Virtus, doppio appuntamento di fuoco: Olympiacos e Olimpia

A 16 giorni dalla dolorosa eliminazione dalle Final Eight di Coppa Italia, la Virtus Bologna torna sul parquet con la voglia di alzare il livello. L'atterraggio dopo la sosta non è di quelli morbidissimi: questa sera alla Segafredo Arena arriva l'Olympiacos di coach Bartzokas (palla a due alle 20), favorita numero uno per l'Eurolega e non a caso capolista. 

Sulla carta un confronto impari: i greci sono la squadra col miglior rendimento esterno (9 successi) di tutto il torneo e sono reduci da 9 vittorie nelle ultime 10 giornate. 

“Affrontiamo l’Olympiacos dopo la pausa - sono le parole di coach Dusko Ivanovic - durante la quale abbiamo lavorato molto bene con gli 8 giocatori rimasti a Bologna, vedremo anche come risponderanno gli altri rientrati dagli impegni con le rispettive Nazionali. In ogni caso per vincere questa partita sarà necessario lottare e combattere”.

Tornerà a disposizione Ante Zizic, a due mesi dalla sua ultima apparizione in Eurolega a fine 2024 nella vittoria casalinga contro l'Asvel. Roster quasi al completo per Ivanovic: l'unico assente è Will Clyburn, ancora al lavoro per recuperare dall'infortunio alla pianta del piede. 

A battagliare nel pitturato con i colossi Nikola Milutinov e Moustapha Fall ci sarà anche Momo Diouf, forse il giocatore più in gas per la Virtus: "Ci attende una squadra tosta, sia dal punto di vista delle guardie che dei lunghi. Possono contare su giocatori molto forti con punti nelle mani. Dovremo giocare di squadra, rimanere uniti, mettere molta energia e fisicità pressando a tutto campo".

Nell'Olympiacos, che ha appena inserito la guardia Saben Lee pagando un buyout di 550.000 dollari a Manisa, ancora assente Thomas Walkup, mentre Lucas Vildoza dovrebbe aver risolto l'infiammazione al tendine del ginocchio. "La Virtus è una squadra con tanta esperienza - ha dichiarato alla vigilia Giorgios Bartzokas - e mi aspetto che diano tutto per vincere perchè hanno giocatori molto orgogliosi e competitivi come Shengelia e Belinelli. E poi c'è il pubblico di Bologna che mette molta pressione a qualsiasi avversario".