Il presidente della Bertram a SportMediaset: "Avere il Dottor Gavio, un proprietario così appassionato e così tifoso, è la forza della nostra società"
di Giacomo Magnani© legabasket.it
La stagione di Tortona era iniziata bene e sta proseguendo benissimo: Final Eight di Coppa Italia, Top16 di Champions League, 5 vittorie nelle ultime 6 di campionato, compresa la più recente contro la capolista Brescia. Per l’immensa gioia del patron, Beniamino Gavio, che da anni investe con enorme passione e grandi risultati. Lo ha raccontato il presidente della Bertram, Marco Picchi, ai nostri microfoni.
Periodo d’oro per voi, tra Final Eight conquistate, Top16 di Champions League e momento positivo in campionato: il vostro patron Gavio sarà molto contento...
"Il Dottor Gavio è senz'altro il nostro primo tifoso, credo che non ci sia mai a mia memoria un giorno che passa senza che lui voglia essere aggiornato sulla squadra, sugli allenamenti, sui giocatori e quindi da primo tifoso quando arrivano le vittorie è felicissimo, quando arrivano le sconfitte ovviamente si arrabbia e rimane deluso come tutti noi. Credo che avere un proprietario così appassionato e così tifoso sia la prima grande forza della nostra società e del nostro club".
Con quale spirito affronterete le Final Eight di Torino?
"Innanzitutto siamo molto soddisfatti di partecipare per la terza volta a questa kermesse e avere la possibilità di giocarci un trofeo. Sappiamo per nostra esperienza, anche passata dagli anni della Serie B, dagli anni dell’A, dalla famosa Final Eight di Pesaro, che è una competizione molto particolare, che si prepara da sola. Poi la differenza la fanno quei giorni, il momento di forma, l'ispirazione dei giocatori. L'unico modo per preparare una Final Eight è riuscire a dare il 100% in quei quattro giorni di competizione".
Quanto manca a Tortona per arrivare a lottare per alzare trofei stabilmente?
"Credo che al Derthona non manchi nulla per competere ad alto livello e credo che la squadra in questi anni lo abbia dimostrato. Vogliamo essere un club che partecipa ai play-off, partecipa alle Final Eight, arriva sempre al momento della stagione in cui si gioca per vincere un trofeo. Poi nello sport la differenza tra vincere e non vincere a volte è un dettaglio, è un infortunio, è un tiro che entra per un colpo di fortuna, ma io penso che il nostro obiettivo sia quello di rimanere sempre a competere. Se stai sempre seduto a quel tavolo, il tuo turno arriva".