“C’è un certo fascino ad affrontare l’AEK, pensare a chi è passato di lì, al fatto che Tortona non era ancora sulla mappa d’Europa quando nell’AEK giocavano giocatori come Nikos Zizis, tanto per dirne uno, e invece adesso possiamo competerci contro”, dice l’assistant coach Iacopo Squarcina. “Sarà emozionante poter giocare una gara così, anche in un periodo difficile per noi, ma è proprio in queste fasi che bisogna tenere la barra dritta, giocare insieme, fare scelte semplici senza voler strafare e senza pensare di risolverla da soli. Sarà importante fare una difesa in più, prendere un rimbalzo in più, afferrare una palla vagante in più, tutte quelle piccole cose che possano indirizzare il match dalla nostra parte. Come detto, è prestigioso sfidare l’AEK ma va affrontato senza timore reverenziale, anzi con la consapevolezza che noi dobbiamo andare lì e vincere. Punto. Come tutte le trasferte – continua – è già problematica di suo, nel senso che bisogna essere bravi ad affrontare il viaggio e una serie di partite consecutive unite agli spostamenti. Pertanto una delle cose che dovremo riuscire ad attuare è non farci sopraffare dalla stanchezza e trovare anzi gli stimoli mentali per rimanere sul pezzo anche nei momenti difficili, un fatto non scontato. Quindi, l’aspetto mentale sarà un aspetto-chiave per impattare bene la partita e dare poi la zampata al momento decisivo”.