'orologio appena, sono un bottino troppo esiguo contro una delle difese più solide di Eurolega, che verrà testata nella serata odierna (palla a due alle 19.30 italiane) dal talento di guardie e ali del Fenerbahce.
LE DICHIARAZIONI
Coach Banchi, al sito ufficiale delle V Nere: “Un test impegnativo, come prevedibile, in un contesto in cui siamo stati capaci per buona parte di gara di tenere testa a una squadra di alto livello, perdendo negli ultimi minuti di partita lucidità e consistenza che sarebbero servite per materializzare i vantaggi che abbiamo costruito per lunghi tratti di gara. Una strada intrapresa su cui cercare di ottenere fin da domani dei miglioramenti, che ci possano permettere di approcciare la stagione ufficiale nel miglior modo possibile”.
Alec Peters, intervistato dalla televisione ufficiale dell'Olympiacos: "Tornei come questo ti rendono migliore. Abbiamo molta fiducia nello spogliatoio, i ragazzi entrati quest'anno sono tutti esperti e comprendono le aspettative che ci sono. La cosa bella di avere giocatori esperti è che siamo tutti disposti a fare tutto il necessario. Tutti sembravano pensare che fossi arrabbiato o infastidito per il ritorno di Vezenkov. Non potrei essere più felice per lui, è uno dei miei migliori amici. È potuto tornare nel luogo che ama".
TABELLINO
Virtus Bologna: Cordinier 10, Pajola 6, Clyburn 11, Visconti n.e., Shengelia 10, Hackett, Morgan 11, Polonara, Diouf 2, Zizic 13, Akele, Tucker 3. All: Banchi.
Olympiacos: Walkup, Williams-Goss 2, Wright 12, Mitrou-Long n.e., Larentzakis, Vildoza 8, Vezenkov 15, Papanikolaou 3, Dorsey 10, Peters 16, Petrusev 7, Fournier 5. All: Bartzokas.