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BASKET

Supercoppa italiana: Sassari e Trieste volano in vetta al proprio girone

I sardi superano anche Pesaro nel girone D, dove Roma perde con Brindisi ed è ultima. Nel C Venezia cede all’Allianz; prima vittoria per Trento contro Treviso

18 Dic 2020 - 21:24

Proseguono spediti i gironi di qualificazione alla final four della Supercoppa italiana di basket. In quello C, dopo tre turni, c’è un nuovo padrone: l’Allianz Trieste, che esulta dopo la vittoria per 76-69 con Venezia. Primo successo per Trento (90-79) ai danni di Treviso, ancora a zero. Nel gruppo D Sassari è a punteggio pieno dopo la vittoria con Pesaro (86-71). Brindisi non gioca al meglio, ma Roma è ancora un cantiere aperto: 69-90.

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO – BANCO DI SARDEGNA SASSARI 71-86

Due su due negli impegni ufficiali in stagione per la Dinamo Sassari di coach Pozzecco, che dopo la straripante vittoria su Roma deve sudare un po’ di più per battere Pesaro (71-86 al 40’) e issarsi in testa al girone D della competizione. Sul parquet del Geovillage di Olbia sono sempre i sardi a tenere le redini del match, grazie a un Vasa Pusica autore di un primo tempo da 15 punti (sui 18 totali) e il 100% al tiro. Il Banco chiude al 20’ sul 42-53 poi nella ripresa Carlos Delfino guida la rimonta della VL, che partita dal -13 si concretizza sul -3 a fine terzo quarto. L’ultima frazione è appannaggio di Sassari mentre il team di Repesa si perde alla distanza, soprattutto in attacco. Oltre a Pusica, decisivo Marco Spissu con una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi. A 12 Burnell, Bilan e Bendzius. Dall’altra parte si registrano i 14 di Robinson e i 13 di Delfino. Le due squadre si incontreranno di nuovo il 14 settembre per il ritorno del girone di Supercoppa e poi il 27 per la prima di serie A.

ALLIANZ TRIESTE – UMANA REYER VENEZIA 76-69

I giuliani restano imbattuti dopo tre gare, si issano in vetta al girone C e costringono Venezia al primo ko. Verosimilmente la Reyer, campionessa in carica, sarà costretta a ribaltare al ritorno il -7 (76-69) di stasera per provare ad accedere alla fase finale. Trieste conduce sempre e nella seconda frazione si porta anche in doppia cifra di vantaggio (30-20) con un Laquintana caldo dai tre punti. I lagunari restano comunque a contatto e al 29’ si fanno pericolosi con una tripla di Chappell (4/5 dall’arco esattamente come Stone) che vale il 49-45. Venezia sarà a -5 (56-61) anche quando mancheranno altrettanti minuti alla fine della gara, poi Daye segna addirittura -3 (65-62). Gap invariato nei 45 secondi finali, quelli in cui si decide tutto: Fernandez si mette in proprio e realizza il canestro del +5 che nel momento cruciale vale il successo, per la gioia dei mille tifosi presenti all’Allianz Dome. Trieste trova 18 da Udanoh (ex di giornata e top scorer), Venezia 14 a testa da Chappell, Stone e Tonut.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – DE’ LONGHI TREVISO 90-79

Finalmente si sblocca Trento, che in rimonta spegne il fuoco di Treviso vincendo 90-79 e relegandola all’ultimo gradino del girone C. La De’ Longhi registra una falsa partenza (24-16 al 10’) però poi al 13’ passa in vantaggio con Cheese (24-25) subito rintuzzato con una bomba di Logan. A quel punto la squadra di Menetti vive un momento d’oro che cambia il match, piazzando un break di 22-2 che vale il +14 (30-44) prima della pausa lunga. Trento, che segna solo nove punti nel secondo quarto, si sveglia nella ripresa e sulle ali di Browne (mvp con 29 punti finali) trova il -1 (64-65) a inizio quarta frazione. Treviso regge il colpo, ma alla lunga deve arrendersi complici due siluri consecutivi dall’arco di Morgan che valgono il 77-76. È il colpo di grazia per la De’ Longhi - alla quale non bastano i 16 a testa di Mekowulu e Russell - mentre gli avversari sono galvanizzati e non si guardano più indietro.

VIRTUS ROMA – HAPPY CASA BRINDISI 69-90

Come noto i capitolini sono arrivati al Geovillage di Olbia in precaria condizione fisica e infarcita di riserve. La costruzione del roster è infatti iniziata in ritardo a causa delle difficoltà del patron Claudio Toti che solo all’ultimo ha iscritto il club alla serie A. Farley è l’unico straniero in campo; Robinson ed Evans sono a Olbia ma non giocano, Beane è arrivato ieri in Italia mentre gli altri due non ancora. L’avvio sembra un remake del ko contro Sassari visto che Roma subisce 30 punti, poi con una buona seconda frazione si rimette in carreggiata (41-49). A cavallo di terzo e quarto periodo Brindisi fa le prove generali per la fuga, mentre la banda di Bucchi inizia ad accusare la fatica. Al 32’ Gaspardo segna la tripla del +13 (53-70) che a metà ultima frazione diventa +17. Per riaprire la gara i giallorossi necessiterebbero di un break importante, che però non arriva mai. Anche se non del tutto soddisfatto, Vitucci si gode i passi in avanti e i 20 punti di Harrison. Di là 16 per Campogrande.

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