Non solo Milano tra le realtà italiane che potrebbero far parte della nuova lega: c'è anche una clamorosa ipotesi legata alla Capitale
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Di investitori stranieri interessati a riportare Roma ai vertici della pallacanestro italiana, se ne parla ormai da diversi anni. Dal dicembre 2020, dal ritiro da parte della Virtus del presidente Toti, voci e speculazioni si sono più volte rincorse. Il nome più gettonato era stato quello di Ron Rowan, attuale presidente dell'Estra Pistoia e passato nel gennaio 2023 anche dalla proprietà di Trieste: si era parlato di un interesse per l'acquisizione della Stella Azzurra, allora con ancora una squadra senior in A2, ma non se ne fece nulla.
Col possibile avvio del progetto NBA Europe nel giro di un paio di stagioni, ecco che la rinascita del basket della Capitale potrebbe seguire gli stessi passi dell'approdo in Italia della National Basketball Association. L'edizione odierna de La Prealpina riporta come Roma "potrebbe essere una candidata appetibile se il progetto sarà credibile e importante" per la creazione di una franchigia tricolore nel sistema continentale che si verrebbe a creare.
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Le attenzioni nell'immediato di NBA sono chiaramente rivolte in primis a Milano, tra le grandi città italiane, grazie alla presenza dell'Olimpia e alla vicinanza a un derby calcistico come quello tra Milan e Inter, assai strategico da un punto di vista commerciale. Rispetto al capoluogo lombardo, Roma avrebbe il vantaggio di essere una creatura professionistica creata da zero e poter così attirare l’attenzione di diversi gruppi di investimento. La Prealpina scrive di "almeno due gruppi, uno americano e uno israeliano" coinvolti nei potenziali dialoghi.
Di contatti e discussioni sicuri, invece, ci sono quelli che Tony Parker intratterrà coi proprietari di EuroLeague nelle prossime settimane: la nascita di NBA Europe sarebbe chiaramente alternativa a quella di un'Eurolega già esistente, e la presenza di due competizioni parallele come a inizio anni 2000 è un'eventualità che tutti vorrebbero scongiurare. Non è detto che la mediazione dell'ex San Antonio Spurs e proprietario dell'ASVEL sia sufficiente: a breve, in ogni caso, potremmo vivere una delle svolte più clamorose della storia della pallacanestro europea. Con anche l'Italia, a Milano e/o a Roma, direttamente coinvolta.
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