Tortona, Christian Vital on fire. E le Final Eight sono più vicine

A fine primo quarto, il tabellone del PalaFerraris per Tortona-Venezia recitava 12-27. Il tabellino, invece, mostrava un eloquente 2/12 dal campo per i Leoni bianconeri, con coach De Raffaele stupito per aver già perso 4 palloni e aver concesso il 60% da 3 punti a una Reyer che viaggiava in LBA col 26.4% di media prima dell'anticipo di Casale Monferrato. Il primo possesso del secondo quarto, però, ha segnato la svolta, e protagonista è stato l'uomo copertina della rimonta della Bertram Yachts: Christian Vital.

Palleggio, arresto e tiro dalla media, il primo a entrare dopo 10' di soli ferri (i canestri di Biligha e Weems erano arrivati in situazione di scarico e isolamento spalle a canestro). Lo schiaffo della retina, quindi, e il primo segnale di incitamento dell'ex Legia Varsavia al suo pubblico.

Di lì in avanti, la partita del prodotto di UConn è un crescendo. Dopo averla ritoccata nella sconfitta del turno precedente con Treviso e riavvicinata nella trasferta tedesca di BCL in settimana, la miglior prestazione realizzativa stagionale è parsa una conseguenza naturale dell'impatto così trascinante di Vital: 23 punti (3/5 da 2, 3/8 da 3, 8/8 ai liberi), 6 rimbalzi e 1 assist in 28’ non certificano a sufficienza la scossa che la guardia ha saputo dare, nel momento di massima difficoltà, a una Tortona che ha pescato una delle serate più buie della stagione di tanti suoi protagonisti (Kuhse non ha segnato per due quarti, così come Severini; Gorham è uscito per una scavigliata dopo 14' sul parquet).

Diversi canestri di Vital hanno assunto così un peso specifico enorme, anche per i momenti in cui sono stati realizzati. Il numero #1 di Tortona li ha fatti in ogni modo: rovistando dalla spazzatura a rimbalzo offensivo, sfruttando gli scarichi del lavoro sotto le plance di Kamagate, concludendo al ferro accettando il contatto di un'ala grande come Aamir Simms (203 cm per 111 kg il #25 di Venezia, 188 cm per 85 kg le dimensioni di Vital...), rispondendo colpo su colpo alla scarica di triple con cui McGruder ha cercato di rinvigorire la Reyer a metà terzo quarto.

Ancor più simbolici i due istanti che hanno definitivamente cambiato direzione all'inerzia della gara: i tiri liberi che hanno consegnato il primo vantaggio nella gara a Tortona (63-61, 2'33" dalla fine del 3Q) e la tripla dalla punta, a giochi rotti e quasi sulla sirena dei 24", che costringe Spahija a spendere l'ultimo time out a disposizione (80-74, 4'11" 4Q).

Il PalaFerraris è ai piedi di Vital, caricato dalla faccia tosta di un giocatore che, se potesse, si prenderebbe tutti i tiri più complicati e pesanti della gara: in attesa delle gare di Trieste (@Virtus, ore 19) e Treviso (vs Cremona, ore 16.30), Tortona si gode il momentaneo 7° posto, conscia che con questo Christian Vital tutto - non solo la qualificazione alle Final 8 di Torino, che riguarderà le prossime 4 gare di LBA - è possibile.