Di fronte ai 12.000 del Forum, il 2006 di Oderzo è stata una delle chiavi della vittoria blaugrana su Milano: il futuro, tra l’esperienza NCAA e quello con Italbasket, è assicurato
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Che quella dell'Unipol Forum non fosse una serata qualunque, per Dame Sarr, si è capito immediatamente. La prima partenza in quintetto della sua carriera in Eurolega ha sorpreso fino a un certo punto: EA7 Emporio Armani Milano-FC Barcelona arrivava nel momento di maggiore emergenza della stagione pur già travagliata dei blaugrana, con la rottura del tendine d'achille di Chimezie Metu fresca di un paio di giorni e rotazioni ridotte all'osso.
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Trascorrono appena 64 secondi e due giocate di Dame costringono coach Messina a spendere il primo timeout: la sua presenza sulle linee di passaggio e l'esplosività atletica sembra che lo facciano andare al doppio di tutta l'Olimpia, segnando il parziale di 0-7 che indirizza già la serata. La bontà della prestazione di Sarr - tutt'altro che scontata, in quanto inedita in Eurolega - è stata però nel dare continuità al ritmo preso inizialmente: battezzato al tiro dalla difesa milanese, il 2006 di origini senegalesi non ha esitato a prendersi tiri psicologicamente difficili. Le triple, a metà secondo quarto (35-45) e nei primi possessi della ripresa (47-61), hanno ricacciato indietro l'Armani in un paio di momenti in cui sembrava che i biancorossi potessero tornare a contatto.
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13 punti (3/4 da 2, 2/2 da 3, 1/2 ai liberi), 2 rimbalzi, 3 assist, 2 palle rubate, 16 di valutazione in 17'48" sul parquet: una notte di Eurolega da ricordare - non perché irripetibile, anzi, ma perché la prima con una certa responsabilità ed efficacia sui due lati del campo -, per Sarr e per le speranze di Playoff del Barcellona. L'azzurro ha eguagliato o aggiornato il massimo stagionale in Eurolega per minuti, punti, tiri da 2 tentati e realizzati, tiri da 3 tentati e realizzati, tiri liberi realizzati (il primo dell'annata europea!), assist, palle recuperate e rimbalzi.
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Già nel campionato spagnolo, il marzo dell'ala classe 2006 è stato il primo mese con protagonismo sia difensivo - il ruolo da specialista, a cui è assegnata la marcatura a tutto campo del principale creatore avversario, è quello in cui aveva trovato continuità di impiego sin dall'arrivo di coach Peñarroya - che offensivo: 13.8 punti (76.6% da 2 su 4.3 tentativi, 55.7% da 3 su 3.5 triple tentate), 2.8 rimbalzi, 2 assist e 15 di valutazione sono medie notevoli, pur su un campione di 4 partite (Breogan, Tenerife, Andorra e Saragozza). Un'annata di prime volte, tra cui l'esordio con l'Italbasket di Gianmarco Pozzecco, sempre più consistenti.
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La convocazione per EuroBasket 2025, considerato il legame del CT con alcuni elementi del ciclo e la concorrenza nel ruolo, potrebbe non arrivare, ma lo sguardo di Sarr è già rivolto oltre: il 2025/26 dovrebbe vederlo impegnato non su parquet europei o italiani ma su quelli della Division I di NCAA. Come riportato un paio di settimane fa da Mundo Deportivo, Dame potrebbe seguire le orme di Kasparas Jakucionis, coetaneo di Sarr, guardia lituana in odore di Draft NBA dopo un biennio di settore giovanile al Barcellona e un 2024/25 trascorso al college a Illinois. Nell'amarezza di veder sfuggire i Playoff di Eurolega per la terza stagione di fila, i tifosi dell'Olimpia potranno vantare di aver assistito da vicino all'esplosione della stella di Dame Sarr.