In una lunga intervista concessa a Mozzart Sport, Marko Pesic (General Manager Bayern Monaco) ha approfondito diversi temi legati al presente dei bavaresi, tra infortuni e calendario di Eurolega, e sul futuro finanziario di EL: "Infortuni? In alcuni casi si risolvono acquistando giocatori, come per Monaco e Panathinaikos. Con noi è un po' diverso, perché non siamo in grado di sostene finanziariamente queste spese. Andrea (Trinchieri) ha recentemente toccato l'argomento della mancanza di giocatori. Abbiamo una filosofia di gestire un po' di più ciò che abbiamo e di ottenere il massimo da esso, e di non pagare troppo i giocatori, perché non abbiamo le disponibilità che hanno altri. Abbiamo fatto molta strada con questa filosofia. Salary cap? È un processo molto complicato, è praticamente impossibile per me spiegare esattamente cosa sta succedendo. Questa decisione di Euroleague non ci influenza molto, perché siamo uno di quei club che, in un modo o nell'altro, si attiene ai limiti finanziari. Tutti parlano di quanti soldi puoi spendere con il "salary cap" e che ci sono tasse da pagare se spendi più di quello che ti è consentito. Ma il salary cap regola anche gli investimenti minimi nella squadra, questa è una novità. Come si adatteranno i club? Un anno non basterà di certo per analizzare se questa è la direzione giusta. Sarà sicuramente un adattamento nel tempo. Tuttavia, personalmente, la vedo più da un lato positivo: penso che regolerà un po' il funzionamento del mercato e tutto il resto. In sostanza, a nessuno è vietato spendere più di quanto è 'consentito'. Espansione di Eurolega? Se il numero di club in Eurolega aumenta, che siano 20, 22 o 24, qualunque cosa sia, allora la competizione deve essere riformata. Perché è molto chiaro che con questo format, l'espansione è praticamente impossibile. Poi, questa decisione non può essere presa da un giorno all'altro, ma deve essere attentamente ponderata. Quest'estate abbiamo Eurobasket, che termina il 14 settembre. L'anno scorso, i Giochi Olimpici si sono conclusi l'11 agosto. Noi abbiamo giocatori che hanno giocato la stagione, poi sono andati a Parigi, poi sono entrati nella nuova stagione e dovrebbero andare gli Europei... E guardate la situazione attuale con gli infortuni in tutti i club. Secondo me, non è logico che la decisione sull'espansione venga presa per la prossima stagione. I giocatori arrivano tardi dalle competizioni nazionali, le squadre sono praticamente impreparate, e i giocatori senza riposo. Immaginate una situazione in cui la stagione inizia l'ultima settimana di settembre e i giocatori arrivano il 15 dal campionato europeo... Tutto questo deve essere attentamente ponderato, valutato strategicamente".