Il 29enne esterno dell'EA7 protagonista di un'ottima stagione: pronto per lui un rinnovo biennale con un ruolo ancora più importante
di Enrico De SantisCorre, lotta, difende e segna. E lo fa sempre dando tutto quello che ha. Stefano Tonut ha il DNA dell'Olimpia Milano. È per questo motivo che allenatore, compagni e tifosi lo stimano così tanto. Il quarto scudetto vinto in carriera non ha certamente placato la sua fame di vittorie. Da conquistare con la maglietta dell'EA7.
Coach Ettore Messina ha speso parole di grande elogio nei tuoi confronti.
“Sì, sono molto felice di questo. Nell’ultimo mese più volte ho letto e ascoltato queste parole di elogio. Sono molto contento del ruolo che mi ha dato in questa parte di stagione e di aver dato il mio contributo in questi playoff. Dopo aver perso gara 1 contro Trento, che per noi è stata una bella sberla, abbiamo giocato sempre di squadra, con coesione. E questo ha fatto la differenza secondo me”.
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Dal campo cosa pensavate voi compagni guardando la prestazione di Nikola Mirotic in gara 4?
“Ho la fortuna di viverlo tutto l’anno in allenamento. Giocatore incredibile, talento clamoroso: quando è in serata è dominante. Alla fine ho letto lo scout: non avevo mai visto un 47 di valutazione. Pensare che l’abbia fatto in una finale così importante, contro un avversario così forte… mi è quasi venuto da ridere perché non avevo davvero parole. Sono fortunato di far parte di un gruppo di talenti così importanti. Persone, prima che giocatori, eccezionali”.
Domanda facile: resti a Milano?
“Io ho il contratto, quindi sì. Spero di sì”.
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