Assistente di Ettore Messina nelle ultime due stagioni, il coach di Brescia vivrà l'anticipo del PalaLeonessa A2A da capolista: "Siamo là in alto, speriamo di non soffrire di vertigini"
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Che Germani Brescia-EA7 Emporio Armani Milano, anticipo del 22° turno di LBA (sabato 15 marzo, ore 20), potesse coinvolgere la capolista della Serie A a questo punto della stagione, ce lo si poteva aspettare. Che questa fosse la squadra di casa, con l'Olimpia a due gare di distanza in classifica (16 vittorie e 5 sconfitte per i biancoblu, 14-7 per i biancorossi), era invece assai meno pronosticato. Grandissimo merito a tutto il gruppo di Brescia e, soprattutto, alla sua guida tecnica: Giuseppe Poeta.
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Le dichiarazioni della vigilia del coach della Germani, ospite della trasmissione di Teletutto "Basket Time", non possono non iniziare dai complimenti al proprio gruppo: "Esprimiamo una bella pallacanestro. Siamo là in alto, speriamo di non soffrire di vertigini. Obiettivi da qui alla fine della stagione regolare? Ottenere la miglior posizione possibile nella griglia. I playoff? Sono un altro sport".
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Il focus del 39enne di Battipaglia non può però allontanarsi dal più immediato impegno. Un appuntamento speciale, considerata l'esperienza al fianco di Ettore Messina dal 2022 allo scorso giugno: "L'Olimpia Milano è nel mezzo di un periodo molto intenso, carico di partite decisive per l'approdo ai Play-In o ai Playoff di Eurolega. In Europa resto tifoso della squadra di cui ho esordito come assistente. Sono convinto che possa giocarsele con tutte le avversarie. Sono certo che Milano arriverà da noi col vestito migliore, nonostante gli impegni di Coppa. Proveremo a essere competitivi, come lo siamo stati all'andata in campionato (88-85 all'Unipol Forum, 3° giornata) e in semifinale di Coppa Italia (69-74 alla Inalpi Arena), magari stavolta con un esito diverso".
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Un passaggio inevitabile è però anche al recente passato della Germani, tra le prestazioni di squadra ("Le vittorie con Cremona e Pistoia? Molto mature") e il focus su alcuni singoli: "Demetre Rivers? Gli stiamo chiedendo di essere più aggressivo nella metà campo d'attacco. Poi chiaro, i nostri creatori di gioco principali sono Della Valle e Ivanovic, con l'aggiunta di Bilan in post basso. In attacco Rivers dipende un po' dal flusso generato dagli altri. In difesa dipende solo da sé, e la maggior parte delle volte lo mettiamo in marcatura sul più pericoloso tra gli avversari".
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Tutto, nella pallacanestro immaginata da Poeta, riflette la sua esperienza da giocatore. Tutto parte dalla scelta di un playmaker che ispiri fiducia nei compagni. Un porto sicuro, quello rappresentato da Nikola Ivanovic, che ha però rischiato di non essere l'estensione sul parquet della mente bresciana di Poeta: "Nel caso in cui non fossimo arrivati a Ivanovic, la scorsa estate avevamo preso in considerazione Aleksej Nikolic (già play della Germani nel 2022/23). All'Olimpia Lubiana sta giocando molto bene: potrebbe a breve compiere la trasformazione in giocatore di fascia superiore". Spazio anche per i retroscena di mercato, quindi, nel momento di serena consapevolezza di Giuseppe Poeta e della sua Germani Brescia.
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