Nell'editoriale concessogli dalla Gazzetta dello Sport, coach Dan Peterson si è soffermato sulla finestra FIBA che ha visto protagonista l'Italia dei giovani del CT Pozzecco: "Insomma, è stato un piccolo capolavoro. Ma vorrei elogiare coach Pozzecco anche per un altro motivo: non si è mai lamentato delle assenze. Al contrario, ha sempre detto: «Questa è la mia squadra». Psicologia perfetta. Poi, vi dico qual è stato l'altro capolavoro: trovare un vero leader spirituale detta squadra in Alessandro Pajola, della Virtus Bologna. Pozzecco ha fatto questa squadra con un solo vero veterano (appunto, Pajola) e tanti giovani (Severini e Akele sono comunque più "anziani" del play della Virtus Bologna, nda). Ci vuole coraggio per farlo. E non li ha solamente messi in campo: li ha guidati alla vittoria. Da applausi. Sono sicuro che ognuno dei giocatori, dopo questi giorni in azzurro, tornerà nel suo club con una faccia diversa, un'autostima più forte, una consapevolezza dei suoi mezzi più convinta e una credibilità più attendibile. Forse qualche club sta già chiamando per informarsi su questi giovani: in vendita? Disponibili in prestito? Uno scambio, magari? Mi piacerebbe che questo grande lavoro fosse apprezzato. Penso che i club di provenienza di questi ragazzi siano grati per la spinta data ai loro gioiellini e che la Federazione sia contenta per il rinnovo generazionale fatto senza danni".