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Sassari riparte con Bulleri: "Per vincere serve emozionarsi. Ora testa alla salvezza"

L'allenatore della Dinamo a SportMediaset: "È stato abbastanza facile accettare perché è una panchina estremamente prestigiosa"

di Giacomo Magnani
01 Feb 2025 - 09:00
 © legabasket.it

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Argento alle Olimpiadi di Atene 2004, bi-campione d'Italia e oggi allenatore del Banco di Sardegna Sassari. Nel giro di poco tempo è arrivata una promozione inaspettata per Massimo Bulleri, che ha preso il posto di Nenad Markovic diventando head-coach della Dinamo. Un momento vissuto con emozione, culminato con una straordinaria vittoria sulla Virtus di cui ha parlato anche ai nostri microfoni.

Che idea si è fatto del grande successo su Bologna?
"Non mi ero fatto un'idea particolare, però mi aspettavo nella prima vittoria un grande ambiente, calore attorno a noi, energia dentro la squadra, perché poi sono gli ingredienti fondamentali per vincere e continuare a vincere. Quindi avevo in mente quello, senza sapere quando sarebbe successo".

Che emozioni provato al momento della promozione?
"Grande serenità, grande tranquillità. L'ambiente nei miei confronti, da quando sono arrivato l'anno scorso, è sempre stato positivo. Ho cercato di rendere positività all'ambiente per quello che era il mio ruolo, per quello che erano le mie possibilità. Ho semplicemente preso atto di allenare la squadra per un paio di giorni, per la partita di domenica, e poi aspettare quella che sarebbe stata la decisione del management. Quindi ho vissuto senza particolare stress. Certo, ero emotivamente sotto tensione per provare a vincere la partita, ma questo indipendentemente dal ruolo. Poi è stato abbastanza facile accettare perché è una panchina estremamente prestigiosa".

Su che aspetti ha lavorato con la squadra?
"Ho cercato di fare qualche idea per la difesa e mettere, conoscendo un po' le dinamiche della squadra, un po’ di attenzione, spingendo i giocatori verso il piacere di passarsi la palla e di giocare l'uno per l'altro. Le emozioni sono la base della nostra vita, di tutti i mestieri, ma soprattutto di questo, quindi è importante che si faccia questo con emozioni dal lunedì alla domenica e che questa emozione venga percepita all'esterno. Diventerà più facile anche passare attraverso momenti della stagione difficili, perché se l'ambiente circostante ci protegge e ci sostiene e ci spinge è sicuramente più facile".

I play-off possono diventare un obiettivo?
"L'obiettivo è salvare la categoria, questo è l'obiettivo molto chiaro. Poi se un giorno ci riusciremo, quando ci riusciremo, vedremo che cosa ci sarà la possibilità di fare, ma in questo momento che cosa ci sarà la possibilità di fare non è all'ordine del giorno. A oggi l'obiettivo unico è mantenere la categoria".

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