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Shengelia senza freni: per l'MVP di Serie A si passa da Toko

Dopo i 35 punti in Eurolega col Fenerbahce, nella vittoria della Virtus su Venezia (85-74) è ancora il georgiano a caricarsi sulle spalle il gruppo di Ivanovic

03 Feb 2025 - 14:10
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L'Umana Reyer Venezia non è mai stato un avversario qualunque, per Tornik'e Shengelia. I lagunari sono stati i primi affrontati dal georgiano in Italia, con la canotta bianconera della Virtus Segafredo Bologna (20 marzo 2022), e quelli che hanno assistito da vicino a una delle prestazioni migliori di Toko in Serie A (i 29 punti nella decisiva gara 4 dell'ultima semifinale Playoff). Aspettarsi una serata anonima di Shengelia, in occasione del posticipo della Segafredo Arena del 18° turno di LBA, era quindi quasi impossibile.

16 punti (7/9 da 2, 2/2 ai liberi), 10 rimbalzi, 6 falli subiti e 5 assist in 30': un tabellino da leccarsi i baffi, utile a regalare l'85-74 finale e l'aggancio al 2° posto della Germani Brescia in classifica. Shengelia ha conservato la miglior prova per valutazione della stagione di Serie A (30) in una delle poche serate di LBA in cui, anche a un roster con la stazza delle Vu Nere, è richiesta una fisicità simile a quella fronteggiata nelle notti di Eurolega.

Se, nella sconfitta a Sassari, coach Ivanovic ha riconosciuto che "non eravamo stati noi, privi di energia", contro la stazza della Reyer è stato proprio Shengelia a rivelarsi un rebus irrisolvibile per i lunghi di coach Spahija. La presenza del georgiano, spalle a canestro ma anche lungo il perimetro, ha costretto Venezia a cambiare piano partita: dopo 3 quarti in cui era l'ala grande di turno (Wiltjer, Parks, Simms) a provare a contenere l'ex Baskonia e CSKA, in apertura di ultimo periodo lo staff ha indicato a Mfiondu Kabengele di marcare il #21 bianconero.

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Nemmeno i 208 cm per 113 kg del gigante canadese sono però bastati per oscurare il talento di Toko. Non potendo più contare sui vantaggi fisici nati nel pitturato, creando tiri aperti per tutti i compagni, Shengelia ha impiegato un istante appena a cambiare registro: canestro dal mezzo angolo e schiacciata su taglio alle spalle, sfruttando la disabitudine dell'MVP del mese di gennaio di LBA a muoversi lungo il perimetro, e assist per la tripla a rimorchio di Grazulis. Spallata determinante per una partita sin lì in bilico e, nonostante l'ultimo tentativo di rientro della Reyer, e 5‭ª vittoria nelle ultime 6 di Serie A per Bologna.

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Esagerando nell'interpretare coincidenze e casualità, anche la sfida con Venezia ha indicato la via con cui si potrà godere di Shengelia il più a lungo possibile. La botta al fianco sinistro rimediata da Simms a inizio secondo quarto ha bloccato sul nascere la presenza contemporanea di Shengelia e Polonara, l'unica per la quale Toko verrebbe impiegato da centro e non da 4. In attesa che il rientro di Zizic possa permettergli di farlo anche in Eurolega, risparmiandogli le sportellate sotto canestro coi migliori lunghi del Vecchio Continente, alla Segafredo Arena si è visto come fossero Grazulis e Diouf a occuparsi dei lunghi avversari. Una necessaria redistribuzione delle forze, una diminuzione delle giocate fisiche per migliorarne l'efficienza se inevitabili, per mantenere Shengelia ai suoi massimi livelli.

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Miglior virtussino in Italia per punti segnati (14.5 punti di media, 24° del campionato), valutazione (in LBA solo Miro Bilan fa meglio del 21.4 medio del 33enne di Tbilisi), rimbalzi (6.1, 16° in LBA), falli subiti (6.3 a gara: nessuno in Serie A attira così tante attenzioni): a pochi giorni dai 35 punti in casa del Fenerbahce, lo squillo di Shengelia al numero da chiamare per l'MVP di LBA è arrivato.

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