Viaggio a Belgrado per la Virtus sull'orlo di una crisi di nervi

Momento difficilissimo per la Virtus Bologna che si appresta a vivere l'ultimo doppio turno di Eurolega senza obiettivi di classifica. Le 7 sconfitte nelle ultime 9 gare ufficiali, dal ko in Coppa Italia con Milano a quello di Trieste dell'ultimo turno di campionato, hanno fatto scattare la contestazione di parte della tifoseria bolognese. Da salvaguardare l'ultimo obiettivo raggiungibile, lo scudetto: per arrivarci servirà invertire la rotta, magari con qualche successo europeo che potrebbe ridare un pò di positività a un ambiente che sta vivendo un periodo molto delicato. 

A Belgrado - stasera alle 20 - contro una Stella Rossa affamata di W per restare in zona playoff e reduce dalla pesantissima vittoria al Pireo con l'Olympiacos, Bologna dovrà cercare di mettere sul campo più di quanto visto nelle ultime settimane europee. Non ci sarà Momo Diouf (l'obiettivo è averlo nel delicato posticipo di campionato di lunedì contro Reggio Emilia), aggregato il giovane Matteo Accorsi, prodotto del settore giovanile virtussino. In bilico la posizione di Rayjon Tucker e Andrejs Grazulis che sono al centro di rumors di mercato in uscita. 

“Affrontiamo la Stella Rossa - ha detto coach Dusko Ivanovic - una squadra che ha giocato molto bene e ha disputato una grande partita contro l’Olympiacos. E’ vero, giocano senza lunghi ma tutto ciò li rende più pericolosi, sono la squadra forse con più talento della competizione. Noi andremo là per cercare la vittoria e, soprattutto, per ritrovare la mentalità che non abbiamo avuto nelle ultime gare e per migliorare il nostro gioco”.

Dopo aver fatto ritorno sul parquet nell'ultimo turno di Eurolega col Maccabi, Will Clyburn metterà altri minuti nelle gambe dopo Trieste: “Giocheremo un’altra partita in un ambiente caldo e con una grande atmosfera. I nostri avversari hanno bisogno di fare risultato per arrivare fino in fondo, noi dovremo giocare il nostro basket per prepararci al finale di stagione. Dovremo scendere in campo per giocare in maniera dura e per migliorare dopo ogni prestazione”.