Vital fa scappare la Bertram, le triple di Brooks e il talento del danese (top scorer con 15 punti) regalano la vittoria all'Olimpia: 72-85 il finale
© X
La prima uscita vera e propria dell'Olimpia Milano, dopo lo scrimmage a porte chiuse dello scorso weekend contro Varese, coincide con l'apertura al pubblico del "Luigino Fassino Court", che arriverà a ospitare gli eventi legati alla Bertram Yachts Tortona. L'amichevole tra i piemontesi di De Raffaele e i biancorossi di Messina è stata l'occasione di cogliere i primi segnali della LBA che sarà.
LA CRONACA
Vital-Kuhse-Gorham-Strautins-Kamagate il quintetto iniziale per Tortona, Mirotic-Nebo-Shields-Tonut-Bolmaro i primi 5 di Messina. Il mismatch fisico tra le leve di Bolmaro e Tommy Kuhse setta l'asticella dei primi possessi, con tutti gli esterni milanesi aggressivi sul perimetro. I primi punti del "Luigino Fassino Court" portano la firma di Tonut, mentre il primo canestro di una partita dagli attacchi con tanta ruggine dall'arco è un floater di Kuhse. Sono le difese aggressive a dettare legge, con la circolazione offensiva di Tortona più lucido nell'attaccare i cambi milanesi e trovare ricezioni profonde di Kamagate (9-5 al 5'). Le triple di Vital scavano il primo solco, con l'ex Legia Varsavia a confermarsi un realizzatore puro potenzialmente tra i migliori di LBA. Il parziale concluso dalla schiacciata di Weems (17-7 al 7') certifica una freschezza atletica maggiormente diffusa tra i 12 piemontesi che non tra i milanesi (assente in distinta Bortolani per un lieve fastidio accusato in allenamento), con coach Messina "costretto" a chiamare due timeout consecutivi per rivedere l'attacco da rimessa da fondo contro il pressing a tutto campo avversario. L'Olimpia usa Armoni Brooks da play e Dimitrijevic come guardia nella second unit, ma il ritmo è tutto per i tiratori di De Raffaele: solo i liberi di Mirotic e la tripla sulla sirena di Brooks ricuciono parzialmente lo strappo (20-14 al 10').
© X
Tortona continua a difendere sin dalla rimessa avversaria, esponendosi alla transizione milanese: un'altra tripla di Brooks riavvicina Milano sino al -3 e al timeout di De Raffaele (22-19 all'11'). Il controsorpasso dell'Olimpia, generato dalla difesa più puntuale sui cambi, è firmato dai liberi di LeDay, ma Kamagate è un corpo contro cui un'Olimpia dai carichi di lavoro visibilmente meno smaltiti ha poche risposte (30-30 al 16'). La sfida si mantiene su ritmi più che gradevoli, nonostante le percentuali dall'arco si sporchino da entrambe le parti: il bonus raggiunto da Tortona "regala" viaggi in lunetta a due cecchini come Mirotic e Shields, primo uomo della gara a raggiungere la doppia cifra (10 punti per il 30-37 al 18'). Il jumper di Biligha riduce lo svantaggio tortonese all'intervallo lungo (35-38 al 20').
Milano rientra dagli spogliatoi con McCormack e Causeur (oltre a LeDay e ai titolari Shields-Bolmaro) sul parquet, Tortona col cocapitano Weems per Gorham come unica variazione dai 5 della palla a 2. L'impatto di brutale fisicità di Mc Cormack dona nuovamente linfa all'attacco rapido di Milano (39-45 al 23'), mentre Biligha vince di lucidità la sfida individuale con un Nebo visibilmente appannato (49-51 al 27'). Un paio di chiamate dubbie sulla difesa di Zerini tengono alta la tensione di un finale di quarto dove la fatica la farebbe altrimenti da padrona: all'ultimo mini intervallo è 54-58 Olimpia.
© X
A inaugurare l'ultima frazione sui tabellini sono le triple di Milano: Dimitrijevic dal palleggio, Ricci e Causeur dagli angoli segnano il massimo vantaggio Olimpia (56-67 al 32'). 5 punti consecutivi di Diop puniscono la difesa superficiale sul P&R centrale di Tortona (61-71 al 35'), prima che Bolmaro debba lasciare il parquet dopo uno scontro fortuito con Denegri. Il canestro con libero supplementare (e conseguente uscita per 5 falli di Vital) di Shields, top scorer dell'amichevole del "Luigino Fassino Court", mette i chiodi sulla bara di un'amichevole tra due formazioni che, rapportate alle relative ambizioni, hanno già mostrato tantissime frecce in faretra: 72-85 il finale.
I PROMOSSI
Ismaël Kamagate - Come presenza a rimbalzo e come bersaglio per punire i cambi delle difese avversarie, il lungo francese in prestito dall'Olimpia si dimostra il centro ideale per attirare l'attenzione delle difese avversarie.
Armoni Brooks - 8 punti dei primi 19 dell'Olimpia portano la sua firma: dall'arco è una sentenza, le letture difensive sono ancora da affinare ma potrà essere quel tiratore puro di cui le spaziature dell'Olimpia avranno bisogno.
© X
Christian Vital - Fin troppo in partita, visti i falli di pura foga agonistica per cercare i recuperi. In attacco, però, mostra un range di tiro quasi illimitato e la personalità di prendersi tiri anche nei momenti decisivi dell'azione.
Shavon Shields - Non fa niente di spettacolare, e proprio questo sottolinea la grandezza dello status raggiunto dal #31 di Messina. Prima opzione offensiva, a maggior ragione con un Mirotic ancora lontano dal picco di forma, la pur fisica difesa di Tortona non riesce mai a trovare contromisure.
Tommaso Baldasso - Le gerarchie di De Raffaele paiono definite già a inizio settembre, e l'ex Virtus Roma e Olimpia è uno di quelli a beneficiarne di più. I tanti blocchi portati per favorirne le uscite e il tiro immediato sono ideali per una guardia dal tanto volume in pochi possessi.
Leandro Bolmaro - Il trattamento in difesa riservato a Kuhse rischia di essere una costante per tutte le point guard avversarie in LBA. La combinazione tra lunghezza delle leve e capacità di gestire il corpo ad alte velocità sarà funzionale anche all'attacco rapido che l'Olimpia vuole aggiungere sempre più al suo bagaglio.
DA RIVEDERE
Tommy Kuhse - Non tutti i difensori incontrati dalla Bertram saranno del livello e della presenza di Bolmaro e Flaccadori ma, per un attacco incentrato sul #2 come sembra essere quello di Tortona, trovare una collocazione del Rasta Vechta anche lontano dalla palla può ovviare a serate faticose in cabina di regia.
© X
Nenad Dimitrijevic - Con così tante richieste in termini di creazione per i compagni, un precampionato complicato per gestione dei ritmi e letture delle linee di passaggio non può che fargli bene. In parziale crescita nel corso della gara, ma difensivamente Messina e il suo staff saranno chiamati a un extrasforzo per colmare le lacune di Neno.
Justin Gorham - Impiegato esclusivamente come ala grande, il 3° fallo a metà 2Q lo toglie presto dal campo, dopo che non è mai praticamente entrato in partita. Da rivedere in tutti i sensi, per efficacia dal perimetro e per minutaggio.
Josh Nebo - Forse il simbolo principale delle gambe imballate della squadra di Messina. Nulla di preoccupante, ma vedere l'ex Maccabi con impatto solo a rimbalzo offensivo e non a protezione del proprio ferro è insolito.
IL TABELLINO
Bertram Yachts Tortona-Olimpia Milano 72-85 (20-14; 35-38; 54-58; 72-85)
TORTONA: Zerini 0, Vital 10, Kuhse 10, Gorham 5, Candi 0, Denegri 2, Strautins 9, Baldasso 11, Kamagate 8, Biligha 10, Severini 0, Weems 7. All: De Raffaele.
MILANO: Dimitrijevic 9, Causeur 3, Tonut 7, Bolmaro 4, Brooks 10, LeDay 8, Ricci 3, Flaccadori 1 , Diop 7, Caruso 0, Shields 15, Nebo 3, Mirotic 8, Mc Cormack 7. All: Messina.