Alla decima stagione in maglia Virtus, il play anconetano parla da leader: "Io bandiera? Sinonimo di mentalità vincente, si crea un metodo"
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Parlare di reale aderenza ai valori e all'immagine di una società sportiva, è per pochissimi. Alessandro Pajola in Virtus Bologna è uno di questi: dal 2015 sulla sponda bianconera di Bologna, l'ancora 24enne play rappresenta l'ideale maglia cucita addosso, in campo così come nelle parole fuori dal parquet. Così come nell'intervista concessa al Corriere dello Sport, alla vigilia della Frecciarossa Supercoppa 2024.
BANDIERA
"Sono cresciuto con Del Piero o Totti nel calcio, con la Siena schiacciasassi nel basket, che puntava sullo stesso nucleo. Per me è sinonimo di mentalità vincente, si crea un metodo. I punti di riferimento sono quelli che ti fanno dire "Vado a giocare nel club di quei giocatori lì"".
LA NUOVA VIRTUS
"Una squadra con la forte impronta di coach Banchi, che ha uno stile riconoscibile di cui cerchiamo di appropriarci giorno dopo giorno. Giocare insieme, passarsi la palla e aiutarci a vicenda in difesa. Adattarsi è la caratteristica di una squadra vincente. Possiamo correre e gestire quando servirà. Abbiamo tanto talento: l'importante è indirizzarlo nella maniera giusta, non essere fumo e arrosto ma concreti".
MATT MORGAN
"Quando si ha a che fare con brave persone è più facile trovare chimica e ritmo di gioco. Stiamo provando varie cose, lui è super: crea vantaggio all'improvviso, per sé e per gli altri. Attrae le difese e ti permette di tirare libero, è molto versatile e può partire palla in mano o prenderla più tardi.
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LA SUPERCOPPA, A PARTIRE DA NAPOLI
"Ci siamo allenati tanto e forte, abbiamo la voglia di alzarla per la quarta volta. Napoli? Ha mantenuto quell'identità precisa che l'anno scorso l'ha portata ad alzare un trofeo. Ci aspettiamo una squadra supercompetitiva, che ha la possibilità di fare un ottimo campionato. Una partita complicata e divertente".
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