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Venezia è rinata per davvero, parola di Spahija: "Siamo tornati"

La vittoria con Trapani è la conferma del riscatto della Reyer che ha ritrovato protagonisti come Moretti. Ora il coach ha più scelte a disposizione

di Raffaele Pappadà
06 Gen 2025 - 17:28
 © IPA

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Questa volta, sì, Venezia è tornata davvero. Due vittorie di fila contro squadre di valore come Trieste e Trapani non possono che certificare il rinascimento veneziano, in una stagione partita sotto i peggiori auspici, tra infortuni a ripetizione e tentativi di sistemare il roster per assorbire il colpo nel modo meno doloroso possibile.

Merito della pazienza e della perseveranza di tutte le componenti, a partire dal club, che non ha mai vacillato quando si è trattato di rinnovare (e far sentire) la fiducia a coach Spahija. Il coach, da parte sua, non ha mai perso la direzione, pure nel momento peggiore. Anche nella comunicazione, ha sempre incoraggiato il gruppo e l'ha invitato a guardare oltre la tempesta, professando ottimismo e dicendosi sicuro che, a emergenza finita, la sua Reyer sarebbe tornata protagonista.

"Siamo tornati, abbiamo più guardie a disposizione. Il ritorno di Moretti significa tanto. La panchina delle ultime due partite significa tanto, non si può giocare con 5/6 giocatori. Abbiamo trovato la giusta forma, voglio fare i complimenti alla squadra e al pubblico, che è stato con noi fino all'ultimo minuto, penso che Venezia meritasse una vittoria così. Contro una squadra come Trapani è stata fondamentale la difesa nel secondo tempo".

Si vede anche dai numeri: 40 rimbalzi totali, di cui 31 sotto il tabellone difensivo. Con il contributo di tutti: non solo il solito Kabengele (5), ma anche Parks (6), Wiltjer (4) e tutti gli altri. Una prova in più dello spirito di coesione fondamentale per invertire una tendenza che iniziava a farsi preoccupante e che, di fatto, ha escluso Venezia dal grande appuntamento della Final Eight.

A proposito di Kabengele: il canadese è tornato sul livello della prima parte di stagione, quando ha portato la croce, con numeri da MVP. 28 di valutazione per una prova da 16 punti con 7 falli subiti, 8/8 dalla lunetta, 6 rimbalzi totali, 3 stoppate e 2 palle recuperate. Una certezza, come Moretti, Parks, Wiltjer e come sta diventando anche Ennis: l'ex Napoli ha preso il controllo della squadra con le sue letture e la sua qualità nel produrre punti, tanto in prima persona, quanto con gli assist.

Davanti alla Laguna, si apre un nuovo scenario, più in linea con la storia e le ambizioni della Reyer. Con questo slancio, parte la scalata verso una seconda parte di stagione da protagonista.

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