TJ Shorts e Hifi dominanti a Madrid: ora quarti col Fenerbahce. Venerdì spareggio tra blancos e tedeschi, costretti al supplementare dalla Stella Rossa
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Nonostante la gestione discutibile del calendario (una partita iniziata alle 20.30 e l'altra alle 21!), il martedì di Play-In di Eurolega non ha per nulla deluso le aspettative. Nella sfida che avrebbe garantito accesso diretto ai playoff come #7, regalandosi la serie contro il Fenerbahce di Nik Melli, Paris Basketball sbanca la Movistar Arena di Madrid (73-81) trascinata da TJ Shorts. Per i Blancos, apparsi impotenti rispetto al flusso dei francesi, l'ultima spiaggia rimarrà la sfida casalinga del prossimo venerdì (palla a due alle 20.45) per guadagnarsi i quarti di finale contro l'Olympiacos.
L'avversario degli spagnoli sarà il Bayern Monaco: nella sfida tra #9 e #10 che avrebbe eliminato definitivamente la perdente dalla corsa playoff, i bavaresi sopravvivono ai saliscendi del punteggio contro la Stella Rossa. Il finale dei tempi regolamentari, coi canestri di Edwards e Petrusev, e l'infinito tempo supplementare (per disputare l'ultimo minuto effettivo di gioco ci sono voluti 13'33"!) rendono già il 97-93 del Sap Garden uno dei "classici" della storia della competizione.
BAYERN MONACO-STELLA ROSSA 97-93 d.t.s. (21-23, 39-46, 71-61, 84-84, 97-93)
"Non abbiamo mai mollato, perché questa squadra ha sempre avuto tanta grinta, voglia di lottare e tenacia. In passato ci siamo fatti sfuggire un paio di partite, ma non stasera. Ogni volta che alziamo l’intensità in difesa si riflette su tutto il nostro gioco": le parole di Devin Booker (MVP dell'incontro grazie a 21 punti e 5 rimbalzi) a EuroLeague TV riflettono bene l'andamento della sfida in Baviera.
La Stella Rossa di Sfairopoulos approccia con maggior intensità la sfida, trovando con puntualità Petrusev contro i cambi degli esterni del Bayern e trovando anche punti dalla lunga distanza grazie a Kalinic. I bavaresi rimangono in partita grazie ai sorprendenti 11 punti di Kharchenkov, classe 2006 (punti segnati in tutto il 2025 di Eurolega prima del Play-In: 17), ma è il parziale nel 3° quarto (32-15) ad ammettere poche repliche. Il rientro dei titolari del Bayern, con l'unica differenza di Harris al posto di Voigtmann, cavalca l'energia del pubblico di casa, con Edwards a trovare finalmente il fondo della retina.
Sono però il 4° quarto e il supplementare a ricordare la bellezza di questo Gioco: Miller-McIntyre trascina i serbi in ogni ambito (quasi tripla doppia da 13 punti, 7 rimbalzi e 8 assist per l'ex Baskonia, in oltre 40' sul parquet!), Petrusev pareggia i conti a 1.6" dalla sirena finale grazie a un clamoroso errore di comunicazione della difesa di coach Herbert, ma alla fine è il talento dei singoli del Bayern a fare la differenza.
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Le penetrazioni di Edwards e la presenza costante di Lucic (serbo sì, ma ex Partizan...) regalano ancora una speranza al Bayern di giocarsi i playoff: in casa del Real Madrid, però, non è detto che i tedeschi possano beneficiare delle imprecisioni "gratuite" mostrate dalla Stella nei momenti cruciali (5 tiri liberi sbagliati nel solo overtime, 14/25 in lunetta in tutti i 45').
TABELLINO
BAYERN: Weiler-Babb 15, Edwards 17, Giffey 11, Voigtmann 0, Napier 4, Kharchenkov 11, Lucic 13, Obst 0, Bitim NE, Harris 3, Brankovic 2, Booker 21. All: Herbert.
STELLA ROSSA: Miller-McIntyre 13, Brown III 0, Canaan 6, Davidovac 2, Mitrovic 2, Lazic NE, Kalinic 20, Dobric 0, Petrusev 30, Giedraitis 7, Nedovic 13, dos Santos 0. All: Sfairopoulos.
REAL MADRID-PARIS BASKETBALL 73-81 (22-27, 36-46, 58-62, 73-81)
La 35° gara nella storia di Eurolega del Paris, contro un Madrid alla 635° apparizione nella competizione, si apre come di consueto: palla in mano a Shorts, per canestri in isolamento o cioccolatini serviti a Hayes e compagni. 7 punti e 4 assist nei primi 10' del candidato MVP, con gli occhi di mezza Eurolega addosso per la prossima stagione, tengono avanti i francesi sin da subito.
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Soprattutto nei minuti senza Walter Tavares, la difesa del Real Madrid sembra non avere la minima idea di chi si trovi di fronte: nonostante le vittorie nei due confronti stagionali precedenti, il 105-104 del 3 aprile aveva già messo in guardia dei pericoli che il ritmo e il movimento costante dei parigini avrebbe potuto creare ai quintetti di Mateo.
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A cavallo dell'intervallo lungo, Paris Basketball ritocca più volte il massimo vantaggio, confermando Campazzo come l'unico Blancos in una serata all'altezza del suo talento: gli 11 punti in coppia di Hezonja e Musa alla sirena finale risulteranno un macigno insostenibile.
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Alcune giocate dei veterani madridisti, da Ibaka a Deck, riportano gli spagnoli a contatto negli ultimi minuti. Lo status del Madrid avrebbe spaventato tutti, specialmente dei rookie nella competizione, alla prima partita a eliminazione diretta di sempre in EL. Paris, però, è una creatura speciale: la tripla di Nadir Hifi - nominato Rising Star della competizione prima della palla a due della Movistar Arena - in faccia a Sergio Llull (68-74) sembra tanto un passaggio di testimone. Miglior giocatore dell'incontro, neanche a dirlo, TJ Shorts: 23 punti, 9 assist e 2 rimbalzi in 30'46" (primato stagionale in Eurolega: solo nella trasferta col Fenerbahce aveva giocato più di 30'!).
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TABELLINO
MADRID: Abalde 8, Campazzo 17, Rathan-Mayes NE, Gonzalez NE, Hezonja 8, Musa 3, Deck 10, Garuba 6, Ibaka 4, Tavares 7, Llull 3, Feliz 7. All: Mateo.
PARIS: Shorts 23, Malcolm 5, Hifi 15, Ward 11, Cavaliere NE, Sy 6, Herrera 5, Kratzer 0, Hayes 10, Jantunen 6, Dossou-Yovo NE, Ouattara 0. All: Splitter.
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