Tanti giocatori, un solo cuore: l'unione di intenti sta facendo la differenza nell'avvio di stagione biancorosso
di Giacomo Magnani© pallacanestrotrieste.it
Da Uthoff a Candussi, da Johnson a Brooks e non solo. La nuova Pallacanestro Trieste che sta sconvolgendo il campionato (10 punti in sei giornate, a -2 dalla vetta) è fatta di star come Valentine, Ross e Brown, ma anche dei cosiddetti "gregari". Pedine silenziose, che magari passano in secondo piano rispetto agli altri leader, ma allo stesso modo fondamentali per conquistare le vittorie. Una grande pallacanestro corale e valorizzante per tutti i propri giocatori. Merito anche di Jamion Christian, il coach dei giuliani che in parte ha spiegato il segreto di questo esaltante inizio di stagione: "Uno dei motivi per cui abbiamo una squadra molto forte è perché i nostri giocatori hanno la capacità di celebrare i successi dei loro compagni come fossero loro. Questo ci permetterà di continuare a lottare durante tutta questa lunga stagione".
Una fiducia nei confronti di questa squadra rivelata anche da Jared Uthoff, tra le sorprese di questo inizio stagione della Serie A: "Guardando già al roster prima dell'inizio di stagione, avevo la sensazione che fossimo una delle squadre da battere e per questo motivo si sono alzate di molto le nostre possibilità di vincere le partite in apertura di campionato". Parole che di fatto ha ripreso anche un altro dei protagonisti, Jayce Johnson: "Staff, società e giocatori, più in generale un ambiente che funziona. Tutte sono persone positive che si incastrano perfettamente come pezzi di un puzzle, in questo modo ci sosteniamo e incoraggiamo a vicenda, perché non c'è nessuno che prosciuga le energie degli altri, ma ciascuno aggiunge energia positiva". Ed è questa energia positiva che sta facendo la differenza nella stagione di Trieste.